Non riesco ad accettare di essere sola

Sono una ragazza di 34 anni, ho solo mia madre che ha 70 anni e quindi ha i suoi problemi.
Sono figlia unica e non abbiamo una grande famiglia; i pochi incontri si riducono ai giorni di Natale e io questa cosa l accuso molto visto che mi sarebbe sempre piaciuta una bella famiglia numerosa.

Non nego che mi fa piacere avere del tempo per me e le mie cose, ma mi ricorda anche che non ho nessuno affianco a me.

Vedo le mie amiche con i loro ragazzi e mi chiedo perché a me no.
A me cercano solo per avventure e se gli piaccio, non è mai abbastanza per fare qualcosa di serio.

Non riesco a capire se la mia è solo dovuta a una mancanza di autostima o competizione o se veramente lo voglio un ragazzo.

So solo che vorrei che questa mia solitudine diventasse un punto di forza, invece mi sta trascinando in un tunnel della tristezza e autocommiserazione.


Ho provato diversi psicologi, ma fino ad ora non riesco a trovare la serenità, in ogn caso riprenderò la terapia, ma nel frattempo speravo in un vostro parere professionale.

Grazie a chi risponderà
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598
Gentile utente,

Confermiamo l'opportunità della riprese della psicoterapia, perché l'interazione vis-à-vis rende possibile intravedere degli aspetti che attraverso le poche parole di un consulto sfuggono.

Riguardo alla Sua solitudine, non so se nei precedenti percorsi psicologici avete già affrontato la tematica della relazione madre-figlia.
Questa situazione può rappresentare già di per sé una vera e propria coppia, nella quale è difficile per chiunque altro penetrare.
Qualche esempio.
Talvolta non esiste il confine personale, con la conseguenza di raccontare tutto alla propria madre e di ricevere opinioni su tutto;
talaltra non ci si sente liberi ad es. di rimanere fuori la notte perché la madre si preoccuperebbe;
e ancora: nessun ipotetico pretendente supera il vaglio materno, una parte importante del quale è rappresentata dal timore della madre (talvolta inconscio) di rimanere da sola;
e molte altre situazioni che forse potrà trovare anche nella Sua esperienza.

Sicuramente la psicoterapia potrà aiutarLa.

Tenga conto però che l'esperienza della terapia funziona unicamente se la persona si mette nella predisposizione di impegnarsi nel cambiamento; altrimenti effettuare una seduta è come timbrare il cartellino.

Un caro saluto.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/