Credo di soffrire di bournout da lavoro perchè non riesco più a concertarmi ad essere come prima
Non riesco più a concentrarmi, ad essere come prima prima ero sempre in Focus con le cose da quando ho iniziato a lavorare è come se avessi la mente sempre vuota, quando sono con amici quasi sempre parlo di lavoro e questa cosa mi urta anche la palestra non trovo più sensazioni nell’allenamento principalmente mi sento come se la mia mente dormisse e poi fosse vuota a volte ho difficoltà a ricordare le cose
e questa cosa anche mi da molto fastidio, ho 20 anni e non vorrei iniziare a dubitare di sintomi di helzeimer, anche nei rapporti mi sento paranoico come se tutti avessero qualcosa contro di me a volte, vorrei piangere ma non riesco e non ho voglia di versare lacrime inutili su una cosa che non avrebbe senso, il mio lavoro è di attesa faccio il sorvegliante antincendio questo comporta molto tempo a stare in attesa e senza nulla da fare
e questa cosa anche mi da molto fastidio, ho 20 anni e non vorrei iniziare a dubitare di sintomi di helzeimer, anche nei rapporti mi sento paranoico come se tutti avessero qualcosa contro di me a volte, vorrei piangere ma non riesco e non ho voglia di versare lacrime inutili su una cosa che non avrebbe senso, il mio lavoro è di attesa faccio il sorvegliante antincendio questo comporta molto tempo a stare in attesa e senza nulla da fare
[#1]
Da quanto tempo lavora? Fa anche turni notturni? Che cosa succede nell'organizzazione lavorativa? Ci sono colleghi? Che cosa succede nella sua vita affettiva? Che cosa succede nella sua vita familiare?
Cordialmente
Cordialmente
Dr. Samuele Nale
Via Cesare Beccaria 20, Sesto Fiorentino (Fi)
www.medicitalia.it/samuele.nale/
[#2]
Gentile utente,
si possono fare varie ipotesi sui suoi malesseri:
.la difficoltà dovuta all’ingresso nel mondo del lavoro,
.il tipo di lavoro che Lei definisce di attesa,
.altro.
Però una diagnosi è possibile unicamente in presenza.
La invitiamo quindi a presentare le problematiche innanzitutto il suo medico di base (che La conosce) al fine di escludere una base organica;
e poi ad un* Psicolog* che sia anche psicoterapeuta per una valutazione ed eventuale terapia.
Stia tranquillo, sono problematiche che si possono curare.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
si possono fare varie ipotesi sui suoi malesseri:
.la difficoltà dovuta all’ingresso nel mondo del lavoro,
.il tipo di lavoro che Lei definisce di attesa,
.altro.
Però una diagnosi è possibile unicamente in presenza.
La invitiamo quindi a presentare le problematiche innanzitutto il suo medico di base (che La conosce) al fine di escludere una base organica;
e poi ad un* Psicolog* che sia anche psicoterapeuta per una valutazione ed eventuale terapia.
Stia tranquillo, sono problematiche che si possono curare.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#4]
Confermo che una diagnosi è possibile solo in presenza.
Escludendo fattori organici (per cui si deve consultare con il suo medico,) si
potrebbero fare delle ipotesi.
Potrebbe trattarsi di uno stato di stress, di ansia o di alterazione del tono dell'umore
connesso al suo passaggio dall'adolescenza all'età adulta e di tipo reattivo
probabilmente per l'ingresso nel mondo del lavoro con i significati che comporta.
Quindi una cosa abbastanza normale che lei sta vivendo in maniera
amplificata per ragioni che non sappiamo. Per fare una valutazione del genere
bisognerebbe valutare la sua storia personale e familiare, i significati che
caratterizzano il suo stile di vita , le sue aspettative, le sue paure e le sue modalità
di avere soddisfazione.
Quindi giusto il consiglio di rivolgersi ad una consulenza psicologica in presenza (o
comunque in diretta) dopo il medico.
Cordialmente
Escludendo fattori organici (per cui si deve consultare con il suo medico,) si
potrebbero fare delle ipotesi.
Potrebbe trattarsi di uno stato di stress, di ansia o di alterazione del tono dell'umore
connesso al suo passaggio dall'adolescenza all'età adulta e di tipo reattivo
probabilmente per l'ingresso nel mondo del lavoro con i significati che comporta.
Quindi una cosa abbastanza normale che lei sta vivendo in maniera
amplificata per ragioni che non sappiamo. Per fare una valutazione del genere
bisognerebbe valutare la sua storia personale e familiare, i significati che
caratterizzano il suo stile di vita , le sue aspettative, le sue paure e le sue modalità
di avere soddisfazione.
Quindi giusto il consiglio di rivolgersi ad una consulenza psicologica in presenza (o
comunque in diretta) dopo il medico.
Cordialmente
Dr. Samuele Nale
Via Cesare Beccaria 20, Sesto Fiorentino (Fi)
www.medicitalia.it/samuele.nale/
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 825 visite dal 23/11/2022.
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