Mancanza psicologa

Buonasera, Sono in cura da 10 mesi per problemi relazionali.
Con la mia psicologa mi trovo molto bene, ho fatto progressi ma da due mesi, dopo la pausa estiva, ho iniziato a percepire la sua mancanza tra una seduta e l'altra.
Le ho scritto questo mio problema, del quale si era già ovviamente accorta e ci stiamo lavorando.
Ultimamente però sta diventando ingestibile per me...piango durante la settimana, cerco notizie personali su FB, mi sfogo contro di me pensando a lei, entro nella stanza e mi basta vederla.
Non riesco a dire nulla se non a commuovermi e solo grazie a lei che è come se usasse dolcemente una pinzetta per farmi dire qualche pensiero.
E mi spiace perchè avrei tanto da dirle... in questi mesi ho organizzato delle uscite, riesco a essere più aperta e per la prima volta sono riuscita a parlare con un collega dei miei problemi depressivi, ho organizzato una festa a sorpresa, penso per la prima volta nella mia vita ai regali di Natale...ma mi manca talmente tanto, avrei così tanta voglia solo di sfiorarla per sentire il calore che trasmette, che quando la vedo mi blocco e mi rendo conto che non posso avere altro che quei 45 minuti a distanza.
Mi manca...ma mi manca sempre qualcosa o qualcuno...forse mi manco??
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
>>> Le ho scritto questo mio problema, del quale si era già ovviamente accorta e ci stiamo lavorando

In che modo, esattamente? Perché apparentemente si è instaurata una dipendenza simile a quella per una sostanza.

Se il problema relazionale che l'ha portata in terapia era proprio la dipendenza, sembra che questa terapia le stia facendo peggio che meglio, perciò occorre che corriate ai ripari al più presto.

In generale la tendenza alla dipendenza si supera abituandosi a basarsi più su se stessi e meno sugli altri. E se in codesta terapia sta avvenendo l'opposto, potrebbe essere che la terapia non stia funzionando e che anzi stia esacerbando il problema.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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Utente
Utente
Buongiorno,
I problemi che mi hanno portato in terapia sono e per alcuni posso dire erano molteplici ...depressione, vuoto affettivo, difficoltà relazionali, ecc.
La terapia funziona eccome glielo assicuro, che stia amplificando il mio problema di dipendenza affettiva è ovvio è la prima volta che ho la sensazione che qualcuno mi ascolti e tenga a me ed è la prima volta che lo affronto . Stiamo lavorandoci affrontandolo e facendomi capire cos'è una relazione, parola a me sconosciuta fino a un anno fa...
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Dr. Samuele Nale Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 81 4
Gentile 674028,

mi sembra che la sua esperienza corrisponda a quello che, in campo psicoanalitico, viene chiamato "transfert". Lei sta vivendo la relazione d'amore che la lega alla sua terapeuta atteaverso la quale sta rivivendo le sue modalità affettive infantili. Questa relazione le evidenzia, come dice lei, uno stato di "mancanza" che è strutturale e che attraverso la terapia si dovrebbe riuscire ad integrare nella persona per raggiungere una modalità di soddisfacimento più costruttiva.
Sul concetto di "mancanza" in psicoanalisi cfr. Jacques Lacan.

Cordialmente

Dr. Samuele Nale
Via Cesare Beccaria 20, Sesto Fiorentino (Fi)
www.medicitalia.it/samuele.nale/