Come posso sentirmi meglio ?
Buonasera,
Sono una donna di 35 anni che ha una relazione da 5 anni ma non ancora convivente.
Nell’ultimo periodo ho cominciato a sentirmi veramente triste perché non mi sento compresa dal mio ragazzo, non mi sento importante per lui come una volta e mi sento davvero frustrata dal non essere capita e compresa e nel sentire che quando espongo il mio disagio per qualcosa non trovo dall altra parte comprensione ma piuttosto una reazione di difesa nei propri riguardi come a dire io non mi sento di sbagliare e ritengo di essere una brava persona.
Ecco il fatto che gli prema più questo a me fa stare male.
Io vorrei solo capire se sono io che sbaglio, che non sono obbiettiva, ho un modo di pensare illogico o è lui che non gli importa abbastanza.
Quello che provo è che all inizio della nostra relazione mi sentivo al centro del suo mondo, avrebbe fatto qualsiasi cosa per me ed ero la prima nella sua lista.
Adesso sento che le cose sono cambiate, ha preso in mano un attività e si vuole realizzare nel suo sport.
Sta diventando ambizioso e mi sento quindi passata in secondo piano avendo pensieri per la testa più importanti di me.
Chiedo aiuto, mi ritrovo giornalmente ad avere crolli emotivi che mi fanno stare davvero male me, non mi fanno vivere bene qualsiasi momento della giornata e di conseguenza probabilmente non faccio stare bene nemmeno chi mi sta accanto, avendo questi continui sfoghi di pianto e dovendo affrontare sempre una discussione per un motivo o un altro.
Sono una donna di 35 anni che ha una relazione da 5 anni ma non ancora convivente.
Nell’ultimo periodo ho cominciato a sentirmi veramente triste perché non mi sento compresa dal mio ragazzo, non mi sento importante per lui come una volta e mi sento davvero frustrata dal non essere capita e compresa e nel sentire che quando espongo il mio disagio per qualcosa non trovo dall altra parte comprensione ma piuttosto una reazione di difesa nei propri riguardi come a dire io non mi sento di sbagliare e ritengo di essere una brava persona.
Ecco il fatto che gli prema più questo a me fa stare male.
Io vorrei solo capire se sono io che sbaglio, che non sono obbiettiva, ho un modo di pensare illogico o è lui che non gli importa abbastanza.
Quello che provo è che all inizio della nostra relazione mi sentivo al centro del suo mondo, avrebbe fatto qualsiasi cosa per me ed ero la prima nella sua lista.
Adesso sento che le cose sono cambiate, ha preso in mano un attività e si vuole realizzare nel suo sport.
Sta diventando ambizioso e mi sento quindi passata in secondo piano avendo pensieri per la testa più importanti di me.
Chiedo aiuto, mi ritrovo giornalmente ad avere crolli emotivi che mi fanno stare davvero male me, non mi fanno vivere bene qualsiasi momento della giornata e di conseguenza probabilmente non faccio stare bene nemmeno chi mi sta accanto, avendo questi continui sfoghi di pianto e dovendo affrontare sempre una discussione per un motivo o un altro.
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Salve,
Probabilmente la condizione iniziale era dovuta ad una fase cosiddetta "luna di miele" in cui si dedica all'altra persona tutto il proprio tempo e attenzioni.
Una volta passata quella prima fase vengono fuori le esigenze personali che possono coincidere o meno con l'altra persona. Per questo motivo sente questo cambiamento ma per certi versi è naturale, sempre tenendo conto però che ci si deve venire incontro rispettando gli spazi personali e quelli di coppia.
Ad ogni modo, la invito a riflettere su un punto, è naturale che maggiori attenzioni del suo partner le darebbero tanta forza, ma in questa situazione dove sono le sue aspirazioni? le sue aspettative personali? Le dico ciò perché forse è impegnativo rendere la relazione l'unica fonte di sostentamento emotivo. Sicuramente è un aspetto importante, ma cerchi di cogliere nei suoi progetti anche la motivazione necessaria, altrimenti la sua felicità dipenderà sempre dal suo partner e non potrà decidere serenamente cosa è meglio per lei.
Buona giornata.
Probabilmente la condizione iniziale era dovuta ad una fase cosiddetta "luna di miele" in cui si dedica all'altra persona tutto il proprio tempo e attenzioni.
Una volta passata quella prima fase vengono fuori le esigenze personali che possono coincidere o meno con l'altra persona. Per questo motivo sente questo cambiamento ma per certi versi è naturale, sempre tenendo conto però che ci si deve venire incontro rispettando gli spazi personali e quelli di coppia.
Ad ogni modo, la invito a riflettere su un punto, è naturale che maggiori attenzioni del suo partner le darebbero tanta forza, ma in questa situazione dove sono le sue aspirazioni? le sue aspettative personali? Le dico ciò perché forse è impegnativo rendere la relazione l'unica fonte di sostentamento emotivo. Sicuramente è un aspetto importante, ma cerchi di cogliere nei suoi progetti anche la motivazione necessaria, altrimenti la sua felicità dipenderà sempre dal suo partner e non potrà decidere serenamente cosa è meglio per lei.
Buona giornata.
Dr. Vincenzo Cosentino - Psicologo
In sede e online
www.psicologocosentino.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 758 visite dal 15/11/2022.
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