Paura del tempo che passa come se io non me ne accorgessi

Buon pomeriggio.
Sono una donna di 30 anni e ultimamente mi capita di pensare al fatto che non riesco a rendermi conto di aver vissuto già 30 anni.
È come se fossero un sogno, come se non mi appartenessero.
Ogni volta che ci penso poi mi viene la paura del fatto di svegliarmi tra 30 anni e avere la stessa sensazione.
Quando penso al tempo che passa e che poi si porterà via le persone a me care, che però nel frattempo non mi godo al 100% perché abitiamo in regioni diverse, mi fa male e non riesco a non piangere.
Non riesco poi a confidarmi né con mio marito né con nessun altro per paura che se non hanno mai avuto questi pensieri, io possa rappresentarne l'inizio.
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Dr. Vincenzo Cosentino Psicologo 205 12
Salve,
Dal suo messaggio posso fornirle diverse informazioni.
Probabilmente la sua perplessità nasce dalla distanza dai suoi cari, dal fatto che questo tempo trascorso lontana le ha impedito di vivere alcuni istanti con la sua famiglia.
Quindi forse non sono riferiti alla sua età, che ad ogni modo è ancora molto giovane e ha la possibilità di pensare ai tanti anni che ancora la aspettano con le relative opportunità.
In secondo luogo, la possibilità di coinvolgere i suoi familiari con questo pensiero è una possibilità remota. Sicuramente il suo pensiero è rafforzato da esperienze passate personali che non riguardano le persone a lei vicine, e che quindi se fossero stati sensibili a questo argomento si sarebbero già poste la domanda.
Ad ogni modo se la fa stare più serena, incontrare un professionista le può permettere di poter tirare fuori questi pensieri senza pensare alle conseguenze, avendo di fronte una persona neutrale alla sua situazione e che le può dare un parere esterno e professionale per aiutarla a riflettere.
Buona giornata

Dr. Vincenzo Cosentino - Psicologo
In sede e online
www.psicologocosentino.it

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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Potrebbe non essere paura del tempo passato, ma paura della morte, cioè la più fondamentale di tutte le ansie.

Finché non veniamo a patti con il fatto che un giorno moriremo, si lascia la porta aperta per qualunque altro tipo di alibi per l'ansia. Oppure, detto meglio, vincere la paura della morte è ciò che permette di non avere più paura di nulla.

Ha figli?

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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Utente
Utente
No, non ho figli. L'idea di averne mi mette ansia. Mi preoccupa che possano avere le mie stesse ansie