Ansia e fame d'aria
Buonasera,
sono un ragazzo di 30 anni. Da circa un anno soffro di momenti di ansia particolarmente accentuati. Quando questo accade avverto una forte sensazione di fame d'aria che, però, dopo qualche ora o al massimo dopo 3-4 giorni passa. Da circa un paio di mesi tale sensazione di fame d'aria è costante. Devo dire che non mi sento particolarmente ansioso ma le difficoltà respiratorie non passano. Dalle analisi del sangue tutti i valori sono risultati nella norma ad eccezione di una lieve carenza di potassio e il valore TSH un po' al di sopra del limite massimo (t3 e t4 nella norma). La pressione sanguigna è pressochè stabile sui seguenti valori: 120 (sistolica) - 85 (diastolica) con circa 80-85 pulsazioni al minuto. Il medico di famiglia pensa si tratti di un periodo particolarmente stressante e che non debba preoccuparmi più di tanto. Resta il fatto che ho sempre la sensazione di non riuscire a respirare a pieni polmoni. Nonostante ciò la notte dormo tranquillamente e non ho alcuna difficoltà respiratoria. Inoltre riesco a giocare a calcetto o a fare anche diversi Km. in bici senza affaticarmi troppo (diciamo che la fame d'aria non pregiudica le mie attività giornaliere, nonostante il fastidio che comunque avverto costantemente e che spesso mi fa spaventare perchè è come se non riuscissi a fare entrare aria nei polmoni). Un'altra cosa che mi capita è difficoltà a sbadigliare; ovvero avverto la sensazione di sbadigliare ma poi non ci riesco. Gradirei saperne un po' di più. E' possibile che si tratti "solo" di un problema psicologico? O è da attribuire a problemi legati a cuore ovvero polmoni ovvero tiroide?
sono un ragazzo di 30 anni. Da circa un anno soffro di momenti di ansia particolarmente accentuati. Quando questo accade avverto una forte sensazione di fame d'aria che, però, dopo qualche ora o al massimo dopo 3-4 giorni passa. Da circa un paio di mesi tale sensazione di fame d'aria è costante. Devo dire che non mi sento particolarmente ansioso ma le difficoltà respiratorie non passano. Dalle analisi del sangue tutti i valori sono risultati nella norma ad eccezione di una lieve carenza di potassio e il valore TSH un po' al di sopra del limite massimo (t3 e t4 nella norma). La pressione sanguigna è pressochè stabile sui seguenti valori: 120 (sistolica) - 85 (diastolica) con circa 80-85 pulsazioni al minuto. Il medico di famiglia pensa si tratti di un periodo particolarmente stressante e che non debba preoccuparmi più di tanto. Resta il fatto che ho sempre la sensazione di non riuscire a respirare a pieni polmoni. Nonostante ciò la notte dormo tranquillamente e non ho alcuna difficoltà respiratoria. Inoltre riesco a giocare a calcetto o a fare anche diversi Km. in bici senza affaticarmi troppo (diciamo che la fame d'aria non pregiudica le mie attività giornaliere, nonostante il fastidio che comunque avverto costantemente e che spesso mi fa spaventare perchè è come se non riuscissi a fare entrare aria nei polmoni). Un'altra cosa che mi capita è difficoltà a sbadigliare; ovvero avverto la sensazione di sbadigliare ma poi non ci riesco. Gradirei saperne un po' di più. E' possibile che si tratti "solo" di un problema psicologico? O è da attribuire a problemi legati a cuore ovvero polmoni ovvero tiroide?
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>>> E' possibile che si tratti "solo" di un problema psicologico?
Gentile utente, sì è possibile che si tratti "solo" di questo, ma ciò potrà determinarlo rivolgendosi a uno psicologo/psicoterapeuta per una valutazione del suo caso.
Cordiali saluti
Gentile utente, sì è possibile che si tratti "solo" di questo, ma ciò potrà determinarlo rivolgendosi a uno psicologo/psicoterapeuta per una valutazione del suo caso.
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#2]
Gentile Utente,
escluse le cause mediche (per le quali effettuerà tutte le indagini che le verranno consigliate dal medico curante) l'unica alternativa che rimane è proprio considerare le cause psicologiche.
Richieda una consulenza psicologica e vadrà che capirà meglio tutto ciò che le accade.
In bocca al lupo
escluse le cause mediche (per le quali effettuerà tutte le indagini che le verranno consigliate dal medico curante) l'unica alternativa che rimane è proprio considerare le cause psicologiche.
Richieda una consulenza psicologica e vadrà che capirà meglio tutto ciò che le accade.
In bocca al lupo
Dr.ssa Ilenia Sussarellu, i.sussarellu@libero.it
Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale, Psicologo Cilinico-Forense
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 4.6k visite dal 14/07/2009.
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