Interesse per una ragazza più giovane di me
Salve a tutti,
sono un ragazzo di 29 anni e provo interesse per una ragazza di 17 anni.
Ci siamo conosciuti questa estate e da lì ci siamo visti occasionalmente e sentiti quasi quotidianamente; da qualche giorno abbiamo deciso di concludere questa nostra conoscenza poiché entrambi preoccupati della tanta differenza di età che intercorre.
Premetto che non credo ci sia nulla di male da un punto di vista morale, al di là del fatto dei soliti pregiudizi in cui si può incorrere in storie tipo questa, abbiamo deciso, di comune accordo, di interrompere la conoscenza per paura di ferirci con il passare del tempo; vorrei quindi provare a capire, visto che la paura maggiore ce l'ho io, da cosa questa è scaturita da un punto di vista psicologico.
La paura in me è iniziata a sorgere quando il rapporto è iniziato a diventare più intimo, non abbiamo avuto rapporti sessuali di nessun tipo, ma ci sono stati dei baci che in me hanno fatto scattare un campanello d'allarme; ora potrà sembrare il tutto esagerato, però ecco dopo questi episodi ho cominciato col farmi molte domande, ho provato a parlarne con lei, abbiamo quindi deciso di definire il nostro rapporto fino a decidere di chiuderlo.
A me dispiace però non riesco ad avere il coraggio di andare avanti visto che le priorità tra di noi sono diverse, io vorrei trovare una ragazza con cui andare a convivere, ho altre preoccupazioni tipo l'affitto ed il lavoro, preoccupazioni con cui non voglio che lei abbia a che fare perchè penso che non sia ancora il momento e soprattutto perchè non voglio che affretti i tempi e si perda per strada delle esperienze di vita che può fare solo a quella età.
Oltre a questo ho deciso di chiudere anche perchè ho paura che ci si possa iniziare ad innamorare a vicenda per poi rendersi conto che la differenza di età pesa e che superata l'euforia iniziale non si abbiano più le giuste motivazioni per andare avanti, in altre parole ho paura di farla soffrire e di soffrire io stesso per qualcosa che già dall'inizio ci dà un grosso pensiero ovvero la differenza di età; nonostante le mie preoccupazioni credo siano più che lecite, perché non riesco a vivere questa conoscenza per quello che è ovvero come una conoscenza in fase inziale e tendo subito ad indirizzarla verso un finale che non sta scritto da nessuna parte?
Quanto può il giudizio degli altri sulla differenza di età e anche il mio giudizio che faccio riflettere sugli altri influire su questa decisione?
E' giusto che io mi senta così tanto responsabile per via dell'età?
Cosa può spingere un ragazzo della mia età che ha comunque avuto le sue esperienze relazionali ad invaghirsi di una ragazza così tanto più piccola?
In lei ho visto molta purezza d'animo, semplicità, amore per la vita e amore per le piccole cose, potrebbe essere dovuto a questo?
E' normale (passatemi il termine) che ci si possa infatuare cosi di una ragazza tanto più piccola, o è probabile che sia più un'idealizzazione?
sono un ragazzo di 29 anni e provo interesse per una ragazza di 17 anni.
Ci siamo conosciuti questa estate e da lì ci siamo visti occasionalmente e sentiti quasi quotidianamente; da qualche giorno abbiamo deciso di concludere questa nostra conoscenza poiché entrambi preoccupati della tanta differenza di età che intercorre.
Premetto che non credo ci sia nulla di male da un punto di vista morale, al di là del fatto dei soliti pregiudizi in cui si può incorrere in storie tipo questa, abbiamo deciso, di comune accordo, di interrompere la conoscenza per paura di ferirci con il passare del tempo; vorrei quindi provare a capire, visto che la paura maggiore ce l'ho io, da cosa questa è scaturita da un punto di vista psicologico.
La paura in me è iniziata a sorgere quando il rapporto è iniziato a diventare più intimo, non abbiamo avuto rapporti sessuali di nessun tipo, ma ci sono stati dei baci che in me hanno fatto scattare un campanello d'allarme; ora potrà sembrare il tutto esagerato, però ecco dopo questi episodi ho cominciato col farmi molte domande, ho provato a parlarne con lei, abbiamo quindi deciso di definire il nostro rapporto fino a decidere di chiuderlo.
A me dispiace però non riesco ad avere il coraggio di andare avanti visto che le priorità tra di noi sono diverse, io vorrei trovare una ragazza con cui andare a convivere, ho altre preoccupazioni tipo l'affitto ed il lavoro, preoccupazioni con cui non voglio che lei abbia a che fare perchè penso che non sia ancora il momento e soprattutto perchè non voglio che affretti i tempi e si perda per strada delle esperienze di vita che può fare solo a quella età.
Oltre a questo ho deciso di chiudere anche perchè ho paura che ci si possa iniziare ad innamorare a vicenda per poi rendersi conto che la differenza di età pesa e che superata l'euforia iniziale non si abbiano più le giuste motivazioni per andare avanti, in altre parole ho paura di farla soffrire e di soffrire io stesso per qualcosa che già dall'inizio ci dà un grosso pensiero ovvero la differenza di età; nonostante le mie preoccupazioni credo siano più che lecite, perché non riesco a vivere questa conoscenza per quello che è ovvero come una conoscenza in fase inziale e tendo subito ad indirizzarla verso un finale che non sta scritto da nessuna parte?
Quanto può il giudizio degli altri sulla differenza di età e anche il mio giudizio che faccio riflettere sugli altri influire su questa decisione?
E' giusto che io mi senta così tanto responsabile per via dell'età?
Cosa può spingere un ragazzo della mia età che ha comunque avuto le sue esperienze relazionali ad invaghirsi di una ragazza così tanto più piccola?
In lei ho visto molta purezza d'animo, semplicità, amore per la vita e amore per le piccole cose, potrebbe essere dovuto a questo?
E' normale (passatemi il termine) che ci si possa infatuare cosi di una ragazza tanto più piccola, o è probabile che sia più un'idealizzazione?
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>>> perché non riesco a vivere questa conoscenza per quello che è ovvero come una conoscenza in fase inziale e tendo subito ad indirizzarla verso un finale che non sta scritto da nessuna parte?
Perché te ne stai innamorando, mi pare evidente. E quando si desidera una persona in quel senso, l'amicizia non basta.
Alle domande che fai non esiste una risposta "giusta" che vada bene per tutti.
È tutta una questione di scelte. Tu stai facendo le tue e per certi versi possono essere condivisibili. La paura di lasciarsi coinvolgere troppo e poi di avere aspettative diverse, date le diverse età, mi pare più che legittima.
Dodici anni di differenza non sono troppi, la difficoltà è che lei ha 17 anni. E fra 17 e 29 anni le differenze possono essere enormi, in termini di aspettative immediate. A meno che lei non sia una di quelle ragazze che abbia già capito cosa vuole e non cambi idea pochi anni dopo. Ma non è così frequente.
Senza considerare l'aspetto legale, dato che lei è ancora minorenne. Ma un anno passerebbe in fretta.
Perché te ne stai innamorando, mi pare evidente. E quando si desidera una persona in quel senso, l'amicizia non basta.
Alle domande che fai non esiste una risposta "giusta" che vada bene per tutti.
È tutta una questione di scelte. Tu stai facendo le tue e per certi versi possono essere condivisibili. La paura di lasciarsi coinvolgere troppo e poi di avere aspettative diverse, date le diverse età, mi pare più che legittima.
Dodici anni di differenza non sono troppi, la difficoltà è che lei ha 17 anni. E fra 17 e 29 anni le differenze possono essere enormi, in termini di aspettative immediate. A meno che lei non sia una di quelle ragazze che abbia già capito cosa vuole e non cambi idea pochi anni dopo. Ma non è così frequente.
Senza considerare l'aspetto legale, dato che lei è ancora minorenne. Ma un anno passerebbe in fretta.
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.7k visite dal 08/11/2022.
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