Sbagliare spesso a lavoro e sfiducia capo

Buongiorno gentili dottori, sono una ragazza di 35 anni che ha un lavoro a tempo indeterminato da 5 anni.
Purtroppo da agosto le mie capacità lavorative sono peggiorate, sbaglio praticamente tutti i giorni e il mio capo non si fida più di me.
L'ultima volta che abbiamo discusso mi ha detto di cercarmi un altro lavoro ma io non ho il coraggio di licenziarmi perche' non saprei che lavoro fare.
Attualmente sono un'amministrativa, mi occupo di fatture, preventivi, ordini ecc e ogni giorno sbaglio fatture, faccio male i preventivi ecc.
Non ho più il coraggio di presentarmi al lavoro ma penso che debba essere il mio titolare a licenziarmi non io.
Non voglio perdere questo lavoro ma ho paura che sia inevitabile e non so come rimediare a questa situazione.
Ormai appena faccio un errore vado nel panico, mi blocco e perdo la testa chiamando il mio titolare disperata e impanicata delegano lui a fare le cose che dovrei fare io.
Attendo un vostro consiglio, grazie mille
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.5k 597
Gentile Utente,

lei non ci dice niente sulle ipotetiche cause della Sua scarsa attenzione e concentrazione attuale:
è avvenuto qualche evento particolare nella sua vita? E’ stressata? Vive una situazione difficile in famiglia? Che altro?

In una parola occorre identificare le cause di questa situazione. E certamente non saremo noi a riuscire a farlo, non sapendo nulla di Lei se non questa manciata di parole e l’alto numero di consulti nel corso degli anni.

Le consigliamo dunque di rivolgersi al più presto al suo medico di famiglia (e poi eventualmente di una psicologa che La aiuti a capire). O forse lo ha già fatto?

Cari saluti.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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Utente
Utente
Credo di essere depressa, la notte dormo poco e i miei errori sono dati dall'imprecisione che metto nel fare le cose. Do per scontato cose che nn dovrei dare per scontato. Il lavoro e' troppo e il tempo troppo poco per gestirlo. Si mi sono rivolta al mio medico di famiglia che a sua volta mi ha indirizzato a uno psicoterapeuta ma ho paura che non mi aiuti perché comunque ormai gli errori li ho fatti e li sto ancora facendo e quindi se non cambio lavoro non potrò mai guarire o stare meglio... Non capisco però perché il mio capo non mi licenzi visto che sono diventata un pericolo economico per l'aziena . Sono davvero demotivata e terrorizzata infatti sto chiedendo molto più aiuto al mio capo cosa che non ho mai fatto
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.5k 597
E dunque l’indicazione la ha già ricevuta di persona dal suo medico di base: rivolgersi ad uno Psicoterapeuta. Perché non fare il tentativo?
Le motivazioni che lei adduce a se stessa per non metterlo in atto sembrano rappresentare unicamente delle resistenze.
Considerato che lei è a un passo dal licenziamento che timore dovrebbe avere?
Forse il suo titolare aspetta unicamente che lei si curi e migliori, al fine di evitare una soluzione tanto drastica.

Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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Utente
Utente
Secondo il mio parere il mio titolare sta aspettando che mi licenzi io così non deve pagare tasse in più. Con il mio collega ha fatto uguale, lo ha portato all'esasperazione e si e' dovuto licenziare. Comunque comincerò il percorso psicologico. Grazie
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.5k 597
Prego.
Cordialità, dott. Brunialti.

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
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Utente
Utente
Buongiorno gentili dottori, ieri ho ricevuto un messaggio dal mio titolare che mi dice di stare a casa ancora questa settimana per riprendermi al meglio, io ho la sensazione che siccome non si fida più di me non voglia più avermi in azienda e preferisce farmi usare tutte le mie ferie per poi potermi licenziare. Non sono più importante come prima e può fare a meno di me. Secondo il vostro modesto parere questo potrebbe essere o sono io che sono paranoica? Grazie
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.5k 597
Gentile utente,

il Suo medico -che La conosce di persona- Le ha indicato lo Psicoterapeuta;
noi qui -online- Le abbiamo consigliata di prendersi cura di sé sia dal punto di vista medico sia psicologico;
il Suo titolare Le dice di stare a casa "per riprendersi al meglio".

Eppure nessuna delle tre indicazioni viene seguita, e è data attenzione ai pensieri negativi.
I pensieri che fa possono essere parte del disturbo (ma solo con una diagnosi in presenza lo si può accertare).

Purtroppo in questo modo nessuno può aiutarLa più di così, se non sarà Lei stessa a decidere di farlo.

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
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Utente
Utente
Buongiorno gentili dottori, la mia situazione si e' evoluta da quando vi ho scritto l'ultima volta, mi hanno consigliato di andare da uno psichiatra che mi ha prescritto sempre lo Xanax ma anche la quetiapina 50g 1 volta al giorno perché ha riscontrato un disturbo dell'umore misto. Con oggi sono 8gg che prendo la quetiapina e non vedo miglioramenti anzi mi sento più nervosa di prima. Con il lavoro non va affatto bene, la mia psicoterapeuta e la psichiatra mi hanno detto che non devo pensarci ma la mia testa e' sempre lì sugli errori che ho fatto per 4 anni di seguito sbagliando ogni cosa e non riesco a accettarlo e quindi non riesco a guarire. Sento che la cura che mi hanno dato sia sbagliata e non mi sento così malata fa dover prendere questi farmaci. Sono disperata, non credo che riuscirò mai a guarire per colpa di questa gravissimi errori che ho fatto a lavoro. Grazie
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.5k 597
Gentile utente,

Bene che abbia preso il toro per le corna, rivolgendosi agli specialisti.
Lo psichiatra l'avrà certamente informata che occorre attendere almeno 20 giorni prima di vedere miglioramenti dovuti ai farmaci. Trascorso quel periodo si rivolga nuovamente allo psichiatra chiedendo una rivalutazione della terapia farmacologica.

Riguardo ai pensieri inerenti gli errori fatti, è possibile che il costante rimuginare sia dovuto alla Sua patologia; e che dunque psicoterapia e terapia farmacologica vadano a migliorare la Sua situazione dopo qualche tempo.

Chieda alla Sua Psicoterapeuta di insegnarle delle concrete tecniche per gestire i pensieri che la tormentano.

Abbia fiducia.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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Utente
Utente
Buonasera dottoressa Brunialti, lei mi ha scritto "psicoterapia e terapia farmacologica vadano a migliorare la Sua situazione dopo qualche tempo" che cosa intende per qualche tempo? Io sono a casa da lavoro da 1 mese e due settimane ormai perché sia la psichiatra che la psicoterapeuta mi hanno detto che non posso lavorare in questa situazione ma vorrei capire quando potrò tornare a lavoro. Grazie
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.5k 597
Gentile utente,
potrà chiederlo a loro direttamente. Loro - a differenza di noi dalla postazione online - hanno il vantaggio di conoscerLa di persona.
Cordiali saluti.
Dott.Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/