Un psichiatra dal quale sono andata solo 2 volte perche' mi rifiutavo

Gentilissimi medici sono una ragazza di 28 anni, da circa 1 anno e mezzo soffro di disturbi da attacchi di panico,cosi mi e' stato diagnosticato da un psichiatra dal quale sono andata solo 2 volte perche' mi rifiutavo di prendere medicine.Purtroppo per forza di cosa ogni tanto prendo le Alprazolam EG gocce, in alternativa mi reco in continuazione al pronto soccorso con la solita diagnosi:disturbi d'ansia.Cio' che mi succede e' che appena rimango sola a casa,o mi allontano di qualche km dalla mia citta' inizia a mancarmi l'aria, ma la cosa che piu mi spaventa e' che mi si irrigidiscono mani e braccia, con un forte formicolio e mi si annebbia la vista, insomma sono arrivata al punto che non riesco neanche a lavorare o a vedere un film horror o ancora a leggere un libro particolare che sto male.Il mio medico mi ha fatto una base dal neurologo da cui andro tra qualche giorno,ma non so se per il mio caso vada bene.Quello che vi chiedo e' se potete darmi un aiuto su come comportarmi in questi orribili e infiniti momenti di panico, sono stanca visto che il mio carattere e' sempre stato libertino e pieno di vita.Gazie anticipatamente!
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Dr.ssa Romina Venti Psicologo, Psicoterapeuta 85 2
Cara ragazza,
un unico consiglio comportamentale è quello di non scappare dagli attacchi di panico.
Quando si hanno questi "orribili e infiniti momenti di panico" si vuole solo trovare il modo per farli finire, questo è scappare, ma deve sapere che loro la rincorrono, quindi si fermi e cerchi di viverli, se li faccia scivolare addosso.
Importante continui ad andare dal suo psichiatra.

Distinti saluti

Dr.ssa Romina Venti
Psicologa-Psicoterapeuta familiare e sistemico-relazionale
Iscr.Ord.Psic.Umbria sez. A n°536
www.rominaventi.it

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Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Grazie Dottoressa per avermi risposto,qualche volta mi e' capitato di non fuggire e di superarli ma niente da fare hanno sempre preso il sopravvento.Si figuri che una volta andai a lavorare a circa 8 km dalla mia citta' e mancavano sono 5oo mt per arrivare, a quel punto il panico,ma ho detto no!c'e' la devo fare!sono andata lo stesso ma il malore mi ha travolto comunque.Come faccio a non pensarci?In quel momento penso di stare per morire con un infarto e allora cerco di ricorrere subito ai ripari,questo ogni volta!come posso distrarre i miei pensieri?Grazie infinitamente
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Gentile ragazza, il posto giusto per ricevere suggerimenti per uscire dai suoi disturbi non è qui, ma da uno specialista. Recarsi continuamente al pronto soccorso o prendere benzodiazepine costituiscono delle "tentate soluzioni", ovvero dei comportamenti ripetuti che non solo non risolvono il suo problema, ma lo aggravano, perché confermano e rinforzano ogni volta la sua incapacità a fronteggiarlo.

Ciò che deve fare è reperire uno specialista che la possa seguire adeguatamente. La visita neurologica prescrittale dal suo medico è probabile che risulterà negativa, e in tal caso si ritroverà al punto di partenza.

Quindi, torni dal suo psichiatra e rivaluti insieme a lui la sua situazione, tenendo presente anche l'opportunità di una psicoterapia.

Intanto può leggere questi articoli su ansia e panico:
http://www.giuseppesantonocito.it/art_panico.htm
http://www.giuseppesantonocito.it/art_evitamento.htm

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

[#4]
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Gentile dottore,lei ha perfettamente ragione,ma all'epoca quando mi recai dallo psichiatra io desideravo consigli e non medicine,tanto che mi volli convincere di prenderli lo stesso,e purtroppo con un po di sfiga,queste pillole mi hanno fatto un effetto collaterale,cioe' tutto il giorno il mio corpo tremava,consideri che il mio lavoro e' stipulare contratti e non riuscivo quasi neanche a scrivere.Ho letto i link che mi ha suggerito,tra cui l'esempio di chi ha paura di guidare,e per me che ho paura che mi venga un infarto? ho letto anche della soluzione cognitivo-comportamentale e pensavo fosse la vera soluzione, ma lei da buon psicologo mi consiglia lo psichiatra,perche'?
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
>>> ma lei da buon psicologo mi consiglia lo
>>> psichiatra,perche'?

Perché mi pare d'aver capito che questo psichiatra sia attualmente l'unico curante di cui dispone e che conosce. Quindi potrebbe essere la persona adatta a cui chiedere se possa essere opportuno iniziare una psicoterapia.

Tenga presente che di persona è possibile giudicare molto meglio che via chat: non può pensare di ricevere suggerimenti risolutivi attraverso questo canale, deve necessariamente agire nel mondo reale.

E se con il suo psichiatra dovesse sentir di non trovarsi più bene, può sempre decidere di cambiarlo, ma non posso essere io, da qui, senza nemmeno conoscerla, a suggerirglielo.

Mi spiego?

Legga anche quest'altro articolo:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/374-sull-efficacia-della-psicoterapia-parte-ii.html

e quest'altro, che tratta di come fare a reperire uno psicoterapeuta:
http://www.giuseppesantonocito.it/art_psicoterapia.htm

Riguardo al tipo di psicoterapia, per l'ansia vanno bene gli approcci brevi, attivi e focalizzati. La terapia breve strategica è uno di questi. L'approccio cognitivo-comportamentale è un altro. Tenga presente tuttavia che la competenza del particolare terapeuta è molto più importante dell'approccio che usa.

Cordiali saluti
[#6]
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
gentile dottor Santonocito,stamani ho fatto la visita dal neurologo come mi aveva prescritto il mio medico do famiglia,e la diagnosi e': disturbo d'ansia generalizzato,.Mi ha prescritto una cura per iniziare:Alprazolam 5 gocce tre volte al giorno e Citalopram(se leggo bene) 1 compressa dopo cena da 20mg.Cosa ne pensa?
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
La maniera migliore per sapere se la cura che le è stata assegnata funziona, è seguirla scrupolosamente. Aspetti almeno un mese e poi veda se sta producendo effetti.

Per i pareri sui farmaci particolari può sentire i colleghi in area Psichiatria.

Cordiali saluti
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