Rapporti sessuali dolorosi e periodo di confusione sull'orientamento sessuale
Gentilissimi Dottori,
mi complimento anzitutto con voi per l'eccellente servizio che qui offrite.
E ringrazio fin da ora quanti vorranno prestarmi ascolto.
Mi sono sempre sentita attratta da persone del genere opposto al mio, con l'eccezione di un innamoramento platonico verso una mia professoressa all'età di 14-15 anni.
Dopo una serie di fascinazioni per uomini quasi impossibili (già impegnati oppure troppo più grandi), mi sono per la prima volta fidanzata a 22 anni, con un mio coetaneo.
Il nostro rapporto di coppia si è protratto per sette anni: un'intesa ottima in tutto, tranne che nella sfera sessuale! I nostri rapporti intimi completi avvenivano soltanto una decina di volte all'anno, ed erano per me sempre accompagnati da dolore durante la penetrazione.
Tre anni fa ho interrotto questa relazione, dato che avevo iniziato a nutrire attrazione verso altri uomini, sia pure non ricambiata.
Chiuso il rapporto sentimentale con il mio ex compagno, non mi sono più spinta nella fisicità con nessuno, e ho rimosso la sfera sentimentale dalla mia vita, dedicandomi al lavoro e alle amicizie.
Sino a che, un anno fa, mi è accaduto di sentirmi attratta da una donna eterosessuale sposata.
Incuriosita dalle nuove sensazioni, mi sono iscritta a un'app di incontri al femminile.
Qui ho legato in modo particolare con una donna omosex, e tra di noi si è instaurata un'amicizia quasi simbiotica, con un sottile flirt.
Nei mesi in cui la frequentavo in amicizia, mi sono accorta di sentirmi attratta fisicamente da lei, e si è aperta per me una fase di forte confusione sul mio orientamento sessuale: ho iniziato a pensare di essere bisex, o di essermi scoperta omosessuale.
Gliene ho parlato, e abbiamo deciso di provare a spingerci nell'intimità.
Purtroppo, nelle poche volte in cui è successo (4-5 volte), si sono ripresentati anche con lei, sia pure in misura minore, gli stessi problemi che avevo con il mio ex; non riesco mai a raggiungere l'orgasmo e provo dolore anche con la penetrazione manuale.
Questa situazione è stata motivo di malumore per entrambe, e abbiamo deciso di riportare il nostro rapporto sul piano dell'amicizia.
Da questa esperienza sono uscita ancora più confusa...
Mi sarebbero davvero utili degli spunti di riflessione da parte di persone esperte come voi, e un consiglio su quale genere di terapia sia più indicata per affrontare queste problematiche.
Di nuovo grazie per l'attenzione e per la cortese disponibilità
mi complimento anzitutto con voi per l'eccellente servizio che qui offrite.
E ringrazio fin da ora quanti vorranno prestarmi ascolto.
Mi sono sempre sentita attratta da persone del genere opposto al mio, con l'eccezione di un innamoramento platonico verso una mia professoressa all'età di 14-15 anni.
Dopo una serie di fascinazioni per uomini quasi impossibili (già impegnati oppure troppo più grandi), mi sono per la prima volta fidanzata a 22 anni, con un mio coetaneo.
Il nostro rapporto di coppia si è protratto per sette anni: un'intesa ottima in tutto, tranne che nella sfera sessuale! I nostri rapporti intimi completi avvenivano soltanto una decina di volte all'anno, ed erano per me sempre accompagnati da dolore durante la penetrazione.
Tre anni fa ho interrotto questa relazione, dato che avevo iniziato a nutrire attrazione verso altri uomini, sia pure non ricambiata.
Chiuso il rapporto sentimentale con il mio ex compagno, non mi sono più spinta nella fisicità con nessuno, e ho rimosso la sfera sentimentale dalla mia vita, dedicandomi al lavoro e alle amicizie.
Sino a che, un anno fa, mi è accaduto di sentirmi attratta da una donna eterosessuale sposata.
Incuriosita dalle nuove sensazioni, mi sono iscritta a un'app di incontri al femminile.
Qui ho legato in modo particolare con una donna omosex, e tra di noi si è instaurata un'amicizia quasi simbiotica, con un sottile flirt.
Nei mesi in cui la frequentavo in amicizia, mi sono accorta di sentirmi attratta fisicamente da lei, e si è aperta per me una fase di forte confusione sul mio orientamento sessuale: ho iniziato a pensare di essere bisex, o di essermi scoperta omosessuale.
Gliene ho parlato, e abbiamo deciso di provare a spingerci nell'intimità.
Purtroppo, nelle poche volte in cui è successo (4-5 volte), si sono ripresentati anche con lei, sia pure in misura minore, gli stessi problemi che avevo con il mio ex; non riesco mai a raggiungere l'orgasmo e provo dolore anche con la penetrazione manuale.
Questa situazione è stata motivo di malumore per entrambe, e abbiamo deciso di riportare il nostro rapporto sul piano dell'amicizia.
Da questa esperienza sono uscita ancora più confusa...
Mi sarebbero davvero utili degli spunti di riflessione da parte di persone esperte come voi, e un consiglio su quale genere di terapia sia più indicata per affrontare queste problematiche.
Di nuovo grazie per l'attenzione e per la cortese disponibilità
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La questione della bisessualità e quella del dolore durante i rapporti andrebbero probabilmente mantenuti distinte, dato che riferisce di aver provato dolore e assenza di orgasmo sia con uomini che con donne.
L'orientamento sessuale è, come dicono alcuni studiosi, fluido, nel senso che può variare nel tempo, per le donne un po' più frequentemente che negli uomini. Ma non è di per sé un problema, a meno che la persona non lo viva come tale.
Può leggere il mio libro "I miti del sesso", dove parlo di questa e altre questioni.
Riguardo al dolore e all'anorgasmia può fare prima una visita medica ginecologica, se ancora non lo ha fatto, e poi rivolgersi a uno psicoterapeuta se ce ne sarà bisogno.
L'orientamento sessuale è, come dicono alcuni studiosi, fluido, nel senso che può variare nel tempo, per le donne un po' più frequentemente che negli uomini. Ma non è di per sé un problema, a meno che la persona non lo viva come tale.
Può leggere il mio libro "I miti del sesso", dove parlo di questa e altre questioni.
Riguardo al dolore e all'anorgasmia può fare prima una visita medica ginecologica, se ancora non lo ha fatto, e poi rivolgersi a uno psicoterapeuta se ce ne sarà bisogno.
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 886 visite dal 04/11/2022.
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