Il mio ragazzo ha perso il padre durante la pandemia
Buonasera,
il mio ragazzo ha perso il padre, tragicamente, durante la pandemia, due anni fa.
Suo padre soffriva già di problemi fisici ed era in attesa di un trapianto ai reni.
Era una persona forte, ha superato tante battaglie.
Purtroppo è stato contagiato proprio in ospedale perciò la situazione nella quale oltretutto versava l'ospedale in cui è stato ricoverato non ha fatto che peggiorare gravemente la sua situazione.
Il mio ragazzo non ha potuto vederlo durante il ricovero, non ha potuto vederlo nei suoi ultimi momenti ne salutarlo per l'ultima volta.
Era il suo migliore amico.
Perciò, ora si ritrova perso senza l'entusiasmo per la vita che lo contraddistingueva, si sta chiudendo sempre più in se stesso.
Lui si tiene tutto dentro per carattere ed io purtroppo non mi sento di avere gli strumenti adatti ad aiutarlo poiché non ho mai subito un lutto così grave o in una maniera così devastante.
Non vuole, al momento, avere un consulto psicologico, perciò come posso stargli vicino al meglio?
Vorrei che nei pochi momenti in cui si apre, io riesca a fargli attraversare le fasi buie ma allo stesso tempo farlo reagire.
Vi ringrazio anticipatamente
il mio ragazzo ha perso il padre, tragicamente, durante la pandemia, due anni fa.
Suo padre soffriva già di problemi fisici ed era in attesa di un trapianto ai reni.
Era una persona forte, ha superato tante battaglie.
Purtroppo è stato contagiato proprio in ospedale perciò la situazione nella quale oltretutto versava l'ospedale in cui è stato ricoverato non ha fatto che peggiorare gravemente la sua situazione.
Il mio ragazzo non ha potuto vederlo durante il ricovero, non ha potuto vederlo nei suoi ultimi momenti ne salutarlo per l'ultima volta.
Era il suo migliore amico.
Perciò, ora si ritrova perso senza l'entusiasmo per la vita che lo contraddistingueva, si sta chiudendo sempre più in se stesso.
Lui si tiene tutto dentro per carattere ed io purtroppo non mi sento di avere gli strumenti adatti ad aiutarlo poiché non ho mai subito un lutto così grave o in una maniera così devastante.
Non vuole, al momento, avere un consulto psicologico, perciò come posso stargli vicino al meglio?
Vorrei che nei pochi momenti in cui si apre, io riesca a fargli attraversare le fasi buie ma allo stesso tempo farlo reagire.
Vi ringrazio anticipatamente
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Non spetta a te fargli da terapeuta e d'altra parte, purtroppo, dev'essere lui a decidere di curarsi.
Ma se non vuole farlo, puoi provare a fare un passo indietro, evitare di stargli addosso e anzi lasciarlo un po' da solo, per vedere come reagisce.
Ma se non vuole farlo, puoi provare a fare un passo indietro, evitare di stargli addosso e anzi lasciarlo un po' da solo, per vedere come reagisce.
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 395 visite dal 02/11/2022.
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