Senso di colpa

Ieri eravamo ad una festa io e la mia ragazza.
Uno ha iniziato a provarci prima con qualcosa di leggere.
Naturalmente, io ho lasciato perdere e ho tirato a me la mia ragazza, cercando di stare attento.
Dopo in mezzo alla mischi durante un ballo è riuscito ad "appoggiarlo" per qualche secondo.
Io di tutto ciò non me né ero accorto (avevo solo visto si fosse un po' buttato addosso) e venendo a sapere ciò ci sto male.
Gli altri invitati mi hanno detto di lasciar stare, tanto non l'avrei rivisto.
Però, ora come ora sono pieno di sensi di colpa e non riesco a non immaginarmi la scena.
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.5k 597
Gentile utente,

i sensi di colpa sono per lo più scollegati dalle reali colpe,
ed hanno a che fare con l’interiorità del soggetto.

E dunque noi non sappiamo per quale motivo Lei si senta in colpa,
dal consulto non ne traspaiono i motivi.
Però vogliamo rammentarLe che la Sua ragazza dovrebbe avere tutte le capacità di staccare il proprio corpo da un contatto ravvicinato che lei non desidera.
Senza che Lei che ci scrive deva fare da guardiano della situazione. Sentendosi in colpa se poi .. non ci riesce.

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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Utente
Utente
Purtroppo ci trovavamo in uno spazio alquanto ristretto.. di conseguenza un po' è stata bloccata dai fianchi e non riusciva a togliersi. Naturalmente l'avvenimento è durato secondi. Il mio senso di colpa sta nel fatto che lei poi si è rivolta a me oer dirmi se avessi visto ciò che fosse successo ma io avendo visto solo un avvicinamento da parte della persona, annuisco e dico di lasciar perdere. Ora mi sento in colpa perché avrei potuto fare qualcosa per il grave gesto subito dalla mia ragazza e non ho fatto nulla.
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.5k 597
Non sopravvaluti un evento di qualche secondo avvenuto nella calca.
Inoltre la Sua ragazza può abituarsi a dire qualcosa lei stessa a fronte di un avvenimento che non gradisce; senza stare necessariamente a coinvolgere Lei... non crede?
Anche le ragazze (da bambine in poi!) è opportuno e necessario siano in grado di protestare; senza attendere il cavaliere che le difenda dal drago.

Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/