Ansia su come trattare eventuale hcv in soggetti giovani
Gentili dottori vi scrivo perche' ho una fortissima ansia che mi distrugge la vita.
Io sono un operatore sanitario e purtroppo ho avuto un evento a rischio per Epatite C (HCV).
Ho una paura tremenda nel caso abbia contratto questo virus di essere lasciato morire negli anni senza avere possibilità di accesso alle cure.
Le regioni hanno aperto lo screening gratuito per HCV solo per i nati dal 1969 al 1989, ed io essendo nato dopo non ci rientro.
Io so che le cure sono costosissime e se non e' un prezzo accessibile (a volte anche 12 mila euro) ho paura nell' eventualita' abbia contratto il virus, che il mio destino sia segnato a far peggiorare l' eventuale malattia stando a guardare senza poter far nulla.
Scusatemi se pongo la domanda qui ma ho posto il quesito anche in altre categorie ma non ho ricevuto risposta.
Vi prego di darmi un supporto e di darmi delucidazioni se anche voi ne sapete qualcosa.
Sto veramente male e sono terrorizzato a non finire.
Non mi sono mai sentito così spaventato.
Grazie in anticipo e saluti.
Io sono un operatore sanitario e purtroppo ho avuto un evento a rischio per Epatite C (HCV).
Ho una paura tremenda nel caso abbia contratto questo virus di essere lasciato morire negli anni senza avere possibilità di accesso alle cure.
Le regioni hanno aperto lo screening gratuito per HCV solo per i nati dal 1969 al 1989, ed io essendo nato dopo non ci rientro.
Io so che le cure sono costosissime e se non e' un prezzo accessibile (a volte anche 12 mila euro) ho paura nell' eventualita' abbia contratto il virus, che il mio destino sia segnato a far peggiorare l' eventuale malattia stando a guardare senza poter far nulla.
Scusatemi se pongo la domanda qui ma ho posto il quesito anche in altre categorie ma non ho ricevuto risposta.
Vi prego di darmi un supporto e di darmi delucidazioni se anche voi ne sapete qualcosa.
Sto veramente male e sono terrorizzato a non finire.
Non mi sono mai sentito così spaventato.
Grazie in anticipo e saluti.
[#1]
Dr. Giuseppe Santonocito
Psicologo, Psicoterapeuta
16.3k 372
Se sei un operatore sanitario dovresti sapere che non si possono fornire cure psicologiche per iscritto. Devi trovare il modo di rivolgerti a un professionista di persona, cosa che dato il tuo lavoro non dovresti aver difficoltà a fare.
Cerca una forma di psicoterapia adatta al problema che hai, essenzialmente paura di una malattia, quindi una terapia attiva e incisiva per l'ansia come la comportamentale o la strategica, dove riceverai istruzioni precise su cosa fare e non fare per superare il problema.
Devo ammonirti che mettendo domande spaventate, con molti punti interrogativi, come hai fatto in passato negli altri consulti che hai chiesto qui, rendi un pessimo servizio a te stesso.
Perché l'ansia si alimenta parlandone, facendo molte domande e cercando rassicurazioni.
Cerca una forma di psicoterapia adatta al problema che hai, essenzialmente paura di una malattia, quindi una terapia attiva e incisiva per l'ansia come la comportamentale o la strategica, dove riceverai istruzioni precise su cosa fare e non fare per superare il problema.
Devo ammonirti che mettendo domande spaventate, con molti punti interrogativi, come hai fatto in passato negli altri consulti che hai chiesto qui, rendi un pessimo servizio a te stesso.
Perché l'ansia si alimenta parlandone, facendo molte domande e cercando rassicurazioni.
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#2]
Dr. Francesco Beligni
Psicologo, Psicoterapeuta
258 18
Gentile utente, non sono pienamente sicuro di aver capito il tipo di aiuto che desideri.
Mi sembra di capire che questo episodio "a rischio" sia avvenuto durante il lavoro. Credo che informandoti meglio troveresti rassicurazione sul fatto che per eventuali costi dovresti essere coperto dalla tua assicurazione (e probabilmente avresti anche diritto ad un' indennità).
Tuttavia, questa non è la mia disciplina.
La categoria alla quale ti stai rivolgendo in questo post è quella degli psicologi, ed in quanto psicologo provo a risponderti riguardo ad una criticità che ho potuto scorgere nel tuo racconto.
Poche righe sopra ho utilizzato il termine "rassicurazione" che è forse la parola chiave di tutto il tuo problema. Tu stai disperatamente ricercando rassicurazione, lo si capisce dal fatto che hai fatto tutte le ricerche del caso riguardo al problema (sei anche informato dei costi delle cure) e stai soffrendo le paure di "essere lasciato morire negli anni senza avere possibilità di accesso alle cure" come se la tua fosse una condanna incombente già certa. Però da quello che mi sembra di capire non hai alcuna sicurezza di aver contratto l'epatite.
Immagino che tu stia anche ricercando continuamente tutte le sintomatologie ricollegabili all' HCV per verificare la tua paura, ma non ne stai trovando (altrimenti probabilmente ce le avresti elencate).
Noi ovviamente non abbiamo ne le competenze ne gli strumenti per poterti fare una diagnosi riguardo all'epatite, ma l'ansia non ti sta aiutando a prendere decisioni in modo lucido, ma anzi, sta contribuendo a farti stare male, a farti vivere come ci riporti "male e terrorizzato".
Aristotele diceva "Se c'è una soluzione perché ti preoccupi? E se non c'è una soluzione perché ti preoccupi?". Con questa citazione, che spero tu prenda per quello che è, non intendo dire che non devi fare le dovute analisi per indagare il problema, ma ti suggerisco di fare qualcosa anche per l'ansia che in questo momento sembra essere un nemico che lavora molto più allo scoperto rispetto alla presunta HCV.
Mi sembra di capire che questo episodio "a rischio" sia avvenuto durante il lavoro. Credo che informandoti meglio troveresti rassicurazione sul fatto che per eventuali costi dovresti essere coperto dalla tua assicurazione (e probabilmente avresti anche diritto ad un' indennità).
Tuttavia, questa non è la mia disciplina.
La categoria alla quale ti stai rivolgendo in questo post è quella degli psicologi, ed in quanto psicologo provo a risponderti riguardo ad una criticità che ho potuto scorgere nel tuo racconto.
Poche righe sopra ho utilizzato il termine "rassicurazione" che è forse la parola chiave di tutto il tuo problema. Tu stai disperatamente ricercando rassicurazione, lo si capisce dal fatto che hai fatto tutte le ricerche del caso riguardo al problema (sei anche informato dei costi delle cure) e stai soffrendo le paure di "essere lasciato morire negli anni senza avere possibilità di accesso alle cure" come se la tua fosse una condanna incombente già certa. Però da quello che mi sembra di capire non hai alcuna sicurezza di aver contratto l'epatite.
Immagino che tu stia anche ricercando continuamente tutte le sintomatologie ricollegabili all' HCV per verificare la tua paura, ma non ne stai trovando (altrimenti probabilmente ce le avresti elencate).
Noi ovviamente non abbiamo ne le competenze ne gli strumenti per poterti fare una diagnosi riguardo all'epatite, ma l'ansia non ti sta aiutando a prendere decisioni in modo lucido, ma anzi, sta contribuendo a farti stare male, a farti vivere come ci riporti "male e terrorizzato".
Aristotele diceva "Se c'è una soluzione perché ti preoccupi? E se non c'è una soluzione perché ti preoccupi?". Con questa citazione, che spero tu prenda per quello che è, non intendo dire che non devi fare le dovute analisi per indagare il problema, ma ti suggerisco di fare qualcosa anche per l'ansia che in questo momento sembra essere un nemico che lavora molto più allo scoperto rispetto alla presunta HCV.
Dr. Francesco Beligni - PSICOLOGO PSICOTERAPEUTA
Riceve su Siena-Arezzo oppure ONLINE
www.francescobeligni.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.4k visite dal 01/11/2022.
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