Paura della malattie e della morte

Gentili dottori,
vi chiedo un consulto sulla mia situazione che sta diventando davvero pesante... Avevo una vita normalissima fino a quando mio padre non si è ammalato ed a soli 53 anni anni è venuto a mancare.
È inutile dire che il mio equilibrio psicologico da lì ha cominciato a vacillare con una paura incontrollata per tutte le malattie in genere e con continui pensieri sulla morte.
Mi rifiuto anche di fare delle semplici analisi del sangue perché penso che da li possa emergere qulcosa di brutto e se qualcuno dei miei familiari sta poco bene mi assale l'ansia e la paura con tachicardia e sudorazione.
La situazione pare migliorre se so che stanno tutti bene.

Nei periodi "bui" vorrei solo dormire per non pensare.
Sono svogliata anche nel prendermi cura di me stessa perchè penso "che senso ha se tanto poi muoio"
Vorrei tanto stare bene ma questo tarlo che ho in testa mi sta pian piano facenso morire dentro...
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Nel lungo periodo, come ha detto qualcuno, siamo tutti morti. Perciò se lei ritiene che non abbia senso darsi da fare per stare meglio, perché tanto poi morirà comunque, questo è un diritto che le compete.

Ciò che invece è più probabile è che lei desideri aiuto, altrimenti non avrebbe scritto qui, ma che non sia ancora riuscita a superare la perdita di suo padre. Per questo motivo e per la paura delle malattie che ne è sorta in seguito dovrebbe rivolgersi direttamente a uno psicoterapeuta.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
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www.giuseppesantonocito.com

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Utente
Utente
Gentile dottore, grazie intanto per la sua risposta... Come scritto nella richiesta di consulto, anche se forse non ben evidenziato, questa paura arriva come una scure nel momento in cui io o qualcuno dei miai cari sta poco bene. Possono anche passare mesi in cui sono tranquilla e piena di buoni propositi ma appena succede è l'inizio del mio calvario.... Sicuramente la morte di mio padre è stato il motivo scatenante ma possibile che dopo quasi 20 anni io non abbia elaborato il lutto?
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Sì, la sua richiesta era chiara.

Gli eventi emotivamente molto intensi, come certamente può esserlo la perdita di una persona cara, possono portare alla luce e attivare aspetti psicopatologici della persona che prima non erano così evidenti.

Perciò sì, anche dopo 20 anni si può continuare a soffrirne, perché certi disturbi quando sono lasciati a se stessi, senza cioè essere curati, non migliorano, ma anzi possono peggiorare, strutturarsi, mettere radici e diventare cronici.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
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Utente
Utente
pensa quindi che sia il mio caso sia cronicizzato?
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Dovrebbe fare queste domande a un professionista rivolgendosi a lui direttamente. Da qui non è possibile confermare nulla, senza conoscerla né vederla.

Tenga presente che più continua a fare domande, anche qui online, più la sua ansia aumenta. Questo i suoi curanti attuali o passati dovrebbero averglielo detto. Più l'ansioso chiede conferme e rassicurazioni, più l'ansia aumenta.

Uscire dall'ansia non significa trovare risposte. Significa smettere di farsi domande.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
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