Bimbo 13 mesi non porta niente alla bocca
Buongiorno, sono la mamma di un bimbo di 13 mesi, nato a 37 settimane taglio cesareo prr placenta previa marginale.
Io portatrice di anemia mediterranea, il bimbo anche, eseguiti esami di controllo, riscontro di emoglobina 8.4 ecarenza di ferro.
Rintegrato ed eseguiamo controlli periodici.
Bilanci e visite con pediatra regolari e nella norma.
La mia preoccupa è: non porta niente alla bocca, ne oggetti ne cibo, saltuariamente manine per disturbo dentizione.
Vuole essere imboccato, esplora il cibo, ma non lo porta alla bocca.
Anche un biscotto che adora, lasciato sul seggiolone, piange che vorrebbe mangiarlo, ma non lo afferra.
Se decide di prenderlo così come il pane, lo rompe con una evidente rabbia.
Iniziato asilo il 5 settembre, smesso di allattare il 16 settembre per esigenze lavorative inevitabile.
Non cammina ancora, si sposta con il sederino, non si atrampica alle cose ma si tira su solo se si può sostenere ad una persona, articola bene passetti.
Io portatrice di anemia mediterranea, il bimbo anche, eseguiti esami di controllo, riscontro di emoglobina 8.4 ecarenza di ferro.
Rintegrato ed eseguiamo controlli periodici.
Bilanci e visite con pediatra regolari e nella norma.
La mia preoccupa è: non porta niente alla bocca, ne oggetti ne cibo, saltuariamente manine per disturbo dentizione.
Vuole essere imboccato, esplora il cibo, ma non lo porta alla bocca.
Anche un biscotto che adora, lasciato sul seggiolone, piange che vorrebbe mangiarlo, ma non lo afferra.
Se decide di prenderlo così come il pane, lo rompe con una evidente rabbia.
Iniziato asilo il 5 settembre, smesso di allattare il 16 settembre per esigenze lavorative inevitabile.
Non cammina ancora, si sposta con il sederino, non si atrampica alle cose ma si tira su solo se si può sostenere ad una persona, articola bene passetti.
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Gentile utente,
la situazione da Lei descritta presenta numerosi aspetti di complessità, tra i quali cui quello psicologico non emerge come rilevante dalla Sua narrazione (qui si trova nell'area di psicologia).
Auspico che il bambino sia seguito regolarmente dal pediatra in presenza;
ma anche dall'Unità di neuropsichiatria infantile ospedaliera, a cui potrà sottoporre le problematiche relative agli aspetti motori, tra i quali il gattone e il portare alla bocca; ed inoltre per una valutazione clinica generale: nella Vostra città (che non cito per motivi di privacy) esiste un Centro di eccellenza nazionale per quanto riguarda i bambini, comprese le malattie rare pediatriche compresa la talassemia. I dettagli li trova in rete.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
la situazione da Lei descritta presenta numerosi aspetti di complessità, tra i quali cui quello psicologico non emerge come rilevante dalla Sua narrazione (qui si trova nell'area di psicologia).
Auspico che il bambino sia seguito regolarmente dal pediatra in presenza;
ma anche dall'Unità di neuropsichiatria infantile ospedaliera, a cui potrà sottoporre le problematiche relative agli aspetti motori, tra i quali il gattone e il portare alla bocca; ed inoltre per una valutazione clinica generale: nella Vostra città (che non cito per motivi di privacy) esiste un Centro di eccellenza nazionale per quanto riguarda i bambini, comprese le malattie rare pediatriche compresa la talassemia. I dettagli li trova in rete.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 4.4k visite dal 23/10/2022.
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