Comportamento di alcuni bambini
[#1]
Gentile maestra,
ha chiesto il parere professionale delle sue colleghe e del direttore didattico, o ha già segnalato questo comportamento ai genitori della bambina?
Le dico questo sia per tutelare lei stessa da eventuali attacchi, che oggi possono essere i più vari, sia perché dai colleghi e dai genitori può e deve richiedere quell'aiuto che fa parte dei compiti educativi comuni.
Venendo allo specifico della sua domanda, i bambini sono naturalmente "seduttivi", nel senso che i cosiddetti "segnali infantili" provocano sentimenti di tenerezza e protezione negli adulti "normali", mentre suscitano attrazione nei pedofili.
Un atteggiamento come lei descrive nella bambina appare un'accentuazione e forse una deviazione dall'usuale "seduttività" infantile.
Mi sembra di intuire -sbaglio?- che lei sospetti nella bambina un comportamento imitativo di atteggiamenti visti tra adulti.
In questo caso, dopo aver parlato col superiore didattico e con qualche collega di buon senso, le consiglierei di prendere da parte la bambina e di rivolgerle con molta dolcezza delle domande, tipo: "Perché baci x sulla bocca?".
Stia attenta a non allarmarla, a non rimproverarla (una domanda neutra non rimprovera e non autorizza) ma soprattutto a non metterle in bocca la risposta, tipo aggiungere: "A chi lo hai visto fare?" oppure: "Lo sai che non si fa?".
Ci tenga al corrente.
ha chiesto il parere professionale delle sue colleghe e del direttore didattico, o ha già segnalato questo comportamento ai genitori della bambina?
Le dico questo sia per tutelare lei stessa da eventuali attacchi, che oggi possono essere i più vari, sia perché dai colleghi e dai genitori può e deve richiedere quell'aiuto che fa parte dei compiti educativi comuni.
Venendo allo specifico della sua domanda, i bambini sono naturalmente "seduttivi", nel senso che i cosiddetti "segnali infantili" provocano sentimenti di tenerezza e protezione negli adulti "normali", mentre suscitano attrazione nei pedofili.
Un atteggiamento come lei descrive nella bambina appare un'accentuazione e forse una deviazione dall'usuale "seduttività" infantile.
Mi sembra di intuire -sbaglio?- che lei sospetti nella bambina un comportamento imitativo di atteggiamenti visti tra adulti.
In questo caso, dopo aver parlato col superiore didattico e con qualche collega di buon senso, le consiglierei di prendere da parte la bambina e di rivolgerle con molta dolcezza delle domande, tipo: "Perché baci x sulla bocca?".
Stia attenta a non allarmarla, a non rimproverarla (una domanda neutra non rimprovera e non autorizza) ma soprattutto a non metterle in bocca la risposta, tipo aggiungere: "A chi lo hai visto fare?" oppure: "Lo sai che non si fa?".
Ci tenga al corrente.
Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com
[#2]
Utente
Grazie dottoressa. Ho solo fatto notare alle colleghe ciò che stava accadendo, non ho riferito ancora nulla. Volevo solo capire come procedere. Capisco che a 5 anni si gioca anche ad emulare ciò che si vede o si vive ma a scuola in modo così spontaneo ed ingenuo vedere insistentemente questo tipo di gioco, mi è sembrato poco opportuno. I genitori potrebbero viverla male, sentirsi giudicati o ancora peggio ammonire la bimba, shridala. Insomma l'argomento è molto delicato. Accetto altri suggerimenti. Grazie
[#3]
Gentile maestra,
se rilegge quanto le ho detto in #1 vedrà che le suggerivo, come primo passo, di chiedere alla bimba perché bacia sulla bocca gli amichetti.
In seguito, dopo questo primo intervento conoscitivo, discuterà le decisioni da prendere con il responsabile e i colleghi.
I miei suggerimenti erano esplicitamente rivolti a tutelare anche lei stessa da eventuali attacchi.
I genitori infatti potrebbero risentirsi di un suo rimprovero alla bambina, ma anche del suo lasciar correre questo comportamento senza avvisarli. Stessa cosa può valere per i genitori degli altri bambini.
Ecco perché risulta essenziale avere sempre l'appoggio di una linea pedagogica condivisa. La formazione dei bambini e dei giovani deve ispirarsi a validi criteri, ricordando che in una scuola ci sono le esigenze formative di una collettività, diverse da quelle del singolo, e ricordando che i piccolini sono affidati agli insegnanti nel tempo della loro permanenza a scuola e vanno tutelati, anche da eventuali carenze -o peggio- della sfera familiare.
Le stesse cose le dirà lo psicologo della sua scuola. Lo ha consultato?
Lei quale tipo di azione educativa aveva in mente?
se rilegge quanto le ho detto in #1 vedrà che le suggerivo, come primo passo, di chiedere alla bimba perché bacia sulla bocca gli amichetti.
In seguito, dopo questo primo intervento conoscitivo, discuterà le decisioni da prendere con il responsabile e i colleghi.
I miei suggerimenti erano esplicitamente rivolti a tutelare anche lei stessa da eventuali attacchi.
I genitori infatti potrebbero risentirsi di un suo rimprovero alla bambina, ma anche del suo lasciar correre questo comportamento senza avvisarli. Stessa cosa può valere per i genitori degli altri bambini.
Ecco perché risulta essenziale avere sempre l'appoggio di una linea pedagogica condivisa. La formazione dei bambini e dei giovani deve ispirarsi a validi criteri, ricordando che in una scuola ci sono le esigenze formative di una collettività, diverse da quelle del singolo, e ricordando che i piccolini sono affidati agli insegnanti nel tempo della loro permanenza a scuola e vanno tutelati, anche da eventuali carenze -o peggio- della sfera familiare.
Le stesse cose le dirà lo psicologo della sua scuola. Lo ha consultato?
Lei quale tipo di azione educativa aveva in mente?
Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 860 visite dal 12/10/2022.
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