Tristezza continua per verginità a 30 anni

Salve dottori, vi scrivo per cercare un modo per reagire a una situazione che da anni mi tormenta.
Sono un ragazzo di 30 anni che non ha mai avuto una relazione, ne un rapporto sessuale.
Le due sole frequentazioni avute, che si sono fermate a baci e null' altro, le ho avute a 21 anni e terminate male, con queste due ragazze che mi hanno definito un errore o simile nella loro vita.
Più passa il tempo, più sento di non poter mai avere una relazione con una ragazza.
Nella mia vita ho sempre cercato di migliorarmi, per me stesso ma anche per superare queste difficoltà.
Sono oggettivamente un bel ragazzo, che lavora non poco spesso come fotomodello, alto 1.90 e con fisico atletico, ma questi miglioramenti sembrano non bastare mai.
Vedo i miei amici fidanzarsi, lasciarsi, trovare nuovamente altre persone.
È come se tutti meritassero varie opportunità per essere felici, mentre io non possa averne nemmeno una.
Inoltre, più passa il tempo, più sono preoccupato da come una possibile ragazza potrebbe reagire alla mia verginità, che sento un qualcosa che possa allontanare ancora di più possibili ragazze interessate.
Tutto ciò mi fa male, e mi sento triste ogni volta che vedo una coppia felice.
Vedendo loro stare bene insieme, mi sento una persona inferiore, che non merita qualcosa di simile.
Ci sono stati alcuni momenti in cui qualche ragazza sembrasse interessata a me, ma era come se fosse un interesse solo legato al sesso, mentre io vorrei qualcosa di più.
Vorrei essere felice con una ragazza accanto, con cui condividere i miei successi e che possa consolare con i miei fallimenti, e per la quale fare le stesse cose.
Ho impressi nella mente momenti in cui i miei amici ricevevano dalle loro fidanzate sguardi pieni di amore con cui mai sono stato guardato.
Non sono timido, sono un attore diplomato in arte drammatica sono molto sciolto.
Tuttavia, questo non mi aiuta nel conoscere ragazze.
È come se non fossi destinato a essere felice con una donna accanto.
Mentre vedo amici sposarsi e fare passi avanti, mi sento molto indietro.
E le opinioni altrui mi feriscono a loro volta, con amici e parenti che non si capacitano delle mie difficoltà sentimentali, chiedendosi come sia possibile che un fotomodello possa non aver mai avuto una relazione o comunque non avere successo con le donne.
Vorrei solo avere una possibilità per essere felice e per rendere felice una donna a mia volta, dandole tutto l' amore che non ho potuto in questi anni.
Perché sento di aver perso gli anni migliori della mia vita, e mai nessuno porrà ridarmi una relazione spensierata da diciottenne o ventenne.
Ho passato la mia vita a guardare le relazioni altrui da fuori, e credo e spero di aver imparato a fare star bene una donna.
Vorrei fare ciò che posso per farla sentire la donna più fortunata del mondo.
Spero di poter avere un giorno tutto questo, ma mi sembra sempre più difficile.
Sono triste, e non so che fare
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.4k 597
Gentile utente,

capisco il Suo malessere e scoraggiamento.
Intuisco che dietro le Sue parole c'è una realtà più complessa, che - se vuole - ci potrà tratteggiare maggiormente.
Lei ora prova vergogna per essere così inesperto con il genere femminile. Forse si tratta di imbarazzo?

I Suoi familiari si chiedono "..come sia possibile che un fotomodello possa non aver mai avuto una relazione o comunque non avere successo con le donne", beh, è possibilissimo; segno che - fortunatamente - il corpo non è tutto. Le capacità relazionali, la dimensione affettiva ed emozionale, sono altrettanto importanti ed attrattive.

"..sento di aver perso gli anni migliori della mia vita, e mai nessuno porrà ridarmi una relazione spensierata da diciottenne o ventenne." Certamente è così. Ma crogiolarsene non Le serve. Ora potrebbe forse avere una relazione da 30enne.
Lei studia? Lavora? Fa volontariato? Aprire gradualmente il Suo mondo in modo da poter conoscere e intessere alcune *amicizie* anche con ragazze è un modo graduale di approcciarsi all'altro sesso aprendo poi la strada ad una possibile affettività.

Ed inoltre idealizzare la relazione di coppia ("..farla sentire la donna più fortunata del mondo..") rende più difficile realizzarla.

Se invece "..Vedendo loro stare bene insieme, mi sento una persona inferiore, che non merita qualcosa di simile.." si rivelasse un sentimento, uno stato d'animo, che La blocca nel prendere iniziative, allora potrebbe essere opportuno intraprendere un percorso psicologico specifico.

Un ultimo dato: oggi sono molti più di ieri i ragazzi (maschi) vergini anche oltre 30 anni, come potrà leggere attraverso i numerosi consulti qui sulla piattaforma, ad es.:
https://www.medicitalia.it/consulti/psicologia/504339-verginita-in-eta-adulta-e-dubbi-da-chiarire.html .
Peraltro anche alcune ragazze si trovano in difficoltà:
https://www.medicitalia.it/consulti/psicologia/565728-rapporti-con-uomini-verginita.html .

Saluti cordiali.
Dott.Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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Utente
Utente
Grazie mille per la sua risposta dottoressa. Sicuramente dentro di me c'è qualche problema a livello psicologico (molto probabilmente disturbo ossessivo compulsivo, ma ne avrò la certezza solo dopo aver cominciato un percorso con uno psicoterapeuta, dopo aver accertato la mia vittoria del bonus psicologo). L' essere vergine più che imbarazzo mi crea preoccupazione, perché sento che è un qualcosa che peserà sempre di più e sarà visto sempre meno di buon occhio da possibili ragazze interessate a me. Sulle attività che svolgo, diciamo che la pandemia ha un po' ridotto ogni mia tendezza alla socializzazione, e in tutto ciò va aggiunta una mancanza attuale di amici nella mia vita, essendo quasi tutti fuori città per lavoro, o fidanzati e più difficili da coinvolgere in uscite tra amici