Stili di vita diversi nella coppia
Buongiorno a tutti.
Vorrei chiedervi pareri per il periodo particolare che sto passando.
Sono una ragazza di 28 anni fidanzata da 2 anni con un ragazzo di 29.
La nostra, tra gli alti e bassi del primo anno, è una storia "consolidata" e felice.
Ma c'è qualcosa che mi turba molto.
Il mio sogno, è quello di avere una famiglia.
Come il suo del resto.
Eppure non si prodiga perché ciò avvenga.
Entrambi viviamo a casa con le rispettive famiglie.
Io sto ultimando un percorso universitario in scienze e tecniche psicologiche (che per altro desidero proseguire), lavoro ogni giorno dalle 8 alle 17 come operaia più una sera della weekend in un ristorante della zona.
Ho una vita impegnata, mi piace nonostante lo stress talvolta si faccia sentire.
Tutto questo impegno in virtù del fatto che voglio al più presto avere la mia indipendenza e soprattutto "costruire" la mia famiglia.
Lui lavora dalle 7.30 alle 15.30 e per il resto vuoto totale.
Nessun hobby, passatempo niente.
Il più delle volte quando lo chiamo tra una cosa e quell'altra ha la bocca impastata dal sonno
Venendo al dunque, nell'ultimo periodo sto perdendo attrazione nei suoi confronti.
Ma soprattutto mi sorgono domande del tipo: "Ma io effettivamente posso affidarmi a questa persona nella costruzione di una famiglia?
" Ogni suo "Non riesco/non so/non sono capace" = chiedo a mia mamma, mi fa stare male.
L'impossibilità di parlarne perché è una persona estremamente permalosa e costruisce un muro ogni volta che espongo le mie perplessità al riguardo mi lascia frustrata e peggiora il mio stato d'animo.
E allora mi chiedo se sia giusto nonostante provo amore per questa persona, lasciarlo perché non sento di avere accanto, passatemi il termine una persona "forte", su cui possa fare affidamento.
Mi sono sempre presa cura e interessata delle mie cose, perché oltre che giusto è pure utile.
Ma avrei piacere anche a sentire che posso costruire qualcosa di più, e potermi in qualche modo appoggiare soprattutto nei periodi in cui sono ko.
Vorrei esistesse una risposta pronta e rapida, senza eventualmente perdere e fare perdere tempo in una situazione che non si smuove.
Esattamente come la relazione precedente, chiusa per gli stessi motivi.
Grazie anticipatamente.
Vorrei chiedervi pareri per il periodo particolare che sto passando.
Sono una ragazza di 28 anni fidanzata da 2 anni con un ragazzo di 29.
La nostra, tra gli alti e bassi del primo anno, è una storia "consolidata" e felice.
Ma c'è qualcosa che mi turba molto.
Il mio sogno, è quello di avere una famiglia.
Come il suo del resto.
Eppure non si prodiga perché ciò avvenga.
Entrambi viviamo a casa con le rispettive famiglie.
Io sto ultimando un percorso universitario in scienze e tecniche psicologiche (che per altro desidero proseguire), lavoro ogni giorno dalle 8 alle 17 come operaia più una sera della weekend in un ristorante della zona.
Ho una vita impegnata, mi piace nonostante lo stress talvolta si faccia sentire.
Tutto questo impegno in virtù del fatto che voglio al più presto avere la mia indipendenza e soprattutto "costruire" la mia famiglia.
Lui lavora dalle 7.30 alle 15.30 e per il resto vuoto totale.
Nessun hobby, passatempo niente.
Il più delle volte quando lo chiamo tra una cosa e quell'altra ha la bocca impastata dal sonno
Venendo al dunque, nell'ultimo periodo sto perdendo attrazione nei suoi confronti.
Ma soprattutto mi sorgono domande del tipo: "Ma io effettivamente posso affidarmi a questa persona nella costruzione di una famiglia?
" Ogni suo "Non riesco/non so/non sono capace" = chiedo a mia mamma, mi fa stare male.
L'impossibilità di parlarne perché è una persona estremamente permalosa e costruisce un muro ogni volta che espongo le mie perplessità al riguardo mi lascia frustrata e peggiora il mio stato d'animo.
E allora mi chiedo se sia giusto nonostante provo amore per questa persona, lasciarlo perché non sento di avere accanto, passatemi il termine una persona "forte", su cui possa fare affidamento.
Mi sono sempre presa cura e interessata delle mie cose, perché oltre che giusto è pure utile.
Ma avrei piacere anche a sentire che posso costruire qualcosa di più, e potermi in qualche modo appoggiare soprattutto nei periodi in cui sono ko.
Vorrei esistesse una risposta pronta e rapida, senza eventualmente perdere e fare perdere tempo in una situazione che non si smuove.
Esattamente come la relazione precedente, chiusa per gli stessi motivi.
Grazie anticipatamente.
[#1]
A quanto pare, per qualche motivo, stai ripetendo lo stesso copione della relazione precedente, continuando ad aspettare e sperare che le cose si risolvano, che lui "cambi" improvvisamente e venga incontro a ciò che tu desideri dalla vita: una famiglia.
Solo che neanche stavolta sta succedendo.
La speranza non è mai una strategia. Quando le cose non vanno come vogliamo, se davvero ci teniamo, occorre lavorare per farle succedere. E se il tuo fidanzato non ne vuole sapere, bisognerà che prima o poi tu ne tragga le conseguenze.
>>> Vorrei esistesse una risposta pronta e rapida, senza eventualmente perdere e fare perdere tempo in una situazione che non si smuove
Infatti non esiste. O meglio, esiste, ma solo tu puoi decidere di attuarla, se e quando sarà giunto il momento.
Solo che neanche stavolta sta succedendo.
La speranza non è mai una strategia. Quando le cose non vanno come vogliamo, se davvero ci teniamo, occorre lavorare per farle succedere. E se il tuo fidanzato non ne vuole sapere, bisognerà che prima o poi tu ne tragga le conseguenze.
>>> Vorrei esistesse una risposta pronta e rapida, senza eventualmente perdere e fare perdere tempo in una situazione che non si smuove
Infatti non esiste. O meglio, esiste, ma solo tu puoi decidere di attuarla, se e quando sarà giunto il momento.
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.2k visite dal 11/10/2022.
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