Cosa posso fare? mi sono stancato di vivere così

Ciao a tutti, scrivo qui perchè sto affrontando alcuni problemi nelle relazioni sociali (coetanei e genitoriali) e nella mia vita privata e autoriflessiva.
Sono stato un ragazzo timido, ma anche estroverso, sono stato ansioso, ma anche sicuro di me, in breve sono sempre cambiato, un fiume che scorre... ma nel mio essere un fiume, credo di non riuscire a stare al passo con la vita, o lascio indietro delle cose, oppure mi passano davanti.
Ora oggettivamente, sto meglio rispetto ad un periodo lungo 4/5 anni, in cui tendevo a momenti depressivi e chiusure totali, a rabbie incontrollate, e pianti isterici, ansia scolastica e da studio (la tipica depressione)... ho perso molti amici, in un momento riincontrati, nell'altro ho chiuso i contatti... alla fine definisco chiuse le relazioni in cui ho fatto così, quindi tutte quelle di allora, che sarebbero cmq risalenti ad un annetto o 2 mesi fa.
Non mi fidavo più delle persone, non mi fidavo delle emozioni che potevano darmi, non mi fidavo della loro presenza che secondo me sarebbe andata a sfumare velocemente... con il tempo (cambio scuola) trovo qualcuno con cui andavo d'accordo e la definì amicizia, ma non era veritiera, tendevo ad ironizzare su di me, ma anche su altre cose ecc... e magari questo comportamento diventa banale, poiche oltre ciò, non ho mai parlato della mia vita privata, perchè la persona con cui condividevo il tempo aveva i suoi problemi e la vedevo troppo logica... in fine cominciano le mancanze di rispetto e chiudo emotivamente la relazione... poi ho trovato un amicizia speciale con cui condivido la mia vita privata, per la prima volta, e mi trovo molto bene, anche se ho sempre paura che se ne vada, ma pensandoci, mi sono aperto in un modo incredibile, finendo anche per fare coming out grazie a lei a mia madre (bi), penso di poter parlare di me con chiunque ormai, e fare più facilmente amicizia... ma sono sempre pieno di dubbi ed incertezze... non ho mai avuto una relazione sentimentale (se non sfiorata ma finita in modo tossico), non mi sono mai fidato di nessun coetaneo, o magari non mi sono mai fidato di me.
Oggi per me è stata una giornata molto triste, dopo giorni di relax e leggere good vibes... sto pensando alla mia vita, a come la mia amicizia se ne potrebbe andare velocemente, a come una persona qualunque potrebbe modificare in male la mia mente, a come potrei essere il motivo del mio fallimento, a come io sia così diverso dagli altri, ma anche così simile... sono davvero confuso, penso di avere dei problemi... c'è cmq sto sviluppando una passione, sto prendendo soddisfazioni a scuola, sto migliorando, ma ho un vuoto grande dentro, ho una paura tremenda, mi viene da vomitare quasi...
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Ti ripeto ciò che già ti ho detto nell'ultimo consulto: sei troppo permaloso e sensibile a ciò che ti dicono o non ti dicono gli altri. E perciò ti occorre una transizione dal troppo sensibile e vulnerabile verso il meno vulnerabile restando però sensibile.

Hai solo 18 anni, dire "sono sempre stato" suona un po' fuori posto. Hai tutto il tempo che ti serve per crescere. Quello che però probabilmente ancora ti manca è disfarti dell'aspettativa che i cambiamenti debbano avvenire da soli. A volte accade, ma se non accade occorre lavorare per farli accadere.

Rivolgiti a uno psicoterapeuta.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com