Mi sento un perdente
Buonasera,
Sono esattamente le 02:39 di notte e la mia mente, come sempre quando sono in solitudine, viaggia a destra e a sinistra con lo scopo di farmi arrivare all'angoscia.
Sono arrivato ad un punto che ho la netta sensazione di non star assaporando nulla della vita, non sto vivendo, non sto evolvendo e questo è dovuto a diversi fattori.
Non ho una direzione, ho diverse paure in ambito sociale, non riuscirei nemmeno ad affrontare un colloquio di lavoro e quindi ho paura anche solo a cercarlo.
Non ho amici, i pochi che avevo si sono fidanzati e mi hanno voltato le spalle.
Non ho mai avuto una ragazza, nonostante consapevole di essere un bel ragazzo e con delle ottime qualità caratteriali, mi è capitato diverse volte di ricevere avance o segnali di interesse ma non ho mai concluso nulla.
Quindi alla fin dei conti invece di essere un ragazzo che si "mangia il mondo", mi ritrovo a 24 anni senza lavoro, senza un centesimo in tasca, senza amici, senza una compagna, senza direzione e con il peso dei parenti che giustamente mi rivolgono la parola solo per ricordarmi quanto io non stia concludendo nulla, ignari di quello che ho dentro (o per meglio dire, lo vedono ma non lo capiscono).
Mi dispiace davvero tanto di questo, perché c'è una parte di me che lotta tantissimo, so che in fondo ho un anima da guerriero, ma il problema è che alla fine ritorno sempre punto e a capo.
Avrei bisogno di quella giusta scintilla per poter alimentare la fiamma, cosa mi consigliate di fare?
Da dove posso iniziare?
Grazie in anticipo.
Sono esattamente le 02:39 di notte e la mia mente, come sempre quando sono in solitudine, viaggia a destra e a sinistra con lo scopo di farmi arrivare all'angoscia.
Sono arrivato ad un punto che ho la netta sensazione di non star assaporando nulla della vita, non sto vivendo, non sto evolvendo e questo è dovuto a diversi fattori.
Non ho una direzione, ho diverse paure in ambito sociale, non riuscirei nemmeno ad affrontare un colloquio di lavoro e quindi ho paura anche solo a cercarlo.
Non ho amici, i pochi che avevo si sono fidanzati e mi hanno voltato le spalle.
Non ho mai avuto una ragazza, nonostante consapevole di essere un bel ragazzo e con delle ottime qualità caratteriali, mi è capitato diverse volte di ricevere avance o segnali di interesse ma non ho mai concluso nulla.
Quindi alla fin dei conti invece di essere un ragazzo che si "mangia il mondo", mi ritrovo a 24 anni senza lavoro, senza un centesimo in tasca, senza amici, senza una compagna, senza direzione e con il peso dei parenti che giustamente mi rivolgono la parola solo per ricordarmi quanto io non stia concludendo nulla, ignari di quello che ho dentro (o per meglio dire, lo vedono ma non lo capiscono).
Mi dispiace davvero tanto di questo, perché c'è una parte di me che lotta tantissimo, so che in fondo ho un anima da guerriero, ma il problema è che alla fine ritorno sempre punto e a capo.
Avrei bisogno di quella giusta scintilla per poter alimentare la fiamma, cosa mi consigliate di fare?
Da dove posso iniziare?
Grazie in anticipo.
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Gentile ragazzo, spiace leggere che alle due di notte Lei anzichè dormire, scriva a noi, angosciato , elencando tutto quello che le rende la vita infelice.. Ma non ci dice niente di Lei , come e con chi vive, cosa fa, studia, lavora , quali sono i suoi interessi, cosa le piace, da quali sogni è abitato il suo mondo?
Perchè e' da tutto questo che bisogna partire per comprendere e anche cambiare. Bisogna fermarsi a pensare, cosa sarebbe interessante conoscere meglio, quali sono le persone, che vorresti conoscere meglio e perchè , persone ,non solo belle ragazze ,ma anche amici, anche persone piu grandi che hanno tanto da dire, ricordare, aiutarti ad inventare un progetto. Non restare seduto sui problemi, vedili come una sfida.. altri la pensano negativamente come te, ma ci provano , accettano la sfida della vita.. una raccomandazione ancora, cerca di leggere.. quotidiani, libri, settimanali .. da li' ti puo' venire l'illuminazione , la sfida e anche il coraggio.
Spero che tu mi risponda ,nessuno si salva da solo, siamo qui per darti una mano, un'idea, uno slancio, perchè amiamo i giovani, le loro potenzialità , ma spesso si chiudono nello scoraggiamento e nella paura....mai come ora c'è bisogno di voi.. Bon courage davvero..
Perchè e' da tutto questo che bisogna partire per comprendere e anche cambiare. Bisogna fermarsi a pensare, cosa sarebbe interessante conoscere meglio, quali sono le persone, che vorresti conoscere meglio e perchè , persone ,non solo belle ragazze ,ma anche amici, anche persone piu grandi che hanno tanto da dire, ricordare, aiutarti ad inventare un progetto. Non restare seduto sui problemi, vedili come una sfida.. altri la pensano negativamente come te, ma ci provano , accettano la sfida della vita.. una raccomandazione ancora, cerca di leggere.. quotidiani, libri, settimanali .. da li' ti puo' venire l'illuminazione , la sfida e anche il coraggio.
Spero che tu mi risponda ,nessuno si salva da solo, siamo qui per darti una mano, un'idea, uno slancio, perchè amiamo i giovani, le loro potenzialità , ma spesso si chiudono nello scoraggiamento e nella paura....mai come ora c'è bisogno di voi.. Bon courage davvero..
MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it
[#2]
Utente
Buonasera Dottoressa,
Grazie anzitutto per aver dedicato del suo tempo per rispondermi e la ringrazio anche per ciò che ha scritto.Rispondo quindi alle domande che mi ha posto.Io abito da solo in una casa di proprietà della mia famiglia da 4 anni, i miei sono separati da quando avevo 12 anni(la loro separazione non l'ho mai sofferta,anzi ho creduto da subito che fosse la scelta giusta dati i continui litigi),quindi mio padre si è creato la sua famiglia e mia madre la sento raramente e ha problemi suoi.Mio padre nonostante sia un padre e un uomo d'oro, è troppo impegnato e non è mai disponibile, è anche molto orgoglioso e ogni dimostrazione di affetto la devo avanzare io, intendo per esempio anche una sola chiamata.Come lavoro non faccio nulla se non aiutare mio padre con il suo,lui in cambio mi offre una paga minima per mantenermi,poi questo " lavoro" che svolgo non mi piace affatto.Come Hobby pratico sport da combattimento e di fatti posso dire che è l'unica piccola cosa che mi soddisfa nella mia vita.Se le dovessi rispondere alla domanda "cosa mi piace","quali sono i miei sogni",non saprei risponderle con esattezza,di sicuro mi piacerebbe costruire qualcosa di importante e lasciare una mia impronta su questa terra.Sono una persona a cui piacciono le sfide e le ho sempre affrontate,solo che sono arrivato ad un punto in cui mi sono reso conto che alla fine dei conti non ho e non riesco a concludere mai nulla di concreto.Le paure a livello sociale potrei definirle benissimo fobie, perché in alcune situazioni tendo ad irrigidirmi e ad andarmene,le ho provate di tutte,anche se mi metto in gioco si attivano queste sensazioni in automatico e non riesco a controllarle.A volte mi capita che con persone più autoritarie,nel conversarci, iniziano a tremarmi i nervi facciali e questa cosa mi arreca tanta rabbia,anche perché che le persone lo notano.Per il resto le ripeto,non so in che direzione andare e qual è il primo passo che devo intraprendere per uscire da questa situazione,faccio fatica a trovare motivazione ormai ,non sono mai riuscito a concludere nulla.
Grazie anzitutto per aver dedicato del suo tempo per rispondermi e la ringrazio anche per ciò che ha scritto.Rispondo quindi alle domande che mi ha posto.Io abito da solo in una casa di proprietà della mia famiglia da 4 anni, i miei sono separati da quando avevo 12 anni(la loro separazione non l'ho mai sofferta,anzi ho creduto da subito che fosse la scelta giusta dati i continui litigi),quindi mio padre si è creato la sua famiglia e mia madre la sento raramente e ha problemi suoi.Mio padre nonostante sia un padre e un uomo d'oro, è troppo impegnato e non è mai disponibile, è anche molto orgoglioso e ogni dimostrazione di affetto la devo avanzare io, intendo per esempio anche una sola chiamata.Come lavoro non faccio nulla se non aiutare mio padre con il suo,lui in cambio mi offre una paga minima per mantenermi,poi questo " lavoro" che svolgo non mi piace affatto.Come Hobby pratico sport da combattimento e di fatti posso dire che è l'unica piccola cosa che mi soddisfa nella mia vita.Se le dovessi rispondere alla domanda "cosa mi piace","quali sono i miei sogni",non saprei risponderle con esattezza,di sicuro mi piacerebbe costruire qualcosa di importante e lasciare una mia impronta su questa terra.Sono una persona a cui piacciono le sfide e le ho sempre affrontate,solo che sono arrivato ad un punto in cui mi sono reso conto che alla fine dei conti non ho e non riesco a concludere mai nulla di concreto.Le paure a livello sociale potrei definirle benissimo fobie, perché in alcune situazioni tendo ad irrigidirmi e ad andarmene,le ho provate di tutte,anche se mi metto in gioco si attivano queste sensazioni in automatico e non riesco a controllarle.A volte mi capita che con persone più autoritarie,nel conversarci, iniziano a tremarmi i nervi facciali e questa cosa mi arreca tanta rabbia,anche perché che le persone lo notano.Per il resto le ripeto,non so in che direzione andare e qual è il primo passo che devo intraprendere per uscire da questa situazione,faccio fatica a trovare motivazione ormai ,non sono mai riuscito a concludere nulla.
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Potrebbe iniziare con un colloquio psicologico dal vivo per capire effettivamente quali sono le problematiche che vive maggiormente, iniziando così a fare un pò di ordine in questa situazione che sembra ingarbugliata sia dalla sua vita relazionale che dal suo stato d'animo.
Appare provato dall'indecisione e non riesce a trovare una via d'uscita a quanto descrive.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
Appare provato dall'indecisione e non riesce a trovare una via d'uscita a quanto descrive.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
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Gentile ragazzo, grazie delle risposte da cui non appare però quali scuole abbia fatto, e in quali ambiti possa orizzontarsi il desiderio di migliorare, divenire più competente .. lasciare un segno importante..la motivazione muove il mondo, questo bisogna sempre averlo presente.. Forse è possibile migliorare il rapporto coi genitori, questa mamma , lontana.. cosa pensa di te, le manchi? e da questo padre, molto occupato, davvero non si può trarre che un piccolo stipendio, prova a cambiare lo sguardo mi permetto di dire... molto dipende da noi , dal nostro sguardo sul mondo.. per ricevere, bisogna anche provare a dare e questo vale anche nel rapporto con le ragazze e gli amici.. Prova.. lo dico con empatia, magari scopri che tante cose è possibile cambiarle. E cambia l'aria che gira.. bon courage di cuore..!
MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it
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Utente
Gentili Dottori, vi ringrazio nuovamente per le vostre risposte.Capisco comunque che ho bisogno di un consulto privato, quindi non mi sembra il caso di proseguire su questo forum. Rispondendo alla dottoressa Fregonese, ci tengo a farle sapere che io sono una persona che dona sempre tanto a tutti, mi creda non sto esagerando.Sono stato cercato spesso da amici e parenti per offrire una spalla su cui piangere, questo mi fa pensare che gli altri mi vedano dunque come una persona dal carattere forte,lo capisco anche dal fatto che quando le stesse mi vedono giù,o comunque quando sto più sulle mie non sono disposte ad ascoltarmi o comunque ad interessarsi sul mio stato d'animo.Il rapporto con mia madre è un po' particolare,nel senso che lei avendo problemi psicologici di suo,un giorno ti ama e un altro giorno è arrabbiata con il mondo intero.Mio padre economicamente non può darmi più di quanto già mi da,anche perché come le ho già detto ha pure la sua famiglia.Però guardi,non voglio parlare delle persone che mi stanno attorno perché in effetti così sembra che stia dando la colpa a loro e voglia fare la vittima,il problema come sempre evidentemente sono io e devo solo capire quale problema ho, perché a 24 anni nonostante consapevole di molte mie qualità,mi rendo conto che alla fine non sono riuscito a crearmi nulla in nessun ambito, questo significa che ho qualcosa che non va.
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Gentile ragazzo, ripeto che tipo di scuole hai fatto?E' importante saperlo perchè cio' implica un progetto portato a termine, capacità verificate e consolidate ,migliorare nel proprio lavoro, specializzarsi, avere successo, sono tappe importanti che possono dare un senso alla vita. al di là di momenti di sconforto è con la realtà che bisogna fare i conti, se ci sono dei deficit si cerca di colmarli.. Temi di essere perdente? supera questa paura, concretamente, chiudendo le lacune, se ci sono, una alla volta... Meno autoosservazione , obbiettivi parziali , ma concreti, ogni giorno..Aspetto risposta e ti incoraggio di provare a farti credito.. auguri di cuore..!
MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 3.2k visite dal 05/10/2022.
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