Disagio e ansia verso il partner

Buonasera
Ho 23 anni e sono da 7 anni circa in una relazione stabile con un ragazzo.
Premetto che la nostra relazione è sempre stata sana, lui mi ha sempre aiutata a superare le mie incertezze e mi ha incitata ad affrontare i miei dubbi.
Posso dire che tra di noi ci sia chiarezza e trasparenza.
Tuttavia, da qualche settimana ho avuto dei dubbi su di lui, o meglio una sensazione di disagio.
Ho già avuto qualche dubbio nei suoi confronti in passato ma ho sempre superato il momento.
Ora invece è un pensiero che sta nella mia testa in modo costante.
Aggiungo che ho ripreso l'università in presenza e questo elemento mi ha destabilizzata, ho avuto ansia fortissima e un senso di alienazione e male al petto durante una delle lezioni in presenza.
Ogni volta che andavo a lezione mi sentivo fuori posto ed è come se la mia mente non fosse li presente.
Piangevo spesso e non riuscivo a mangiare.
Il peggio è stato il weekend successivo durante il quale sono andata a Milano, ho avuto senso di vomito, ansia ancora più forte, non riuscivo a mangiare e mi sentivo persa ovunque.
Tornata a casa la situazione è migliorata.
è come se non mi sentissi in quel momento in un luogo familiare.
Comunque il mio ragazzo sa tutto di ciò, gli ho detto dei miei dubbi su di lui, della sensazione di disagio e spesso mi sfogo con lui.
Specifico che il disagio che sento è un po' una costante durante la giornata, viene e va, a volte è presente anche quando sto pensando ad altro, non è fisso su di lui.
è legato anche all'università.
Ma diciamo che è più forte pensando a lui.
Non è sempre presente, nel senso che non sono SEMPRE a disagio mentre sono con lui, ogni tanto quando lo guardo avverto del disagio, o non voglio essere toccata.
Poi mi passa e il contatto fisico viene naturalissimo.
Mi sono chiesta se questo significhi che il mio amore per lui stia svanendo e non so darmi una risposta.
So che gli voglio bene, che mi immagino un futuro con lui, che mi fa sentire amata, capita e al sicuro.
Abbiamo gli stessi orizzonti di pensiero e abbiamo sempre parlato di un futuro insieme.
In modo completamente naturale.
Tuttavia c'è questo tarlo che da due settimane si è fatto sempre più intenso.
E' l'ansia per l'università?
E' dettato dalla situazione pesante a casa (i miei stanno avendo problemi con il 110 e sono spesso arrabbiati/ansia)?
dipende dal fatto che dopo la pandemia non ho avuto una vera vita fuori da casa?
Dipende dalla fine del nostro rapporto?
Preciso che non sento il bisogno di qualcosa in più, non ho nessuno in mente, ne voglio uscire dalla mia comfort zone.
Lui mi fa ancora ridere, mi ascolta e mi ama.
E mi è accanto sempre, MA io voglio fare chiarezza, non voglio prendere in giro nessuno e NON voglio stare male, voglio risolvere la situazione.
Ah, non so se può avere una relazione con ciò, però qualche giorno prima di stare male una mia cara amica mi ha raccontato di problematiche gravi col suo compagno (ricoverato in psichiatria), può avere dei riflessi su ciò che succede?
[#1]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
No, i racconti "spaventosi" possono solo soffiare su un fuoco di emotività eccessiva e ansia che già esiste, e per il quale dovresti cercare aiuto specialistico. Altrimenti cadrai continuamente nella trappola di pensare che sono i singoli avvenimenti a causarti problemi, perdendo di vista l'elemento che li accomuna tutti: che soffri d'ansia.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

[#2]
Dr.ssa Federica Ciocca Psicoterapeuta, Psicologo 8
Gentile giovane adulta,
da come scrive sembrerebbe che lei stia vivendo confusione, forse ansia e giudizio da parte degli altri.
Nello stesso tempo, dalla sua richiesta, si osservano già anche se in poche righe la sua forza, la voglia di trovare la chiave che c'è in lei e di conoscersi meglio.

1) Col suo ragazzo sembrerebbe che l'amore ci sia, talvolta può anche capitare di avere delle incertezze. Alla domanda cos'è l'amore per lei? Se provassimo a rispondere noterebbe che non è facilissima la risposta. Il suo ragazzo, comunque, cosa le dà? Cosa eventualmente le fa mancare?
Lei poco prima di vederlo cosa prova al cuore e a livello emotivo?

2) L'università potrebbe essere dovuto a eventuale paura del giudizio degli altri? Per lei l'università cosa rappresenta?

3) Alcune emozioni negative che sta vivendo potrebbero anche essere dovute alla situazione "difficile" in casa ma sembrerebbe più essere un insieme di aspetti

Le consiglio eventualmente di valutare un breve percorso di psicoterapia dove poter ricevere supporto, avere un luogo solo suo dove potersi conoscere meglio e far emergere a 360 le sue risorse personali.

Cordialmente

Dr.ssa Federica Ciocca

Dr.ssa Federica Ciocca
Psicologa e psicoterapeuta
www.psicoterapeutafedericaciocca.it

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