Situazione difficile a casa

Buongiorno, sto attraversando serie difficoltà nel rapporto con mia madre.
Lei mi ha cresciuto con tanti sacrifici ma alcune divergente di idee mi stanno arrecando sofferenza.

Premetto che sono in cerca di lavoro dopo avere terminato gli studi.

Sono andato via dal sud circa 40 giorni per guardarmi attorno e mi sono accorto di volere andare via da dove sono nato, notando l'enorme potenziale che c'è al di fuori della confort zone.

Il problema nasce qui, tra battutine di mia madre che sta palesando in ogni modo possibile il suo non riuscire a recedere il cordone ombelicale, non vuole che io vada via, ha sempre la battuta pronta su quanto andare via sia inutile e quanto stupenda sia la realtà in cui viviamo; devo anche ascoltare frasi quali "perderò un figlio" e non c'è modo di farla ragionare su quanto sia limitante per me e la mia carriera lavorativa rimanere in un ambito circoscritto.

Io, a livello personale, sono fermamente convinto di volere andare via, provare aria nuova a 26 anni e darmi più di una possibilità.

Anche inviare il curriculum sta diventando un peso perché devo trattare con il suo ostacolarmi.

La situazione è insopportabile e non so come comportarmi, è una sofferenza sentirmi così limitato e con l'eterna paura di fare stare male mia madre.

Il suo comportamento sta diventando tossico o forse sono io ad errare perché voglio andare via?


Non so cosa mi sia accaduto negli ultimi tempi, ma sento una forte necessità di essere indipendente, andare fuori ha aumentato questo desiderio.


Grazie a chi darà una mano.
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Dr.ssa Magda Muscarà Fregonese Psicoterapeuta, Psicologo 3.8k 149
Carissimo, trovo che è del tutto normale che Lei ora, desideri uscire dala sicurezza del suo mondo e desideri mettersi alla prova, sentirsi indipendente e coraggioso senza paure di volare.. Ma sia gentile con sua madre, a cui deve tanto, la rassicuri dicendole che le vuole bene che ci si può telefonare, anche vedere e parlare con le moderne tecnologie, che le starà vicino col cuore, non si tratta infatti di .. perdere un figlio.. ma di essere orgogliosa di lui , e di quel che riesce a fare..
Potrebbe intanto fin che è ancora a casa, aiutarla a migliorare i suoi rapporti col contesto sociale, tante mamme restano ad un certo punto a casa, si possono rinsaldare amicizie, scoprire hobby condivisibili e tanto altro... insomma , coraggio si può fare e non va vissuto come una tragedia. Le faccio molti auguri per la sua vita e per i suoi giusti progetti.. Ci tenga informati, se crede, le auguro successo, coraggio e fortuna..

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it