Capricci e crisi bambino 6 anni
Buonasera,
scrivo per avere un parere riguardo a dei comportamenti di mio figlio di 6 anni e mezzo che iniziano a preoccuparmi.
È sempre stato un bambino tranquillo, ubbidiente, molto intelligente, parlatore precocissimo e con un vocabolario sbalorditivamente ampio (anche perché abbiamo sempre letto tantissimo e di tutto) fin dalla tenera età, ha tolto il pannolino presto, insomma un bambino modello fino ai suoi 4 anni.
Frequenta la seconda elementare ed è molto bravo in tutte le materie, alunno un po' timido ma molto educato e rispettoso delle regole.
Ha un fratello più piccolo, (4 anni di differenza) per il quale non ha mostrato alla nascita segni apparenti di gelosia.
Con lui gioca, a volte litiga, ed in quei momenti sembra regredire anche lui facendo capricci come un bimbo piccolo.
Quello che però mi preoccupa maggiormente è che con noi adulti ha un atteggiamento oppositivo e degli scatti di rabbia quotidiani ogni volta che gli chiediamo ad es.
di lavarsi i denti, di fare presto a vestirsi (e lì spesso si butta per terra e fa le cose a rilento per dispetto)...urla come un bambino piccolo (anche se poi si calma presto).
Altre volte si arrabbia e va in crisi anche perché non riesce a decidere quale gusto di caramelle vuole (caramelle è un esempio, ma accade anche nella scelta di altre cose) e fa scenate smisurate rispetto all'evento.
Tendenzialmente non è aggressivo, non lo è mai stato ma a volte stringe i pugni come se volesse reagire.
Ha un cattivo rapporto col cibo, mangia poco e in maniera lentissima, cosa che spesso mi fa urlare ed è frustrante per entrambi.
Passa la maggior parte del tempo con me e il fratellino, soprattutto da quando sono disoccupata.
In una giornata tipo, per il 95 percento del tempo è un bimbo buono ed affettuoso, ma poi gli prendono quei 5 minuti ed io mi chiedo... è normale alla sua età?
Quando gli chiedo cosa gli accade non risponde, ma qualche giorno fa mi ha confessato che non riesce a trattenersi.
E poi mi ha detto che nessuno deve dirgli cosa deve fare.
Io sono preoccupata perché mi sembra che abbia due personalità, quella buona la maggior parte del tempo, mentre l'altra che emerge quando si arrabbia e non sembra più lui.
Sono solo capricci o dovrei farlo vedere da uno specialista?
Ringrazio tantissimo chi vorrà dedicare un po'di tempo a questo lunghissimo testo.
scrivo per avere un parere riguardo a dei comportamenti di mio figlio di 6 anni e mezzo che iniziano a preoccuparmi.
È sempre stato un bambino tranquillo, ubbidiente, molto intelligente, parlatore precocissimo e con un vocabolario sbalorditivamente ampio (anche perché abbiamo sempre letto tantissimo e di tutto) fin dalla tenera età, ha tolto il pannolino presto, insomma un bambino modello fino ai suoi 4 anni.
Frequenta la seconda elementare ed è molto bravo in tutte le materie, alunno un po' timido ma molto educato e rispettoso delle regole.
Ha un fratello più piccolo, (4 anni di differenza) per il quale non ha mostrato alla nascita segni apparenti di gelosia.
Con lui gioca, a volte litiga, ed in quei momenti sembra regredire anche lui facendo capricci come un bimbo piccolo.
Quello che però mi preoccupa maggiormente è che con noi adulti ha un atteggiamento oppositivo e degli scatti di rabbia quotidiani ogni volta che gli chiediamo ad es.
di lavarsi i denti, di fare presto a vestirsi (e lì spesso si butta per terra e fa le cose a rilento per dispetto)...urla come un bambino piccolo (anche se poi si calma presto).
Altre volte si arrabbia e va in crisi anche perché non riesce a decidere quale gusto di caramelle vuole (caramelle è un esempio, ma accade anche nella scelta di altre cose) e fa scenate smisurate rispetto all'evento.
Tendenzialmente non è aggressivo, non lo è mai stato ma a volte stringe i pugni come se volesse reagire.
Ha un cattivo rapporto col cibo, mangia poco e in maniera lentissima, cosa che spesso mi fa urlare ed è frustrante per entrambi.
Passa la maggior parte del tempo con me e il fratellino, soprattutto da quando sono disoccupata.
In una giornata tipo, per il 95 percento del tempo è un bimbo buono ed affettuoso, ma poi gli prendono quei 5 minuti ed io mi chiedo... è normale alla sua età?
Quando gli chiedo cosa gli accade non risponde, ma qualche giorno fa mi ha confessato che non riesce a trattenersi.
E poi mi ha detto che nessuno deve dirgli cosa deve fare.
Io sono preoccupata perché mi sembra che abbia due personalità, quella buona la maggior parte del tempo, mentre l'altra che emerge quando si arrabbia e non sembra più lui.
Sono solo capricci o dovrei farlo vedere da uno specialista?
Ringrazio tantissimo chi vorrà dedicare un po'di tempo a questo lunghissimo testo.
[#1]
>>> sembra regredire anche lui facendo capricci come un bimbo piccolo
A sei anni è un bimbo piccolo. Un bambino ha un suo temperamento, non una personalità, che si forma compiutamente solo più tardi. Perciò gli sbalzi di umore nei bambini sono perfettamente normali.
Di solito succede che se il bambino è intelligente e con un temperamento di un certo tipo, e la mamma ansiosa, si vengono a creare dinamiche tali per cui la mamma si preoccupa e il bambino, rendendosene conto, usa tale suscettibilità all'ansia della madre per cercare di imporre la propria volontà.
Quindi: da una parte occorre avere pazienza e non aspettarsi che il bambino si comporti come un adulto. Dall'altra forse maggior fermezza nell'insegnargli gradualmente a rispettare le regole (non esiste che un bambino di sei anni faccia prevalere la propria volontà con "nessuno deve dirmi cosa devo fare").
In conclusione farebbe forse bene a consultare lei uno psicologo, per farsi suggerire come gestire meglio il suo piccolo. I bambini quasi mai hanno bisogno dello psicologo nello stesso senso degli adulti, ma di genitori che li sappiano orientare.
A sei anni è un bimbo piccolo. Un bambino ha un suo temperamento, non una personalità, che si forma compiutamente solo più tardi. Perciò gli sbalzi di umore nei bambini sono perfettamente normali.
Di solito succede che se il bambino è intelligente e con un temperamento di un certo tipo, e la mamma ansiosa, si vengono a creare dinamiche tali per cui la mamma si preoccupa e il bambino, rendendosene conto, usa tale suscettibilità all'ansia della madre per cercare di imporre la propria volontà.
Quindi: da una parte occorre avere pazienza e non aspettarsi che il bambino si comporti come un adulto. Dall'altra forse maggior fermezza nell'insegnargli gradualmente a rispettare le regole (non esiste che un bambino di sei anni faccia prevalere la propria volontà con "nessuno deve dirmi cosa devo fare").
In conclusione farebbe forse bene a consultare lei uno psicologo, per farsi suggerire come gestire meglio il suo piccolo. I bambini quasi mai hanno bisogno dello psicologo nello stesso senso degli adulti, ma di genitori che li sappiano orientare.
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#2]
Utente
Risposta celerissima, la ringrazio tanto dottore! Mi preoccupa molto il fatto che il bambino prima non fosse così, quando "perde le staffe" sembra entrare in un vortice incontrollabile, come se fosse totalmente accecato e per futili motivi. Dopo ogni crisi ritorna immediatamente se stesso. Lei parla di "mamma ansiosa" e purtroppo io lo sono moltissimo da quando ho avuto i miei figli, sicuramente questo influisce anche sul comportamento di mio figlio, e spesso mi sento in colpa...
A volte non so come approcciarmi a lui...nei momenti di crisi le ho provate tutte: la dolce fermezza e tantissimo tempo a dialogare per cercare di ascoltarlo e comprenderlo, i castighi, etc etc...A volte penso che lo abbiamo trattato troppo da adulto quando era molto piccolo perché lui ha sempre avuto interessi da bambino più grande, a partire dalla scelta dei libri ai dialoghi da bambino grande che gli venivano naturali anche per la sua straordinaria proprietà di linguaggio. Ha sempre prediletto la compagnia degli adulti, a 2 anni diceva sempre di non essere un bambino ma un signore...
A scuola è l'alunno modello, non si oppone mai alle regole degli insegnanti...
Penso proprio che noi genitori in primis dovremmo essere orientati, certamente seguirò il suo consiglio, grazie ancora.
A volte non so come approcciarmi a lui...nei momenti di crisi le ho provate tutte: la dolce fermezza e tantissimo tempo a dialogare per cercare di ascoltarlo e comprenderlo, i castighi, etc etc...A volte penso che lo abbiamo trattato troppo da adulto quando era molto piccolo perché lui ha sempre avuto interessi da bambino più grande, a partire dalla scelta dei libri ai dialoghi da bambino grande che gli venivano naturali anche per la sua straordinaria proprietà di linguaggio. Ha sempre prediletto la compagnia degli adulti, a 2 anni diceva sempre di non essere un bambino ma un signore...
A scuola è l'alunno modello, non si oppone mai alle regole degli insegnanti...
Penso proprio che noi genitori in primis dovremmo essere orientati, certamente seguirò il suo consiglio, grazie ancora.
[#3]
Eh, ansia e colpa sono una combinazione micidiale :)
>>> Mi preoccupa molto il fatto che il bambino prima non fosse così
I bambini sono esseri in continuo cambiamento. Quindi non c'è da stupirsi troppo.
>>> A scuola è l'alunno modello, non si oppone mai alle regole degli insegnanti
Ragione in più per sospettare che con lei faccia i capricci proprio perché ha capito benissimo che di fronte alle sue intemperanze lei si strugge come un gelato al sole.
>>> Mi preoccupa molto il fatto che il bambino prima non fosse così
I bambini sono esseri in continuo cambiamento. Quindi non c'è da stupirsi troppo.
>>> A scuola è l'alunno modello, non si oppone mai alle regole degli insegnanti
Ragione in più per sospettare che con lei faccia i capricci proprio perché ha capito benissimo che di fronte alle sue intemperanze lei si strugge come un gelato al sole.
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 7.3k visite dal 03/10/2022.
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