Come migliorare le relazioni e renderle soddisfacenti?
A quasi 30 anni credo di non essere riuscita ad avere una relazione duratura e felice perché iniziano ad assalirmi pensieri, dubbi (se non sento la sua mancanza non lo amo"; "se il sesso non va non è la persona giusta").
Attualmente frequento una persona da più di un anno ma non mi sento mai convinta, vorrei andasse bene perché mi dimostra che mi ama e mi rendo conto che il problema è mio.
Mi rispetta ma forse il problema è a livello di attrazione fisica (è ingrassato e non si piace ma non fa granché per cambiare).
Il sesso non funziona ma in nessuno mia relazione è funzionato granché (ho avuto un ed.
sessuale religiosa rigidissima.
ma da sola non va malissimo).
Ogni tanto è successo che mi scrivesse un ex di una breve storia (qualche messaggio, niente di che, sa che sto frequentando una persona, mi ha chiesto di uscire, non ci sono uscita ma ammetto che la cosa non mi è dispiaciuta).
Altri ci hanno provato ma li ho lasciati perdere.
So che se ritorna è perché glielo permetto io, potrei non rispondere.
Quando mi è capitato di essere molto presa per una persona, il fatto che mi cercassero altri non mi toccava neanche un po'.
Solo una volta sono riuscita a sentire un gran trasporto, la mia prima relazione (a senso unico e mi ha fatto tanto soffrire tanto che ho forse un po' paura di innamorarmi anche se è passato tanto tempo).
Spesso tendo a mettere in discussione il mio rapporto attuale, ad avere dubbi, pensieri, a vedere ciò che non mi piace e a distaccarmi un po', tanto più se ricevo attenzioni altrove.
Giustamente tutti questi pensieri non aiutano il rapporto, purtroppo però non riesco a mandarli via.
Quando sento di persone innamorate tendo a fare paragoni con me e pensare che vorrei sentirmi anche io così.
Se di questi pensieri ne parlo con il mio attuale ragazzo sto meglio anche se so che non so quanto bene faccia alla coppia né tantomeno a lui.
Può essere che il fatto di creare un po' di distanza mi aiuti in un certo senso.
A volte mi sembra che ho avuto qualche storia anche per il fatto che mi sentissi un po' meno sola (ho pochi amici e lontani).
Spero abbia dato un quadro completo della mia situazione, cosa posso fare per godere anche io di una relazione felice?
Attualmente frequento una persona da più di un anno ma non mi sento mai convinta, vorrei andasse bene perché mi dimostra che mi ama e mi rendo conto che il problema è mio.
Mi rispetta ma forse il problema è a livello di attrazione fisica (è ingrassato e non si piace ma non fa granché per cambiare).
Il sesso non funziona ma in nessuno mia relazione è funzionato granché (ho avuto un ed.
sessuale religiosa rigidissima.
ma da sola non va malissimo).
Ogni tanto è successo che mi scrivesse un ex di una breve storia (qualche messaggio, niente di che, sa che sto frequentando una persona, mi ha chiesto di uscire, non ci sono uscita ma ammetto che la cosa non mi è dispiaciuta).
Altri ci hanno provato ma li ho lasciati perdere.
So che se ritorna è perché glielo permetto io, potrei non rispondere.
Quando mi è capitato di essere molto presa per una persona, il fatto che mi cercassero altri non mi toccava neanche un po'.
Solo una volta sono riuscita a sentire un gran trasporto, la mia prima relazione (a senso unico e mi ha fatto tanto soffrire tanto che ho forse un po' paura di innamorarmi anche se è passato tanto tempo).
Spesso tendo a mettere in discussione il mio rapporto attuale, ad avere dubbi, pensieri, a vedere ciò che non mi piace e a distaccarmi un po', tanto più se ricevo attenzioni altrove.
Giustamente tutti questi pensieri non aiutano il rapporto, purtroppo però non riesco a mandarli via.
Quando sento di persone innamorate tendo a fare paragoni con me e pensare che vorrei sentirmi anche io così.
Se di questi pensieri ne parlo con il mio attuale ragazzo sto meglio anche se so che non so quanto bene faccia alla coppia né tantomeno a lui.
Può essere che il fatto di creare un po' di distanza mi aiuti in un certo senso.
A volte mi sembra che ho avuto qualche storia anche per il fatto che mi sentissi un po' meno sola (ho pochi amici e lontani).
Spero abbia dato un quadro completo della mia situazione, cosa posso fare per godere anche io di una relazione felice?
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Se raggiungere il piacere sessuale in una relazione - mentre da sola non va malissimo - per lei è difficile, probabilmente la causa della mancanza di soddisfazione relazionale è questa. Quindi occorrerebbe che lavorasse su questo aspetto, possibilmente con uno psicoterapeuta.
Sembra evidente che il problema riguardi molto gli aspetti relazionali, con il probabile vissuto di colpa e vergogna di accompagnamento, non solo quelli sessuali, dal momento che da sola riesce a risolvere il piacere.
Sembra evidente che il problema riguardi molto gli aspetti relazionali, con il probabile vissuto di colpa e vergogna di accompagnamento, non solo quelli sessuali, dal momento che da sola riesce a risolvere il piacere.
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#3]
Intendo dire che se raggiunge l'orgasmo da sola, ma non con un partner, è probabile che siano coinvolte emozioni riferite all'altro, quindi emozioni cosiddette sociali, appunto colpa o vergogna.
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
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Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 918 visite dal 02/10/2022.
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