Episodi del passato
Salve, sono una donna di 33 anni, sposata da 5 anni.
Purtroppo non ho figli perchè mio marito è sterile.
Passo le mie giornate a casa, perchè non ho amici e nemmeno un lavoro.
Abito in un piccolo paese di provincia dove non c'è nessuna possibilità ne lavorativa ne di svago.
Questa solitudine mi pesa tanto però non posso farci nulla.
Comunque da un pò di tempo, così all'improvviso senza che io lo faccia apposta mi appaiono nella mente episodi della mia infanzia o della mia adolescenza.
Sono ovviamente ricordi di momenti belli che mi fanno provare subito nostalgia di quei tempi ormai passati.
Quelli che riguardano l'infanzia riguardano più che altro momenti a casa con i miei genitori, la scuola, i compagni, i giochi.
Quelli dell'adolescenza invece sono collegati sempre ad un mio ex, che conobbi appunto in adolescenza e con il quale poi la storia dopo esserci lasciati si prolungò per anni con continui lascia e prendi.
Per precisare essendo che io l'avevo tradito e lasciato poi lui in seguito non volle più tornare con me però tornava sempre nella mia vita perchè voleva lo stesso vedermi, sentirmi.
È finita per mio volere l'anno scorso anche se lui un mese fa ha provato di nuovo a ricontattarmi.
Comunque come dicevo i ricordi dell'adolescenza sono legati a tutti i bei momenti passati con lui.
Ora io mi chiedo come mai ogni tanto durante il giorno mi si presentano questi ricordi dell'infanzia e dell'adolescenza senza che io ci stia pensando in quel momento?
Forse perchè la mia vita da anni ormai è molto triste e quindi la mia mente mi riporta a quand'ero felice?
Purtroppo non ho figli perchè mio marito è sterile.
Passo le mie giornate a casa, perchè non ho amici e nemmeno un lavoro.
Abito in un piccolo paese di provincia dove non c'è nessuna possibilità ne lavorativa ne di svago.
Questa solitudine mi pesa tanto però non posso farci nulla.
Comunque da un pò di tempo, così all'improvviso senza che io lo faccia apposta mi appaiono nella mente episodi della mia infanzia o della mia adolescenza.
Sono ovviamente ricordi di momenti belli che mi fanno provare subito nostalgia di quei tempi ormai passati.
Quelli che riguardano l'infanzia riguardano più che altro momenti a casa con i miei genitori, la scuola, i compagni, i giochi.
Quelli dell'adolescenza invece sono collegati sempre ad un mio ex, che conobbi appunto in adolescenza e con il quale poi la storia dopo esserci lasciati si prolungò per anni con continui lascia e prendi.
Per precisare essendo che io l'avevo tradito e lasciato poi lui in seguito non volle più tornare con me però tornava sempre nella mia vita perchè voleva lo stesso vedermi, sentirmi.
È finita per mio volere l'anno scorso anche se lui un mese fa ha provato di nuovo a ricontattarmi.
Comunque come dicevo i ricordi dell'adolescenza sono legati a tutti i bei momenti passati con lui.
Ora io mi chiedo come mai ogni tanto durante il giorno mi si presentano questi ricordi dell'infanzia e dell'adolescenza senza che io ci stia pensando in quel momento?
Forse perchè la mia vita da anni ormai è molto triste e quindi la mia mente mi riporta a quand'ero felice?
[#1]
Gentile utente,
la sua vita è senz'altro triste, come la definisce, se non ha progetti, attività, legami familiari e affettivi. In pratica non si vede la differenza tra la sua situazione e quella di chi è costretto al carcere, se non per una cosa fondamentale: nessuno la obbliga a vivere nell'isolamento e nella tristezza; lei può scegliere.
Nel suo isolamento volontario rischia anche di fare scelte sbagliate, infatti pur essendo sposata da anni fino all'anno scorso ha mantenuto un rapporto col suo ex dell'adolescenza, senza che diventasse una vera amicizia né tornasse ad essere una storia d'amore.
Perché questa situazione? Non esiste paese così piccolo da non avere una sede dove poter fare volontariato, con gli anziani, con i disabili, con i bambini da seguire nei compiti e nel gioco. Inoltre alla sua età tutte le attività lavorative sono ancora possibili. Esistono molti corsi di studi online che permettono di fare amicizie e di interagire con i colleghi, su internet o in presenza. Una serie di attività possono essere svolte dopo semplici corsi annuali o biennali, nel campo dell'informatica (PC e smartphone), in quello di segretaria di studio medico, di amministratore di condominio, di assistente veterinaria e così via.
In ogni caso vivere senza progetti, senza amicizie e in totale isolamento non porta a nulla di buono.
Torni a scriverci e ci faccia sapere cosa pensa di fare.
Auguri.
la sua vita è senz'altro triste, come la definisce, se non ha progetti, attività, legami familiari e affettivi. In pratica non si vede la differenza tra la sua situazione e quella di chi è costretto al carcere, se non per una cosa fondamentale: nessuno la obbliga a vivere nell'isolamento e nella tristezza; lei può scegliere.
Nel suo isolamento volontario rischia anche di fare scelte sbagliate, infatti pur essendo sposata da anni fino all'anno scorso ha mantenuto un rapporto col suo ex dell'adolescenza, senza che diventasse una vera amicizia né tornasse ad essere una storia d'amore.
Perché questa situazione? Non esiste paese così piccolo da non avere una sede dove poter fare volontariato, con gli anziani, con i disabili, con i bambini da seguire nei compiti e nel gioco. Inoltre alla sua età tutte le attività lavorative sono ancora possibili. Esistono molti corsi di studi online che permettono di fare amicizie e di interagire con i colleghi, su internet o in presenza. Una serie di attività possono essere svolte dopo semplici corsi annuali o biennali, nel campo dell'informatica (PC e smartphone), in quello di segretaria di studio medico, di amministratore di condominio, di assistente veterinaria e così via.
In ogni caso vivere senza progetti, senza amicizie e in totale isolamento non porta a nulla di buono.
Torni a scriverci e ci faccia sapere cosa pensa di fare.
Auguri.
Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com
[#2]
Utente
Dottoressa innanzitutto grazie per la risposta. So bene che esistono dei corsi online, però ci vogliono i soldi per poterli fare. Io e mio marito purtroppo non abbiamo molti soldi, lavora solo lui e paghiamo anche l'affitto e per questo quando mi resta qualcosina cerco di metterla da parte. Poi anche se decidessi di fare uno di questi corsi online comunque qui non avrei possibilità di lavoro. La città più vicina è a un'ora e più di distanza e sarebbe davvero difficile poter poi andare a lavorare se mai riuscissi a trovate un lavoro. Proprio per questo motivo l'anno scorso io e mio marito avevamo provato ad andarcene di qui, lui era riuscito a trovare anche più di un offerta di lavoro però poi abbiamo scoperto che per prendere una casa in affitto bisogna prima avere una busta paga come garanzia e se mio marito doveva iniziare un nuovo lavoro non avrebbe potuto avere la prima busta paga subito, l'avrebbe avuta dopo un mese e quindi non ci siamo potuti muovere perchè nel mese che avremmo dovuto aspettare la prima busta paga non avevamo dove poter stare. È per questo che non vedo via d'uscita.
[#3]
Gentile signora,
il rimedio, quando si è giovani, sani e volenterosi, c'è sempre.
Il paese in cui vive non può essere così piccolo da non avere nemmeno una famiglia, nemmeno un negozio, un bar, una chiesa che abbiano bisogno di lavori domestici, baby sitter, badante per anziani, commessa, vetrinista, dog-sitter, giardiniera eccetera.
Dalle cose che mi racconta sembra che siate sia lei che suo marito poco capaci di quella elasticità che ha permesso ai nostri antenati di andarsene emigranti in paesi lontani di cui non sapevano nulla, nemmeno la lingua, pur di realizzarsi nel lavoro.
Anche adesso chi comincia una professione come insegnante, poliziotto e tante altre se ne va lasciando la famiglia, prende una stanza in affitto, e solo in seguito riunisce il nucleo familiare.
Io sarei del parere di cominciare subito a lavorare. Essere attivi ed essere indipendenti sono la prima cosa per sentirsi bene, per stare bene con sé e con gli altri, procurandosi in tal modo anche le amicizie che adesso le mancano.
La scelta di quello che le piace verrà in seguito, anche se non si capisce perché alla sua età non si sia ancora trovata un mestiere.
Un eventuale corso, online o in presenza, lo farà quando avrà sviluppato degli interessi precisi.
Lei dice che preferisce mettere i soldi da parte anziché fare un corso; ma quando avrà un interesse e delle prospettive precise vedrà che il miglior modo di "mettere da parte" è procurarsi una capacità professionale.
Coraggio. Non si mummifichi da sola!
il rimedio, quando si è giovani, sani e volenterosi, c'è sempre.
Il paese in cui vive non può essere così piccolo da non avere nemmeno una famiglia, nemmeno un negozio, un bar, una chiesa che abbiano bisogno di lavori domestici, baby sitter, badante per anziani, commessa, vetrinista, dog-sitter, giardiniera eccetera.
Dalle cose che mi racconta sembra che siate sia lei che suo marito poco capaci di quella elasticità che ha permesso ai nostri antenati di andarsene emigranti in paesi lontani di cui non sapevano nulla, nemmeno la lingua, pur di realizzarsi nel lavoro.
Anche adesso chi comincia una professione come insegnante, poliziotto e tante altre se ne va lasciando la famiglia, prende una stanza in affitto, e solo in seguito riunisce il nucleo familiare.
Io sarei del parere di cominciare subito a lavorare. Essere attivi ed essere indipendenti sono la prima cosa per sentirsi bene, per stare bene con sé e con gli altri, procurandosi in tal modo anche le amicizie che adesso le mancano.
La scelta di quello che le piace verrà in seguito, anche se non si capisce perché alla sua età non si sia ancora trovata un mestiere.
Un eventuale corso, online o in presenza, lo farà quando avrà sviluppato degli interessi precisi.
Lei dice che preferisce mettere i soldi da parte anziché fare un corso; ma quando avrà un interesse e delle prospettive precise vedrà che il miglior modo di "mettere da parte" è procurarsi una capacità professionale.
Coraggio. Non si mummifichi da sola!
Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.3k visite dal 01/10/2022.
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