Da recente scambio di coppia, sono in conflitto con me stessa, intriga ma non definisco amore
Buon pomeriggio,
Da qualche mese io e il mio compagno stiamo facendo scambio di coppia, per il momento in modo soft.
Il tutto è partito da lui.
Io sono una persona molto gelosa e insicura, ho voluto assecondarlo per amore e capire se poteva piacermi... sono rimasta stupita di me stessa perché ci sono alcune situazioni che trovo eccitanti.
Sono sempre stata una persona tradizionalista, ho sempre pensato che chi fa questo non è innamorato e non gli basta l'altra persona.
Sono in conflitto con me stessa e quando ci penso mi scendono le lacrime.
Sto dubitando del suo amore.
Anche se la cosa mi piace io potrei vivere benissimo senza, lui penso di no.
Sono tre anni che stiamo insieme e quasi un anno di convivenza e questa cosa me l'ha detta solo da qualche mese, mi è caduto il mondo addosso.
Prima mi piacevo tantissimo come persona e adesso non mi riconosco più, non mi vedo più una bella persona dopo questa cosa.
Sono molto in confusione.
Vorrei un parare da una persona esperta.
Grazie in anticipo
Da qualche mese io e il mio compagno stiamo facendo scambio di coppia, per il momento in modo soft.
Il tutto è partito da lui.
Io sono una persona molto gelosa e insicura, ho voluto assecondarlo per amore e capire se poteva piacermi... sono rimasta stupita di me stessa perché ci sono alcune situazioni che trovo eccitanti.
Sono sempre stata una persona tradizionalista, ho sempre pensato che chi fa questo non è innamorato e non gli basta l'altra persona.
Sono in conflitto con me stessa e quando ci penso mi scendono le lacrime.
Sto dubitando del suo amore.
Anche se la cosa mi piace io potrei vivere benissimo senza, lui penso di no.
Sono tre anni che stiamo insieme e quasi un anno di convivenza e questa cosa me l'ha detta solo da qualche mese, mi è caduto il mondo addosso.
Prima mi piacevo tantissimo come persona e adesso non mi riconosco più, non mi vedo più una bella persona dopo questa cosa.
Sono molto in confusione.
Vorrei un parare da una persona esperta.
Grazie in anticipo
[#1]
Gentile utente,
lei è ampiamente adulta, eppure ha voluto assecondare "per amore" il suo compagno in qualcosa che evidentemente non la convinceva, anzi destava in lei delle resistenze: lo scambio di coppia (ma in che senso soft?).
L'esito della sua acquiescenza è stato questo: "Prima mi piacevo tantissimo come persona e adesso non mi riconosco più, non mi vedo più una bella persona dopo questa cosa. Sono molto in confusione".
Se lei si piaceva moltissimo, come dice, perché ha voluto venir meno ai valori fondanti della sua persona? Forse per diminuire la distanza tra lei e il suo uomo, disponibile, perfino desideroso di questo tipo di rapporti? Forse perché sentiva meno "tradimento" il praticarlo assieme? O per paura di perderlo avrebbe fatto qualunque cosa?
Oltre al conflitto con sé stessa di cui parla, c'è qualcosa di altrettanto doloroso per lei: "Sto dubitando del suo amore" e peggio: "Sono tre anni che stiamo insieme e quasi un anno di convivenza e questa cosa me l'ha detta solo da qualche mese, mi è caduto il mondo addosso".
La persona che ha perduto, quindi, non è lei stessa, ma lui. Nel tentativo disperato di sminuire una realtà che non immaginava, che non apprezza, che non è stato leale non comunicarle da subito, ha inquinato anche sé stessa. Ma il trauma iniziale è proprio la differente visione che ha dovuto acquisire di lui.
A questo punto valuti con più attenzione i suoi propri valori. Parli con lui e cerchi di capirlo, ma non seguendone le richieste alla cieca, come un'adolescente. Può darsi che da questa esperienza, se sinceramente analizzata insieme, esca una comprensione migliore.
Quello che è importante è capire le ragioni delle proprie azioni, prima di compierle, e se non ci si riesce da soli, se si rischia di essere diretti dalla volontà di un altro o dall'amore per lui, gli specialisti della psiche ci sono proprio per questo.
Anche il suo rapporto peso/altezza è un campanello d'allarme; se ha sbagliato a scriverlo la prego di rettificarlo.
Auguri. Ci tenga al corrente.
lei è ampiamente adulta, eppure ha voluto assecondare "per amore" il suo compagno in qualcosa che evidentemente non la convinceva, anzi destava in lei delle resistenze: lo scambio di coppia (ma in che senso soft?).
L'esito della sua acquiescenza è stato questo: "Prima mi piacevo tantissimo come persona e adesso non mi riconosco più, non mi vedo più una bella persona dopo questa cosa. Sono molto in confusione".
Se lei si piaceva moltissimo, come dice, perché ha voluto venir meno ai valori fondanti della sua persona? Forse per diminuire la distanza tra lei e il suo uomo, disponibile, perfino desideroso di questo tipo di rapporti? Forse perché sentiva meno "tradimento" il praticarlo assieme? O per paura di perderlo avrebbe fatto qualunque cosa?
Oltre al conflitto con sé stessa di cui parla, c'è qualcosa di altrettanto doloroso per lei: "Sto dubitando del suo amore" e peggio: "Sono tre anni che stiamo insieme e quasi un anno di convivenza e questa cosa me l'ha detta solo da qualche mese, mi è caduto il mondo addosso".
La persona che ha perduto, quindi, non è lei stessa, ma lui. Nel tentativo disperato di sminuire una realtà che non immaginava, che non apprezza, che non è stato leale non comunicarle da subito, ha inquinato anche sé stessa. Ma il trauma iniziale è proprio la differente visione che ha dovuto acquisire di lui.
A questo punto valuti con più attenzione i suoi propri valori. Parli con lui e cerchi di capirlo, ma non seguendone le richieste alla cieca, come un'adolescente. Può darsi che da questa esperienza, se sinceramente analizzata insieme, esca una comprensione migliore.
Quello che è importante è capire le ragioni delle proprie azioni, prima di compierle, e se non ci si riesce da soli, se si rischia di essere diretti dalla volontà di un altro o dall'amore per lui, gli specialisti della psiche ci sono proprio per questo.
Anche il suo rapporto peso/altezza è un campanello d'allarme; se ha sbagliato a scriverlo la prego di rettificarlo.
Auguri. Ci tenga al corrente.
Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com
[#2]
Utente
Buongiorno Dottoressa,
sinceramente la voce del peso non l'avevo nemmeno vista ma l'ho modificata adesso. È vero non ne ero molto convinta, ma per amore l'ho fatto. Mi sono messa in discussione, come faccio a sapere che mi piace il cioccolato, o qualsiasi altra pietanza, se prima non lo assaggi? Per me è stata la stessa cosa. E in effetti per come sono sempre stata tradizionalista, questa cosa mi eccitta da una parte, soft nel senso che abbiamo praticato sesso orale e baci e non sesso completo. Più avanti mi piacerebbe anche farlo, ma rispettando i miei tempi. Dico che è difficile, sono in conflitto con me stessa perché ho avuto relazioni a due classiche da una vita intera, questa è un'esperienza completamente nuova.
sinceramente la voce del peso non l'avevo nemmeno vista ma l'ho modificata adesso. È vero non ne ero molto convinta, ma per amore l'ho fatto. Mi sono messa in discussione, come faccio a sapere che mi piace il cioccolato, o qualsiasi altra pietanza, se prima non lo assaggi? Per me è stata la stessa cosa. E in effetti per come sono sempre stata tradizionalista, questa cosa mi eccitta da una parte, soft nel senso che abbiamo praticato sesso orale e baci e non sesso completo. Più avanti mi piacerebbe anche farlo, ma rispettando i miei tempi. Dico che è difficile, sono in conflitto con me stessa perché ho avuto relazioni a due classiche da una vita intera, questa è un'esperienza completamente nuova.
[#4]
Gentile utente,
dalle sue due risposte si evidenzia che il problema è duplice, come scrivevo in #1: la sua nuova immagine di sé stessa e la sua nuova immagine del partner.
Sgombriamo però il campo dall'equivoco sulle esperienze che non si possono valutare se non si sono mai fatte. Non sono paragonabili ai cibi che non si sono mai assaggiati. Nel caso del cibo può mancare l'occasione, e a volte basta l'odore perché possiamo rifiutarlo; per altre esperienze c'è una scelta, ragionata o istintiva, che ce le fa rifiutare. Altrimenti tutti vorremmo anche sperimentare l'eccitazione del commettere omicidio, o quella di trovarci in un paese in guerra, non le pare?
Nel suo caso, il fatto che abbia apprezzato l'esperienza del contatto sessuale intimo con un partner occasionale fa pensare che questa variazione alle regole fosse nel profondo di lei desiderabile, e adesso ciò che la destabilizza è forse la strenua insistenza con cui l'aveva negata in passato.
Forse a turbarla è anche la scoperta che erotismo e amore non necessariamente vanno insieme.
In #3 lei scrive: "Ho sempre creduto che l'amore fosse bastarsi tra le due persone e basta".
L'amore di coppia è complesso: erotismo ma anche attaccamento, ricordi comuni, solidarietà, progettualità, tenerezza. Lei ha scoperto quello che molti uomini sanno da sempre: che l'erotismo può essere indipendente dagli altri legami, non viaggia necessariamente sugli stessi binari; e ha scoperto che l'erotismo col suo partner prende colori più intensi da questa esperienza trasgressiva comune.
Le sarà utile leggere l’articolo che linko qui, e anche le osservazioni di utenti e professionisti che seguono:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/4719-trasgredire-insieme-rafforza-la-coppia.html
Buona lettura; spero che le chiarisca le idee e le restituisca la serenità.
dalle sue due risposte si evidenzia che il problema è duplice, come scrivevo in #1: la sua nuova immagine di sé stessa e la sua nuova immagine del partner.
Sgombriamo però il campo dall'equivoco sulle esperienze che non si possono valutare se non si sono mai fatte. Non sono paragonabili ai cibi che non si sono mai assaggiati. Nel caso del cibo può mancare l'occasione, e a volte basta l'odore perché possiamo rifiutarlo; per altre esperienze c'è una scelta, ragionata o istintiva, che ce le fa rifiutare. Altrimenti tutti vorremmo anche sperimentare l'eccitazione del commettere omicidio, o quella di trovarci in un paese in guerra, non le pare?
Nel suo caso, il fatto che abbia apprezzato l'esperienza del contatto sessuale intimo con un partner occasionale fa pensare che questa variazione alle regole fosse nel profondo di lei desiderabile, e adesso ciò che la destabilizza è forse la strenua insistenza con cui l'aveva negata in passato.
Forse a turbarla è anche la scoperta che erotismo e amore non necessariamente vanno insieme.
In #3 lei scrive: "Ho sempre creduto che l'amore fosse bastarsi tra le due persone e basta".
L'amore di coppia è complesso: erotismo ma anche attaccamento, ricordi comuni, solidarietà, progettualità, tenerezza. Lei ha scoperto quello che molti uomini sanno da sempre: che l'erotismo può essere indipendente dagli altri legami, non viaggia necessariamente sugli stessi binari; e ha scoperto che l'erotismo col suo partner prende colori più intensi da questa esperienza trasgressiva comune.
Le sarà utile leggere l’articolo che linko qui, e anche le osservazioni di utenti e professionisti che seguono:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/4719-trasgredire-insieme-rafforza-la-coppia.html
Buona lettura; spero che le chiarisca le idee e le restituisca la serenità.
Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com
[#6]
Gentile utente,
lei continua ad ascoltare le parole di altri, invece di guardare profondamente ai suoi stessi valori e ai suoi reali desideri. Leggere l'articolo che le ho linkato, e anche i commenti successivi, fatti da utenti e da professionisti, le avrebbe permesso di vedere luci e ombre di quello che definire solo un gioco è riduttivo, non le sembra?
Provi ad approfondire, almeno con una lettura e una riflessione personale.
lei continua ad ascoltare le parole di altri, invece di guardare profondamente ai suoi stessi valori e ai suoi reali desideri. Leggere l'articolo che le ho linkato, e anche i commenti successivi, fatti da utenti e da professionisti, le avrebbe permesso di vedere luci e ombre di quello che definire solo un gioco è riduttivo, non le sembra?
Provi ad approfondire, almeno con una lettura e una riflessione personale.
Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 20.4k visite dal 30/09/2022.
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