Rottura improvvisa di una relazione

Buongiorno, vi racconto in breve la mia storia.
Inizio a frequentare questo ragazzo nel mese di gennaio, trascorriamo un mese e mezzo bellissimo fino a che a metà febbraio, il giorno dopo avermi lasciato fuori da lavoro un regalo sulla macchina per San Valentino, mi dice di non sentirsi pronto e di voler chiudere la frequentazione...non ci sentiamo per circa un mese, dopodiché a marzo mi ricerca per dirmi che gli sono mancata e che vuole stare seriamente con me.
Da lì iniziamo una relazione bellissima, super innamorati, partiamo da soli insieme...fino a che io non gli faccio notare una cosa.
È un ragazzo piuttosto pigro, quindi spesso durante la settimana usciamo la sera alle 21 ma alle 23 già sono a casa perché dice che ha bisogno di dormire...e poi è un tipo molto rigido e routinario, il venerdì per forza deve uscire con i suoi amici, cascasse il modo...al che io per due volte gli faccio notare che mi pesa uscire per sole due ore, e la seconda volta che glielo faccio notare glielo dico un po' più arrabbiata.
Lui si offende da morire di questa cosa e due giorni dopo questa piccola litigata mi lascia, in 10 minuti davanti la sua palestra prima del suo allenamento, dicendomi che il suo sentimento è cambiato, che non mi vede più nel suo futuro perché per lui la tranquillità è importante ed io non gliela garantisco...dopo questa scenata mi scrive il giorno dopo per chiedermi come stessi, poi sparito nel nulla...voi cosa pensate?
Io sono veramente distrutta...
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Dr.ssa Paola Poeta Psicologo, Psicoterapeuta 26
Gentile utente,
mi sembra chiaro che se la vostra storia continuasse aprirebbe dinamiche relazionali un po' complicate. Credo ci siano aspetti piu' profondi in questo ragazzo che lo portano ad avvicinarsi e ritirarsi da non trascurare se lei desidera continuare la relazione. La difesa dei propri spazi (per esempio uscire con gli amici) e' legittima, da qualunque parte provenga. Ma le modalita' con cui e' stato chiuso piu' volte il rapporto fa' dire che chi non da' tranquillita' non e' certo lei. E' preferibile che lei possa affrontare il suo "essere distrutta", certamente comprensibile, con uno psicoterapeuta e vedere meglio il suo malessere.
Cordialmente
P.P.

Dr.ssa Paola Poeta

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Utente
Utente
Grazie Dottoressa per la gentile risposta. Secondo lei perché ha deciso di allontarsi? Abbiamo trascorso dei mesi bellissimi, pensavo fosse davvero innamorato di me, siamo partiti più volte insieme, 2 giorni prima che mi lasciasse siamo tornati da Palermo e mi aveva detto che con me stava benissimo ed era molto innamorato di me..e poi due giorni dopo così. Non capisco quali possano essere le motivazioni, cosa ho fatto di sbagliato? Cosa può essere successo? Grazie in anticipo
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Dr.ssa Paola Poeta Psicologo, Psicoterapeuta 26
Gentile
non credo si tratti di aver fatto qualcosa di sbagliato (o almeno non si puo' dedurre dal racconto), nemmeno di dubitare dell'affetto reale. Forse e' proprio il coinvolgimento che puo' aver vissuto il suo ragazzo con lei che lo intimorisce e lo fa virare da un'altra parte. Credo sia opportuno che lei possa elaborare meglio i suoi sentimenti.
Cordialmente

Dr.ssa Paola Poeta

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Utente
Utente
Quando parla di coinvolgimento che lo intimorisce che cosa intende dire?
Ed inoltre, lei ritiene che potrebbe essere utile cercare un confronto con questa persona? Le premetto che questa persona il sabato mi lascia e la domenica mi scrive un messaggio per sapere come stessi..e da lì è sparito.
La ringrazio nuovamente
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Dr.ssa Paola Poeta Psicologo, Psicoterapeuta 26
I confronti possono sempre essere utili. Non puo' essere utile invece occuparsi di terzi in astratto, ma come detto, e' preferibile che sia lei a poter elaborare meglio il tutto.
Un saluto cordialmente

Dr.ssa Paola Poeta