Depressione e somatizzazione
Salve, sono un ragazzo di 24 anni e purtroppo il quadro è molto serio.
Ho avuto un'infanzia pesante, violenta ed umiliante.
Ho avuto un padre violento e prevaricatore, non nego che fino ai 18 anni non potevo avere interessi perchè in fondo la mia vita e ogni problema che insorgesse dovesse essere rivolto verso lui in quanto ogni cosa succedesse a casa mia, con mia madre e i miei fratelli, si reindirizzava a contenere la sua potenziale reazione.
ll punto di svolta è stata la morte di mia nonna, quando avevo 18 anni, con cui anche a casa divenni più considerato perchè probabilmente ebbi il rapporto più forte con lei e si accorsero che ero scosso da tutto ciò.
Purtroppo, da quel momento in poi, l'infanzia e adolescenza mancata presentarono il conto.
Divenni ansioso.
Le cose a casa con arrivo di più soldi migliorarono, anche perchè prima non avevamo problemi di entrate ma mio padre spendeva tutto.
La prima volta fu per tutta l'estate tra scuola e università, in cui ebbi una paura ansiosa e tremenda di avere una malattia degenerativa.
2 mesi di inferno, dove sperimentai i primi attacchi di panico e le ossessioni.
COn l'inizio dell'università tutto sembrò migliorare, trovai anche una ragazza.
Purtroppo però, a quel puntò iniziò un'altra ossessione, quella di volermi suicidare, che come altre che ebbi in seguito (non dormire,...) si concluse accantonandola più che risolvendola.
Il lockdown mi ha aiutato perchè ho smesso di pensare alla fine della relazione intanto avvenuta e mi sentivo cresciuto.
Ma dalla seconda ondata, quando mi sono ammalato, ho iniziato a derprimermi.
Pochi mesi dopo, durante il gap year, sperimentai vuoto e dolore, nonostante avessi grandi risultati in cose nuove che imparavo.
Da marzo 2021 poi ho iniziato a soffrire a periodi alternati di ossessioni sulla mia presunta omosessualità, che tuttora ritornano a ciclo, sebbene sia attratto dal genere femminile.
INiziata la magistrale, tutto sembrava andare bene fino a marzo di quest'anno.
INiziai a soffrire di una malattia da usura a entrambe le ginocchia che aprì tutte le mie fragilità.
Ho rinunciato allo sport, mia valvola di sfogo, per un infortunio che alla mia età è di solito passeggero.
Ora vorrei chiedervi, a questo punto sto facendo fisioterapia e dopo mesi ho preso in mano la situazione, dopo mesi in cui simisi di vivere, ma il tutto sembra non risolversi o quanto meno farlo lentamente, con improvvisi peggioramenti dopo grandi progressi, inspiegabilmente perchè non dovrebbe essere niente di così pesante, specialmente alla mia età.
So che avrei bisogno di un consulto ma ora come ora, la fisio ha chiesto uno sforzo economico importante e ho dovuto interrompere con la mia psicologa, può succedere che un'interiorizzazione così forte dell'ansia porti addirittura a sintomi articolari gravi come questi?
INoltre, continuo ad avere altre malattie come una candida che va e viene, la pelle che si squama e tanto altro.
COnoscevo la somatizzazione ma non credevo possa essere così pesante.
Ho avuto un'infanzia pesante, violenta ed umiliante.
Ho avuto un padre violento e prevaricatore, non nego che fino ai 18 anni non potevo avere interessi perchè in fondo la mia vita e ogni problema che insorgesse dovesse essere rivolto verso lui in quanto ogni cosa succedesse a casa mia, con mia madre e i miei fratelli, si reindirizzava a contenere la sua potenziale reazione.
ll punto di svolta è stata la morte di mia nonna, quando avevo 18 anni, con cui anche a casa divenni più considerato perchè probabilmente ebbi il rapporto più forte con lei e si accorsero che ero scosso da tutto ciò.
Purtroppo, da quel momento in poi, l'infanzia e adolescenza mancata presentarono il conto.
Divenni ansioso.
Le cose a casa con arrivo di più soldi migliorarono, anche perchè prima non avevamo problemi di entrate ma mio padre spendeva tutto.
La prima volta fu per tutta l'estate tra scuola e università, in cui ebbi una paura ansiosa e tremenda di avere una malattia degenerativa.
2 mesi di inferno, dove sperimentai i primi attacchi di panico e le ossessioni.
COn l'inizio dell'università tutto sembrò migliorare, trovai anche una ragazza.
Purtroppo però, a quel puntò iniziò un'altra ossessione, quella di volermi suicidare, che come altre che ebbi in seguito (non dormire,...) si concluse accantonandola più che risolvendola.
Il lockdown mi ha aiutato perchè ho smesso di pensare alla fine della relazione intanto avvenuta e mi sentivo cresciuto.
Ma dalla seconda ondata, quando mi sono ammalato, ho iniziato a derprimermi.
Pochi mesi dopo, durante il gap year, sperimentai vuoto e dolore, nonostante avessi grandi risultati in cose nuove che imparavo.
Da marzo 2021 poi ho iniziato a soffrire a periodi alternati di ossessioni sulla mia presunta omosessualità, che tuttora ritornano a ciclo, sebbene sia attratto dal genere femminile.
INiziata la magistrale, tutto sembrava andare bene fino a marzo di quest'anno.
INiziai a soffrire di una malattia da usura a entrambe le ginocchia che aprì tutte le mie fragilità.
Ho rinunciato allo sport, mia valvola di sfogo, per un infortunio che alla mia età è di solito passeggero.
Ora vorrei chiedervi, a questo punto sto facendo fisioterapia e dopo mesi ho preso in mano la situazione, dopo mesi in cui simisi di vivere, ma il tutto sembra non risolversi o quanto meno farlo lentamente, con improvvisi peggioramenti dopo grandi progressi, inspiegabilmente perchè non dovrebbe essere niente di così pesante, specialmente alla mia età.
So che avrei bisogno di un consulto ma ora come ora, la fisio ha chiesto uno sforzo economico importante e ho dovuto interrompere con la mia psicologa, può succedere che un'interiorizzazione così forte dell'ansia porti addirittura a sintomi articolari gravi come questi?
INoltre, continuo ad avere altre malattie come una candida che va e viene, la pelle che si squama e tanto altro.
COnoscevo la somatizzazione ma non credevo possa essere così pesante.
[#1]
Gentile utente,
dimostrando grande consapevolezza, Lei ci dice:
"So che avrei bisogno di un consulto ma ora come ora, la fisio ha chiesto uno sforzo economico importante e ho dovuto interrompere con la mia psicologa.."
Proprio a fronte della consapevolezza del Suo "..quadro molto serio..", Le segnaliamo che attualmente è possibile fruire della psicoterapia GRATUITAMENTE , come troverà spiegato e descritto qui: https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/8894-psicoterapia-gratuita-con-il-bonus.html .
I pensieri ossessivi (malattia degenerativa, suicidio, omosessualità, ecc.) non se ne vanno da soli e nemmeno con la fisioterapia; e dunque è urgente metterci mano seriamente.
Auspicando che il "Bonus psicoterapia gratuita" (v. linkato) La solleciti a riprendere il percorso psicologico interrotto,
porgo saluti cordiali.
Dott. Brunialti
dimostrando grande consapevolezza, Lei ci dice:
"So che avrei bisogno di un consulto ma ora come ora, la fisio ha chiesto uno sforzo economico importante e ho dovuto interrompere con la mia psicologa.."
Proprio a fronte della consapevolezza del Suo "..quadro molto serio..", Le segnaliamo che attualmente è possibile fruire della psicoterapia GRATUITAMENTE , come troverà spiegato e descritto qui: https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/8894-psicoterapia-gratuita-con-il-bonus.html .
I pensieri ossessivi (malattia degenerativa, suicidio, omosessualità, ecc.) non se ne vanno da soli e nemmeno con la fisioterapia; e dunque è urgente metterci mano seriamente.
Auspicando che il "Bonus psicoterapia gratuita" (v. linkato) La solleciti a riprendere il percorso psicologico interrotto,
porgo saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
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