Attrazione erotica verso figlia acquisita
Premetto che non sono stupido né ignorante, nella mia vita sono stato in psicoterapia con tre diversi professionisti e con un neuropsichiatra.
Ciò di cui chiedo un consulto è relativo ad una forma invasiva di attrazione sessuale insistente nei confronti di una mia figlia acquisita, non biologica quindi, che attualmente ha 21 anni.
Io ne ho 44.
Ho acquisito la figlia cioè me ne sono fatto carico rivestendo la figura paterna da quando questa aveva 7 anni coi suoi fratellini.
Il loro padre biologico assente era stato lasciato dalla madre (mia moglie) per una serie di validissimi motivi, io quindi sono entrato nelle vite dei tre piccoli cercando di sostituire il padre assente, con risultati alterni ma in generale sono stato integerrimo e non ho MAI sgarrato di uno sputo su ciò che si potesse aspettarsi da me.
Ora questa figliola, la 21 enne, è sempre stata afflitta da numerosi disturbi psicologici per i quali siamo ricorsi all'assistenza pubblica e privata, e tutti correlati alla totale assenza del padre biologico.
Dopo una fase di opposizione iniziale alla mia presenza la ragazza si è affezionata a me e mi vede più come un fratello maggiore che come un padre, il che va benissimo.
Nell'ultimo periodo però, essendo venuta fuori una forma di Asperger a monte delle sue nevrosi, l'ho dovuta seguire molto costantemente, più del normale che già era tanto.
La sorella secondogenita, nonostante sia una ragazza molto bella, non stimola in me altri istinti se non affetto e protezione paterni.
La maggiore invece, forse per l'enorme quantitativo di tempo che ci sto passando a contatto, ha cominciato a stimolarmi istinti erotici molto palesi; OVVIAMENTE non mostro NULLA di questo schifo verso di lei o all'esterno quindi NESSUNO SA.
Non farò MAI niente di scorretto o di stupido verso di lei quindi nessuno è in pericolo, ma questa cotta verso la figlia maggiore, attualmente una bella donna, non accenna a scemare e il tempo costantemente condiviso con lei non aiuta certo a distogliere l'attenzione.
Piuttosto che compiere azioni sessuali nei confronti di una delle mie figlie acquisite mi staccherei la testa a morsi da solo (per quanto sia fisicamente improbabile).
C'è da aggiungere che in passato, avevo già avuto delle strane avvisaglie in sogno su questa ragazza.
Un paio di volte, quando era più piccola, sognai di possederla sessualmente sebbene nella realtà non mi stimolasse alcunché.
Adesso invece mi stimola.
Concludo portando alla vostra attenzione che sono vittima di un edipo irrisolto e che il tema dell'incesto, PURTROPPO, è sempre stato presente nella mia psiche in ambito sessuale ed erotico.
Non per nulla sono assolutamente immune da qualsiasi forma di seduzione "normale", come quella pubblicitaria che mi provoca solo noia.
Grazie della vostra attenzione, naturalmente dopo tre psicoterapeuti e un neuropsichiatra che non hanno risolto un tubo non credo proprio che rientrerò in terapia per questo fastidio, tuttavia resto aperto all'ascolto e vi ringrazio.
Ciò di cui chiedo un consulto è relativo ad una forma invasiva di attrazione sessuale insistente nei confronti di una mia figlia acquisita, non biologica quindi, che attualmente ha 21 anni.
Io ne ho 44.
Ho acquisito la figlia cioè me ne sono fatto carico rivestendo la figura paterna da quando questa aveva 7 anni coi suoi fratellini.
Il loro padre biologico assente era stato lasciato dalla madre (mia moglie) per una serie di validissimi motivi, io quindi sono entrato nelle vite dei tre piccoli cercando di sostituire il padre assente, con risultati alterni ma in generale sono stato integerrimo e non ho MAI sgarrato di uno sputo su ciò che si potesse aspettarsi da me.
Ora questa figliola, la 21 enne, è sempre stata afflitta da numerosi disturbi psicologici per i quali siamo ricorsi all'assistenza pubblica e privata, e tutti correlati alla totale assenza del padre biologico.
Dopo una fase di opposizione iniziale alla mia presenza la ragazza si è affezionata a me e mi vede più come un fratello maggiore che come un padre, il che va benissimo.
Nell'ultimo periodo però, essendo venuta fuori una forma di Asperger a monte delle sue nevrosi, l'ho dovuta seguire molto costantemente, più del normale che già era tanto.
La sorella secondogenita, nonostante sia una ragazza molto bella, non stimola in me altri istinti se non affetto e protezione paterni.
La maggiore invece, forse per l'enorme quantitativo di tempo che ci sto passando a contatto, ha cominciato a stimolarmi istinti erotici molto palesi; OVVIAMENTE non mostro NULLA di questo schifo verso di lei o all'esterno quindi NESSUNO SA.
Non farò MAI niente di scorretto o di stupido verso di lei quindi nessuno è in pericolo, ma questa cotta verso la figlia maggiore, attualmente una bella donna, non accenna a scemare e il tempo costantemente condiviso con lei non aiuta certo a distogliere l'attenzione.
Piuttosto che compiere azioni sessuali nei confronti di una delle mie figlie acquisite mi staccherei la testa a morsi da solo (per quanto sia fisicamente improbabile).
C'è da aggiungere che in passato, avevo già avuto delle strane avvisaglie in sogno su questa ragazza.
Un paio di volte, quando era più piccola, sognai di possederla sessualmente sebbene nella realtà non mi stimolasse alcunché.
Adesso invece mi stimola.
Concludo portando alla vostra attenzione che sono vittima di un edipo irrisolto e che il tema dell'incesto, PURTROPPO, è sempre stato presente nella mia psiche in ambito sessuale ed erotico.
Non per nulla sono assolutamente immune da qualsiasi forma di seduzione "normale", come quella pubblicitaria che mi provoca solo noia.
Grazie della vostra attenzione, naturalmente dopo tre psicoterapeuti e un neuropsichiatra che non hanno risolto un tubo non credo proprio che rientrerò in terapia per questo fastidio, tuttavia resto aperto all'ascolto e vi ringrazio.
[#1]
Se è una figlia acquisita, da un punto di vista biologico sarebbe abbastanza improprio parlare di Edipo o di incesto.
Ma ha ragione a dire di non sognarsi di toccare nemmeno con un dito "in quel senso" quella che è, comunque, figlia sua. Questo per sgombrare il campo da equivoci.
D'altra parte certe sensazioni sarebbe impossibile ignorarle.
Allora, superare questo problema consiste nel continuare a mantenere del tutto separato ciò che sente dai suoi comportamenti. Finché riterrà di poter dire che i suoi comportamenti nei confronti di questa ragazza sono irreprensibili, il fatto che senta alcune pulsioni è una cosa che, cercando di scacciare, non farebbe altro che amplificare.
Quindi senta pure ciò che vuole, basta che continui a comportarsi in modo corretto ed eviti di parlarne di questa cosa.
Essere adulti, saggi e maturi significa questo: non sentirsi obbligati ad agire in base a ciò che si sente.
Ma ha ragione a dire di non sognarsi di toccare nemmeno con un dito "in quel senso" quella che è, comunque, figlia sua. Questo per sgombrare il campo da equivoci.
D'altra parte certe sensazioni sarebbe impossibile ignorarle.
Allora, superare questo problema consiste nel continuare a mantenere del tutto separato ciò che sente dai suoi comportamenti. Finché riterrà di poter dire che i suoi comportamenti nei confronti di questa ragazza sono irreprensibili, il fatto che senta alcune pulsioni è una cosa che, cercando di scacciare, non farebbe altro che amplificare.
Quindi senta pure ciò che vuole, basta che continui a comportarsi in modo corretto ed eviti di parlarne di questa cosa.
Essere adulti, saggi e maturi significa questo: non sentirsi obbligati ad agire in base a ciò che si sente.
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 6.2k visite dal 27/09/2022.
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