Pensieri ossessivi e sconforto
Salve, cerco di essere il più breve possibile.
Ho sofferto d’ansia per tutto l’anno passato, da crisi esistenziali sul futuro a paura di malattie.
Ho seguito una psicoterapia che per qualche settimana mi ha fatto stare leggermente più tranquillo.
Quest’estate ho dovuto prendere delle decisioni molto importanti sul trasferirmi o meno lontano dalla mia fidanzata, una ragazza che amo con tutto il mio cuore e con cui spero un giorno non troppo lontano di poter avere una famiglia con lei.
Due mesi fa iniziano i problemi: durante alcuni giorni in cui dovevo prendere questa decisione (felicemente ho scelto di rimanere) ho iniziato ad avere pensieri negativi, immagini sulla nostra relazione finita, immagini e pensieri orribili che mi mettevano paura e, mi sono letteralmente terrorizzato, pensieri continui che però riuscivo a scacciare poiché ci riflettevo e capivo che andava tutto bene.
Spinto dal mio terapeuta a coltivare ogni tipo di dubbio, su suo avviso, ho continuato a rispondere incessantemente riflettendo sul rapporto e avendo sempre la positività e la certezza del mio amore per questa persona, poi il caos.
La giornata si riempie di pensieri negativi e dubbi, comincia a diventare una lotta, vengono in ogni momento, mi terrorizzano ma continuo mentalmente a mettere tutto apposto, la sua vicinanza e le sensazioni che mi da mi fanno tranquillizzare ma continuano ad arrivare sempre immagini, pensieri e frasi orribili.
Preso dalla disperazione cerco di capire, trovo cosa sono i pensieri intrusivi e mi colpisce perché descrivono tutta la mia infanzia, ho sempre avuto pensieri strambi e frequenti per la mente come la paura di poter morire nel sonno, che potessero comparire demoni, paura di essere un pedofilo e altre che sinceramente mi vergogno a dire, ogni volta reagivo toccando oggetti in un preciso modo, ma senza darci peso.
Tornando ad oggi, mi rivolgo ad uno psicoterapeuta diverso, smonta ciò che diceva quello precedente (es.
che l’ansia vuole far emergere l’inconscio, per la quale ogni volta che avevo pensieri negativi e avevo ansia mi generava terrore).
Mi spiega che ho un DOC, in due sedute riesco a fuoriuscire dal tunnel, riesco rimuovere l’ansia e ad essere più lucido, con alti e bassi, in questi momenti mi è chiaro il problema e ho voglia di tornare alla vita normale, sono felicissimo, mi rendo conto di quanto ami questa ragazza.
Ma i pensieri continuano a volte con ansia, a volte senza, a volte ho paura del fatto di non avere ansia e che potrei rovinare tutto, ho giorni buoni e brutti e quando ho paura mi viene l’ansia che non sia DOC che sia tutto vero, che posso perdere ciò che ho, quando cerco rassicurazione leggendo esperienze di chi l’ha vissuto si ripresenta più forte, non so veramente cosa pensare, ho paura di cosa sia la realtà se quella che c’è fuori o l’inferno che bombarda la mia mente e voglio capire se dovrò convivere con questi pensieri per sempre.
Grazie, ho scritto anche per sfogo anche scusatemi.
Ho sofferto d’ansia per tutto l’anno passato, da crisi esistenziali sul futuro a paura di malattie.
Ho seguito una psicoterapia che per qualche settimana mi ha fatto stare leggermente più tranquillo.
Quest’estate ho dovuto prendere delle decisioni molto importanti sul trasferirmi o meno lontano dalla mia fidanzata, una ragazza che amo con tutto il mio cuore e con cui spero un giorno non troppo lontano di poter avere una famiglia con lei.
Due mesi fa iniziano i problemi: durante alcuni giorni in cui dovevo prendere questa decisione (felicemente ho scelto di rimanere) ho iniziato ad avere pensieri negativi, immagini sulla nostra relazione finita, immagini e pensieri orribili che mi mettevano paura e, mi sono letteralmente terrorizzato, pensieri continui che però riuscivo a scacciare poiché ci riflettevo e capivo che andava tutto bene.
Spinto dal mio terapeuta a coltivare ogni tipo di dubbio, su suo avviso, ho continuato a rispondere incessantemente riflettendo sul rapporto e avendo sempre la positività e la certezza del mio amore per questa persona, poi il caos.
La giornata si riempie di pensieri negativi e dubbi, comincia a diventare una lotta, vengono in ogni momento, mi terrorizzano ma continuo mentalmente a mettere tutto apposto, la sua vicinanza e le sensazioni che mi da mi fanno tranquillizzare ma continuano ad arrivare sempre immagini, pensieri e frasi orribili.
Preso dalla disperazione cerco di capire, trovo cosa sono i pensieri intrusivi e mi colpisce perché descrivono tutta la mia infanzia, ho sempre avuto pensieri strambi e frequenti per la mente come la paura di poter morire nel sonno, che potessero comparire demoni, paura di essere un pedofilo e altre che sinceramente mi vergogno a dire, ogni volta reagivo toccando oggetti in un preciso modo, ma senza darci peso.
Tornando ad oggi, mi rivolgo ad uno psicoterapeuta diverso, smonta ciò che diceva quello precedente (es.
che l’ansia vuole far emergere l’inconscio, per la quale ogni volta che avevo pensieri negativi e avevo ansia mi generava terrore).
Mi spiega che ho un DOC, in due sedute riesco a fuoriuscire dal tunnel, riesco rimuovere l’ansia e ad essere più lucido, con alti e bassi, in questi momenti mi è chiaro il problema e ho voglia di tornare alla vita normale, sono felicissimo, mi rendo conto di quanto ami questa ragazza.
Ma i pensieri continuano a volte con ansia, a volte senza, a volte ho paura del fatto di non avere ansia e che potrei rovinare tutto, ho giorni buoni e brutti e quando ho paura mi viene l’ansia che non sia DOC che sia tutto vero, che posso perdere ciò che ho, quando cerco rassicurazione leggendo esperienze di chi l’ha vissuto si ripresenta più forte, non so veramente cosa pensare, ho paura di cosa sia la realtà se quella che c’è fuori o l’inferno che bombarda la mia mente e voglio capire se dovrò convivere con questi pensieri per sempre.
Grazie, ho scritto anche per sfogo anche scusatemi.
[#1]
Sì, da ciò che dici è molto probabile che tu soffra di un disturbo ossessivo.
Puoi aggiungere dettagli sul modo in cui il primo terapeuta ti aveva consigliato di non respingere i dubbi, ma di andarteli a cercare.
Puoi aggiungere dettagli sul modo in cui il primo terapeuta ti aveva consigliato di non respingere i dubbi, ma di andarteli a cercare.
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#2]
Utente
Salve, la ringrazio per la risposta, devo onestamente aggiungere che tramite i consigli comportamentali ricevuti la situazione sta migliorando. Quanto alla sua domanda, mi era suggerito di indagare il dubbio e che l'unico modo per rimuoverli fosse analizzarli per una loro "funzione", il problema che ho riscontrato è che sono passato da risposte chiare all'inizio a questi pensieri molto negativi e che arrivavano all'improvviso ad un caos nella mente h24.
[#3]
Non respingere i dubbi ossessivi è corretto, almeno da un punto di vista strategico, ma indagarne la funzione non è utile. Può rivolgersi a un terapeuta breve strategico per ricevere delle indicazioni diverse su come affrontare il suo problema.
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.7k visite dal 24/09/2022.
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