Stranezza durante attacchi di panico
Buongiorno, ringrazio in anticipo chiunque risponderà.
Cercherò di farla il più breve possibile, circa 4 anni fa, dopo aver accusato un dolore al petto e difficoltà a respirare ed essermi recato in pronto soccorso, dove mi dissero che non avevo nulla, iniziai probabilmente a soffrire d'ansia.
Dico ''probabilmente" perché non è mai stata diagnosticata, anche se in alcune sedute dal mio medico curante, lei stessa diede probabilmente la colpa all'ansia per alcuni sintomi.
In ogni caso da quel momento iniziò un brutto periodo per me, dove quasi quotidianamente non riuscivo a respirare, sentivo il fiato corto, una sensazione di nodo in gola e difficoltà a fare respiri profondi, e non riuscire più a respirare in modo ''automatico''.
Le cose andarono meglio, gli unici attacchi di panico che abbia avuto fino a quel periodo avvenivano ogni tanto dopo aver consumato marijuana.
Le cose si placarono molto, fino a circa 2 mesi fa, dove dopo l'ennesimo attacco di panico per aver consumato marijuana, continuai a respirare a fatica per ore ed ore.
Da quel momento l'ansia ricominciò e la cosa che mi spaventa è che sembra più forte di quando iniziò la prima volta, ora tendo ad avere momenti in cui mi sento mancare il respiro, mi sembra di svenire ed ho iniziato ad avere attacchi di panico anche senza aver fumato, cosa che fino ad ora mi aveva tranquillizzato perché bastava non fumare per non averli.
Ora invece me ne sono già capitati 4 in 2 mesi, spesso si manifestano quando sono in situazioni in cui sento che se avessi bisogno di aiuto immediato, tipo un ambulanza, la vicinanza con un pronto soccorso, non riuscirebbero ad aiutarmi in fretta (per esempio quando sono in montagna, lontano da casa, in autostrada) oppure in momenti in cui sarebbe un problema se mi venissero (per esempio al cinema, a lavoro, durante un esame all'università)...
Comunque ho varie perplessità, sebbene io sia sicuro al 99% che si tratti di attacchi di panico e ansia per evidenti motivi (il fatto che capitavano precisamente dopo aver fumato, o in quelle situazioni in cui era facile che mi venissero, il fatto che se riuscivo a distrarmi i sintomi passavano, ecc...) ci sono alcune cose che non capisco: Ho letto praticamente ovunque su internet che gli attacchi di panico durano poco ed il massimo è 30 minuti, tuttavia a me è sempre capitato di stare molto male per anche 2 ore prima di riprendermi (tachicardia, respiro corto, sensazione di morire, di svenimento, di soffocamento, derealizzazione).
Inoltre una volte ripreso mi sentivo incredibilmente spossato, soprattutto le gambe mi sembravano stanche e deboli, e questo anche il giorno dopo, è normale?
È possibile che i miei attacchi di panico si comincino a placare dopo 2 ore??
Inoltre spesso, suppongo per l'ansia, mi capita di iniziare a fare respiri corti e ad avere la sensazione che la gola sia chiusa, come se passasse pochissima aria, e la testa inizia a girarmi, tutto ciò è riconducibile all'ansia ed il panico?
Mi scuso per la lunghezza
Cercherò di farla il più breve possibile, circa 4 anni fa, dopo aver accusato un dolore al petto e difficoltà a respirare ed essermi recato in pronto soccorso, dove mi dissero che non avevo nulla, iniziai probabilmente a soffrire d'ansia.
Dico ''probabilmente" perché non è mai stata diagnosticata, anche se in alcune sedute dal mio medico curante, lei stessa diede probabilmente la colpa all'ansia per alcuni sintomi.
In ogni caso da quel momento iniziò un brutto periodo per me, dove quasi quotidianamente non riuscivo a respirare, sentivo il fiato corto, una sensazione di nodo in gola e difficoltà a fare respiri profondi, e non riuscire più a respirare in modo ''automatico''.
Le cose andarono meglio, gli unici attacchi di panico che abbia avuto fino a quel periodo avvenivano ogni tanto dopo aver consumato marijuana.
Le cose si placarono molto, fino a circa 2 mesi fa, dove dopo l'ennesimo attacco di panico per aver consumato marijuana, continuai a respirare a fatica per ore ed ore.
Da quel momento l'ansia ricominciò e la cosa che mi spaventa è che sembra più forte di quando iniziò la prima volta, ora tendo ad avere momenti in cui mi sento mancare il respiro, mi sembra di svenire ed ho iniziato ad avere attacchi di panico anche senza aver fumato, cosa che fino ad ora mi aveva tranquillizzato perché bastava non fumare per non averli.
Ora invece me ne sono già capitati 4 in 2 mesi, spesso si manifestano quando sono in situazioni in cui sento che se avessi bisogno di aiuto immediato, tipo un ambulanza, la vicinanza con un pronto soccorso, non riuscirebbero ad aiutarmi in fretta (per esempio quando sono in montagna, lontano da casa, in autostrada) oppure in momenti in cui sarebbe un problema se mi venissero (per esempio al cinema, a lavoro, durante un esame all'università)...
Comunque ho varie perplessità, sebbene io sia sicuro al 99% che si tratti di attacchi di panico e ansia per evidenti motivi (il fatto che capitavano precisamente dopo aver fumato, o in quelle situazioni in cui era facile che mi venissero, il fatto che se riuscivo a distrarmi i sintomi passavano, ecc...) ci sono alcune cose che non capisco: Ho letto praticamente ovunque su internet che gli attacchi di panico durano poco ed il massimo è 30 minuti, tuttavia a me è sempre capitato di stare molto male per anche 2 ore prima di riprendermi (tachicardia, respiro corto, sensazione di morire, di svenimento, di soffocamento, derealizzazione).
Inoltre una volte ripreso mi sentivo incredibilmente spossato, soprattutto le gambe mi sembravano stanche e deboli, e questo anche il giorno dopo, è normale?
È possibile che i miei attacchi di panico si comincino a placare dopo 2 ore??
Inoltre spesso, suppongo per l'ansia, mi capita di iniziare a fare respiri corti e ad avere la sensazione che la gola sia chiusa, come se passasse pochissima aria, e la testa inizia a girarmi, tutto ciò è riconducibile all'ansia ed il panico?
Mi scuso per la lunghezza
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Gentile utente grazie per aver scritto.
Un attacco di panico generalmente ha la durata che lei ha detto ma verosimilmente lei raggiunge si il picco del panico ma seguito da un senso di ansia importante che lei confonde con l'attacco di panico.
La spossatezza, la stanchezza e il senso di estraneità sono tutti fenomeni che seguono al cessare del panico.
E' bene che lei sappia - ma credo già ne sia al corrente - che fumare sostanze sia una fattore di rischio di scatenamento dell'ansia in soggetti che già ne sono affetti. Il consiglio pratico è innanzitutto quello di smettere.
In secondo luogo lei è molto giovane e questa sofferenza le sta forse compromettendo la quotidianità quindi è bene che lei prenda in seria considerazione l'idea di rivolgersi ad uno psicoterapeuta (non solo al suo medico curante), ed iniziare un percorso psicoterapico per il suo ben-essere.
Un caro saluto,
Un attacco di panico generalmente ha la durata che lei ha detto ma verosimilmente lei raggiunge si il picco del panico ma seguito da un senso di ansia importante che lei confonde con l'attacco di panico.
La spossatezza, la stanchezza e il senso di estraneità sono tutti fenomeni che seguono al cessare del panico.
E' bene che lei sappia - ma credo già ne sia al corrente - che fumare sostanze sia una fattore di rischio di scatenamento dell'ansia in soggetti che già ne sono affetti. Il consiglio pratico è innanzitutto quello di smettere.
In secondo luogo lei è molto giovane e questa sofferenza le sta forse compromettendo la quotidianità quindi è bene che lei prenda in seria considerazione l'idea di rivolgersi ad uno psicoterapeuta (non solo al suo medico curante), ed iniziare un percorso psicoterapico per il suo ben-essere.
Un caro saluto,
Dr Rivera Garcia Andrès,
San Benedetto del Tronto
Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 960 visite dal 20/09/2022.
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