Piangere senza motivo
Salve,,,
vi scrivo;non so per quale esatto motivo.Forse per convincermi che fondamentalmente non ho nulla. O forse ancora per farmi dire l'esatto contrario..,,,,,
Dunque..
non so se ho un problema, e soprattutto non so collocarlo temporalmente parlando.Credo sia una condizione piuttosto..
Più volte al giorno,,,mi capita di essere strana.. di avere crisi di pianto,anche inscenate.. finte. Bisogno impellente di metter su musica e di piangere. Piangere senza motivo,senza senso. Da lì,la giostra di mille pensieri,che scaturiscono in me una valanga di emozioni.E' come se cercassi quel vortice per sentirmi viva, provando scosse infinite di brividi. Pensieri assurdi, catatrofici,anche belli.Del tipo, mi capita spesso di pensare alla morte,,,, di sentirmi rifugiata nel mio territorio,, e pensare che quell'attimo sia la scossa di soddisfazione della mio temporaneo passaggio su questa terra,,
Penso esattamente quel momento,l'ultimo impulso seguito da un respiro, ed ecco un impeto di fibrillazione,perchè eccitata. Ho impulsi suicidi che non mi preoccupano,sebbene sia questa la mia veraed unica volontà. Inoltre come adesso,la crisi si fa sentire. La mia sensibilità ha una soglia veramente alta; va ad insinuarsi nelle vite altrui; nell'animo di persone che mi hanno lasciato qualcosa. ( e non mi riferisco ai miei parenti) Ho avuto un bel pò di lutti, ma mi è mai interessato,nè versato una lacrima. Mi è praticamente indifferente. Non riesco ad avere amcizie, perchè non mi interessa.Ho abbandonato tutti, tutti mi cercano.Chiedono che fine abbia fatto,ma preferisco cullarmi e vivere in questa dimensione. Ogni volta che ero con loro, o che sono con persone mi sembra di stare con alieni. Di vivere su pianeti differenti,perchè è ovvio che tutti i ragazzi su questo pianeta terra abbiano come obbiettivo quello di divertirsi, dedicarsi alla vita notturna,amicizie ,amore..etc. Il mio no.Io non so quale sia il mio obbiettivo terreno,so per certo che ho una atroce voglia,,,,,di... abbracciare e sentire degli spiriti,delle anime che non sono più qui adesso, e che magari non ho mai beccato dal vivo. Si,lo so..,,,,forse non è normale,ma chi può dire che sia anormale? E' tutto surreale,,, nessuno può dirmi nulla.Nessuno è in diritto di giudicare,,, di giudicarmi,di pensare o prendersi premure di.
Sono sconvolta,,,,,,
ecco,,,,sono quasi in crisi.. ho bisogno di respirare,, e di correre,dif ar qualcosa,,
ma mi sento trattenuta ed in obbligo.
Non voglio più star qui,non ne ho bisogno,
è come se lo sapessi e la mia parte autentica,quella materiale lo sapesse,,,,
sono in attesa di non so cosa. Questa dimensione non mi piace,ma non ce l'ho col mondo,non sono arrabbiata,non sono ferita.Nessuno mai mi ha fatto del male;anzi spesso sono stata io ,anche involontariamente a far male a tante persone.
vi scrivo;non so per quale esatto motivo.Forse per convincermi che fondamentalmente non ho nulla. O forse ancora per farmi dire l'esatto contrario..,,,,,
Dunque..
non so se ho un problema, e soprattutto non so collocarlo temporalmente parlando.Credo sia una condizione piuttosto..
Più volte al giorno,,,mi capita di essere strana.. di avere crisi di pianto,anche inscenate.. finte. Bisogno impellente di metter su musica e di piangere. Piangere senza motivo,senza senso. Da lì,la giostra di mille pensieri,che scaturiscono in me una valanga di emozioni.E' come se cercassi quel vortice per sentirmi viva, provando scosse infinite di brividi. Pensieri assurdi, catatrofici,anche belli.Del tipo, mi capita spesso di pensare alla morte,,,, di sentirmi rifugiata nel mio territorio,, e pensare che quell'attimo sia la scossa di soddisfazione della mio temporaneo passaggio su questa terra,,
Penso esattamente quel momento,l'ultimo impulso seguito da un respiro, ed ecco un impeto di fibrillazione,perchè eccitata. Ho impulsi suicidi che non mi preoccupano,sebbene sia questa la mia veraed unica volontà. Inoltre come adesso,la crisi si fa sentire. La mia sensibilità ha una soglia veramente alta; va ad insinuarsi nelle vite altrui; nell'animo di persone che mi hanno lasciato qualcosa. ( e non mi riferisco ai miei parenti) Ho avuto un bel pò di lutti, ma mi è mai interessato,nè versato una lacrima. Mi è praticamente indifferente. Non riesco ad avere amcizie, perchè non mi interessa.Ho abbandonato tutti, tutti mi cercano.Chiedono che fine abbia fatto,ma preferisco cullarmi e vivere in questa dimensione. Ogni volta che ero con loro, o che sono con persone mi sembra di stare con alieni. Di vivere su pianeti differenti,perchè è ovvio che tutti i ragazzi su questo pianeta terra abbiano come obbiettivo quello di divertirsi, dedicarsi alla vita notturna,amicizie ,amore..etc. Il mio no.Io non so quale sia il mio obbiettivo terreno,so per certo che ho una atroce voglia,,,,,di... abbracciare e sentire degli spiriti,delle anime che non sono più qui adesso, e che magari non ho mai beccato dal vivo. Si,lo so..,,,,forse non è normale,ma chi può dire che sia anormale? E' tutto surreale,,, nessuno può dirmi nulla.Nessuno è in diritto di giudicare,,, di giudicarmi,di pensare o prendersi premure di.
Sono sconvolta,,,,,,
ecco,,,,sono quasi in crisi.. ho bisogno di respirare,, e di correre,dif ar qualcosa,,
ma mi sento trattenuta ed in obbligo.
Non voglio più star qui,non ne ho bisogno,
è come se lo sapessi e la mia parte autentica,quella materiale lo sapesse,,,,
sono in attesa di non so cosa. Questa dimensione non mi piace,ma non ce l'ho col mondo,non sono arrabbiata,non sono ferita.Nessuno mai mi ha fatto del male;anzi spesso sono stata io ,anche involontariamente a far male a tante persone.
[#1]
Gentile ragazza, apparentemente lei non sta passando un buon momento. Legga quest'articolo e veda se ci ritrova qualcosa della sua condizione attuale:
http://www.giuseppesantonocito.it/art_depress.htm
Non è chiaro se lei ci abbia scritto più per sfogo o più per gridare aiuto, ma tenga presente che delle visite specialistiche potrebbero essere opportune.
Cordiali saluti
http://www.giuseppesantonocito.it/art_depress.htm
Non è chiaro se lei ci abbia scritto più per sfogo o più per gridare aiuto, ma tenga presente che delle visite specialistiche potrebbero essere opportune.
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#2]
Gentile ragazza, cosa esattamente cerca da questo consulto? , se cerca conferme sul suo stato (che sia normale o patolgico) non può ottenerele senza una visita di persona. Se le dicessimo di rivolgersi ad un terapeuta per una diagnosi accetterebbe il consiglio?
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
[#3]
Gentile utente,
Sembra una fase depressiva condita da elementi cosiddetti di ossessioni e di derealizzazione, ma semplicemente può trattarsi di una fase depressiva. Si faccia valutare, ci sono cure semplici nonostante l'apparente bizzarria di queste manifestazioni.
Sembra una fase depressiva condita da elementi cosiddetti di ossessioni e di derealizzazione, ma semplicemente può trattarsi di una fase depressiva. Si faccia valutare, ci sono cure semplici nonostante l'apparente bizzarria di queste manifestazioni.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#4]
Ex utente
Non mi sento depressa! Sono serena,non felice ovvio..ma quella felicità la associo a questi pensieri di morte, ed è proprio in codesto modo,,,che lo divento,che sono meno tesa,,, meno ansiosa,,,
Non ho problemi di socializzazione nel senso che anche se vivo in un mio personale pianeta, sono io che sfuggo per mia stessa volontà da quella reale, e non la mia mente,,, perchè non mi interessa,,,ecco quanto..,,,
Non credo bisogna essere necessariamente depressi per fare pensieri di tal genere,io sto bene,sto bene eccome! ho solo queste idee,questi pensieri,che sono la mia spiaggia,, ognuno ha le sue forse ,,,
Mi fa sentire in gabbia ,piatta, il fatto di poter pensare che qualcuno possa addittare poco reale quel che è dentro di me,,,perchè è come se in automatico mi desse della pazza o cosa,,,, ed è anche per questo che vi ho scritto. Forse perchè non accetterei l'idea che qualche specialista mi ridesse in faccia o pensasse sia matta. Ecco,si potreste pensarlo anche voi,ovvio.. ma non sapete chi sono, nè potrei vederlo dai vs occhi.
Sono tormentata ma rilassata, voglio solo che ciò che accadrà sarà più in fretta possibile.Che male c'è?! E' un desiderio che non riguarda altre persone..cosa c'è di male?
Non ho problemi di socializzazione nel senso che anche se vivo in un mio personale pianeta, sono io che sfuggo per mia stessa volontà da quella reale, e non la mia mente,,, perchè non mi interessa,,,ecco quanto..,,,
Non credo bisogna essere necessariamente depressi per fare pensieri di tal genere,io sto bene,sto bene eccome! ho solo queste idee,questi pensieri,che sono la mia spiaggia,, ognuno ha le sue forse ,,,
Mi fa sentire in gabbia ,piatta, il fatto di poter pensare che qualcuno possa addittare poco reale quel che è dentro di me,,,perchè è come se in automatico mi desse della pazza o cosa,,,, ed è anche per questo che vi ho scritto. Forse perchè non accetterei l'idea che qualche specialista mi ridesse in faccia o pensasse sia matta. Ecco,si potreste pensarlo anche voi,ovvio.. ma non sapete chi sono, nè potrei vederlo dai vs occhi.
Sono tormentata ma rilassata, voglio solo che ciò che accadrà sarà più in fretta possibile.Che male c'è?! E' un desiderio che non riguarda altre persone..cosa c'è di male?
[#7]
Gentile utente,
Non credo che lei conosca il significato dei termini tecnici, da come ha intitolato il consulto per esempio.
Mi sembra che abbia un atteggiamento di eccessiva attenzione alle parole. Le ho detto cosa sembra in termini tecnici, la risposta che lei mi dà non ha il minimo senso, ha detto di essere sconvolta di piangere senza motivo, adesso invece di essere serena.
Comunque depressione non significa tristezza.
Non credo che lei conosca il significato dei termini tecnici, da come ha intitolato il consulto per esempio.
Mi sembra che abbia un atteggiamento di eccessiva attenzione alle parole. Le ho detto cosa sembra in termini tecnici, la risposta che lei mi dà non ha il minimo senso, ha detto di essere sconvolta di piangere senza motivo, adesso invece di essere serena.
Comunque depressione non significa tristezza.
[#8]
Ex utente
@dr de vincentis :
Delirio non in accezione tecnico-psichiatrica, ci mancherebbe. Non ho studiato psicologia nè materie simili..,per cui sono completamente ignorante in materia.
Delirio ,per noi giovani è un modo di dire che si è confusione.
@dr santonocito:
Sto bene è stata la risposta in rapporto all'ipotesi che potessi soffrire di depressione. Ho contattato voi,perchè tutto si riserva nell'anonimato.Non c'è contatto diretto..nè visivo e come ho sopra-spiegato, sarebbe difficile per quanto mi riguarda espormi ad uno specialista.
@dr pacini: Come già ribadito,NO.Non conosco i termini tecnici.Il titolo del post, come già scritto qualche rigo più in su, non era in accezione tecnico-psichiatrica. Un modo di dire di essere confusi,questo è quanto. Grazie per aver detto che la mia risposta non avesse senso. Questo mi sarà d'aiuto sicuramente per provare a rivolgermi ad uno specialista. (ovviamente tono sarcastico).
Io credo che in certi casi, l'incoerenza sia solo l'impossibilità di giostrare le emozioni,ma forse e dico forse è solo un mio pensiero. Quindi abbia la pazienza di sopportare una stupida ragazzetta che passa da uno stato all'altro di umore con estrema facilità.
Delirio non in accezione tecnico-psichiatrica, ci mancherebbe. Non ho studiato psicologia nè materie simili..,per cui sono completamente ignorante in materia.
Delirio ,per noi giovani è un modo di dire che si è confusione.
@dr santonocito:
Sto bene è stata la risposta in rapporto all'ipotesi che potessi soffrire di depressione. Ho contattato voi,perchè tutto si riserva nell'anonimato.Non c'è contatto diretto..nè visivo e come ho sopra-spiegato, sarebbe difficile per quanto mi riguarda espormi ad uno specialista.
@dr pacini: Come già ribadito,NO.Non conosco i termini tecnici.Il titolo del post, come già scritto qualche rigo più in su, non era in accezione tecnico-psichiatrica. Un modo di dire di essere confusi,questo è quanto. Grazie per aver detto che la mia risposta non avesse senso. Questo mi sarà d'aiuto sicuramente per provare a rivolgermi ad uno specialista. (ovviamente tono sarcastico).
Io credo che in certi casi, l'incoerenza sia solo l'impossibilità di giostrare le emozioni,ma forse e dico forse è solo un mio pensiero. Quindi abbia la pazienza di sopportare una stupida ragazzetta che passa da uno stato all'altro di umore con estrema facilità.
[#10]
Bene allora se non conosce i termini tecnici non può dire di non essere depresso. Se dobbiamo invece ragionare su quel che ha scritto in termini di linguaggio comune, il suo discorso ha senso finché poi dice di essere " Sono serena,non felice ovvio..ma quella felicità la associo a questi pensieri di morte"
Insomma, è felice o non è felice, perché afferma che non lo è e poi che lo è. Boh ?
Passa da uno stato d'umore all'altro, quindi sarà anche depressa a tratti. Non vedo perché scagliarsi contro un'ipotesi dicendo "io non sono" se tanto non deve essere lei a valutarlo e se tanto è un termine tecnico che serve allo psichiatra più che a lei.
La scelta di rivolgersi ad uno specialista è sua. E il mio invito era a farlo.
Insomma, è felice o non è felice, perché afferma che non lo è e poi che lo è. Boh ?
Passa da uno stato d'umore all'altro, quindi sarà anche depressa a tratti. Non vedo perché scagliarsi contro un'ipotesi dicendo "io non sono" se tanto non deve essere lei a valutarlo e se tanto è un termine tecnico che serve allo psichiatra più che a lei.
La scelta di rivolgersi ad uno specialista è sua. E il mio invito era a farlo.
[#11]
Ex utente
@dr santocito
Mi sfogherei forse.. gli direi ciò ho scritto qui a voi......,,, non so..,,,
@dr pacini
io non so se sono felice...,,, non so ,, sono serena,altre no,, è tutto abbastanza confusionario..,,, non sono io a deciderlo naturalmente.,,, e finchè non son in grado di giostrare quelle che sono le mie emozioni..,,, non sarò stabile ai fini di potermi sentire sempre felice piuttosto che... ho delle oscillazioni durante ogni giorno che mi fan passare da uno stato assurdo di felicità ad uno di tristezza..in cui si insidiano anche scatti d'ira che non riesco a controllare.. caos..,,,, come vuole che riesca ad essere coerente se non riesco a controllare ciò che provo,,,,,..
Mi sfogherei forse.. gli direi ciò ho scritto qui a voi......,,, non so..,,,
@dr pacini
io non so se sono felice...,,, non so ,, sono serena,altre no,, è tutto abbastanza confusionario..,,, non sono io a deciderlo naturalmente.,,, e finchè non son in grado di giostrare quelle che sono le mie emozioni..,,, non sarò stabile ai fini di potermi sentire sempre felice piuttosto che... ho delle oscillazioni durante ogni giorno che mi fan passare da uno stato assurdo di felicità ad uno di tristezza..in cui si insidiano anche scatti d'ira che non riesco a controllare.. caos..,,,, come vuole che riesca ad essere coerente se non riesco a controllare ciò che provo,,,,,..
[#12]
(..)ho delle oscillazioni durante ogni giorno che mi fan passare da uno stato assurdo di felicità ad uno di tristezza..in cui si insidiano anche scatti d'ira che non riesco a controllare (..)
gentile ragazza, è proprio questa la condizione patologica (di sofferenza) o come vuole chiamarla che andrebbe discussa e trattata tramite specialista.
Lei parla di sfogo, di confusione ma ha un quadro chiaro della sua condizione psicologica, così chiaro da stimolarci il consiglio di una visita di persona presso un terapeuta (psichiatra o psicoterapeuta).
Non è difficile la discussione, anzi, è semplicemente questa.
saluti
gentile ragazza, è proprio questa la condizione patologica (di sofferenza) o come vuole chiamarla che andrebbe discussa e trattata tramite specialista.
Lei parla di sfogo, di confusione ma ha un quadro chiaro della sua condizione psicologica, così chiaro da stimolarci il consiglio di una visita di persona presso un terapeuta (psichiatra o psicoterapeuta).
Non è difficile la discussione, anzi, è semplicemente questa.
saluti
[#13]
Vorrei farle presente che ovviamente lei non è la prima persona che non vuole esporsi a una visita specialistica.
Legga quest'articolo, che sta dalla sua parte:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/
Se nessuno dei miti che vi troverà la riguardassero, me lo dica, così potrò aggiornare l'articolo.
Cordiali saluti
Legga quest'articolo, che sta dalla sua parte:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/
Se nessuno dei miti che vi troverà la riguardassero, me lo dica, così potrò aggiornare l'articolo.
Cordiali saluti
[#14]
Gentile utente,
la vita ci mette in condizione di dover capire tante cose dentro e fuori di noi: confusione e incoerenza, specialmente a vent'anni, possono essere normali. Poi le esperienze, gli errori, la comprensione degli stessi, l'osservazione degli altri, gli affetti, la graduale maturazione ci portano (o meglio, ci possono portare) verso una "stabilizzazione" di idee, pensieri, sentimenti, verso una maggiore chiarezza dei nostri obiettivi, di conseguenza verso una maggiore coerenza nei comportamenti.
E tutto questo ha un costo, in termini di sofferenza, a volte di illusioni/delusioni: per crescere, senza chiudersi o rinunciare, ci vuole coraggio! E forza!
Lei ha mai sentito il bisogno/piacere di confrontarsi con qualcuno su temi esistenziali, profondi? Quali sono i suoi interrogativi più pressanti?
Ecco, un percorso psicoterapeutico potrebbe aiutarla anche in questo, a confrontarsi tramite un ascolto attivo, non giudicante... sui Suoi temi: nell'attuale confusione esistenziale le Sue emozioni sembrano incontrollabili, ma se comincia a fare ordine e a darsi delle risposte, le Sue emozioni saranno coerenti con i Suoi pensieri, e a loro volta con i Suoi vissuti ed i Suoi comportamenti... in una linearità comprensibile a Lei e agli altri.
Se vuole, ci faccia sapere se questo livello di "confronto", ancorchè virtuale, Le sembra utile.
Cordialmente,
la vita ci mette in condizione di dover capire tante cose dentro e fuori di noi: confusione e incoerenza, specialmente a vent'anni, possono essere normali. Poi le esperienze, gli errori, la comprensione degli stessi, l'osservazione degli altri, gli affetti, la graduale maturazione ci portano (o meglio, ci possono portare) verso una "stabilizzazione" di idee, pensieri, sentimenti, verso una maggiore chiarezza dei nostri obiettivi, di conseguenza verso una maggiore coerenza nei comportamenti.
E tutto questo ha un costo, in termini di sofferenza, a volte di illusioni/delusioni: per crescere, senza chiudersi o rinunciare, ci vuole coraggio! E forza!
Lei ha mai sentito il bisogno/piacere di confrontarsi con qualcuno su temi esistenziali, profondi? Quali sono i suoi interrogativi più pressanti?
Ecco, un percorso psicoterapeutico potrebbe aiutarla anche in questo, a confrontarsi tramite un ascolto attivo, non giudicante... sui Suoi temi: nell'attuale confusione esistenziale le Sue emozioni sembrano incontrollabili, ma se comincia a fare ordine e a darsi delle risposte, le Sue emozioni saranno coerenti con i Suoi pensieri, e a loro volta con i Suoi vissuti ed i Suoi comportamenti... in una linearità comprensibile a Lei e agli altri.
Se vuole, ci faccia sapere se questo livello di "confronto", ancorchè virtuale, Le sembra utile.
Cordialmente,
Dott.ssa Marisa Nicolini, psicologa-psicoterapeuta
m_nicolini@virgilio.it
riceve a Roma e a Viterbo
[#15]
Gentile utente,
quel che ha spiegato mi sembra chiaro, continuo a non capire come possa farlo equivalere a dire "sono serena". Incoerente non significa niente, diciamo cambia umore, il che non è incoerenza, ma in generale sembrava che proprio questo fosse fonte di "caos", non controllo, umore imprevedibile etc.
Secondo me una condizione del genere merita una valutazione specialistica.
quel che ha spiegato mi sembra chiaro, continuo a non capire come possa farlo equivalere a dire "sono serena". Incoerente non significa niente, diciamo cambia umore, il che non è incoerenza, ma in generale sembrava che proprio questo fosse fonte di "caos", non controllo, umore imprevedibile etc.
Secondo me una condizione del genere merita una valutazione specialistica.
[#16]
Ex utente
grazie a tutti i medici...
Ecco,ora mi viene da chiedervi aiuto.. per il dottor santocito.. ,,, beh è che ho vergogna..è piu forte di me..,,, mi sentire derisa e comunque mi sarebbe dfficile aprirmi.. finirei col raccontare solo un mucchio di frottole..,,,
MI sono appena svegliata di getto,,,oggi ho avuto ben 7 crisi di pianto,senza motivo... per ogni stupida cosa mi veniva da piangere,,,,,, ripensando..,questa notte,i miei pensieri sull morte si son fatti vivi nuovamente..,, ed è qui che non riesco a capirci nulla.. ho avuto il terrore di morire..,,l'angoscia..,,avevo gli occhi chiusi e pensavo di non poter più sorridere,parlare,dire,guardare.. mi sono sentita oppressa per qualche attimo.. non ho accettato l'idea di non esistere più.. soprattutto di non avere la possibilità di essere io per sempre..quel sempre che non esiste..,, mi siè ghiacciato il cuore, ed ho iniziato a sudare.. apiangere.. ed ecco nuovamente una crisi di pianto.., vertigini...,,, ; oggi pomeriggio ho avuto diverse vertigini ..ero nel panico.. credevo fosse una scossa..qualcosa..
E' tutto così confuso..,,,,non so che dire!E' per questo motivo che ho paura di rivolgermi dal vivo..a quattr'occhi ..,,, ad uno specialista..
vi prego almeno voi aiutatemi a capire perchè fino a stamani pensavo che questo apssaggio fosse orribile e non vedevo l'ora di sfuggire da questa dimensione terrena, e questa notte.. sono in crisi per il contrario.. cosa c'è in me di sbagliato?!Mi vergogno come una ladra.. questo è stato il primo pensiero..di rivolgermi a voi..
Non so che fare..perchè?! sento ancora la testa girare.. e mi sento male! ,,,, scusate..non so cosa sia questo..non so cosa ci sia nella mia testa.. ma non è possibile o forse si...,,aiuto..
[#17]
Gentile ragazza preferisce evitare il senso di vergonga e continuare a subire questo stato di sofferenza oppure provare questa vergonga (non è detto che la proverà di fronte allo specialista) e cominciare un percorso verso la fine di tale sofferenza?
scelga ciò che per lei rappresenta il male minore. L'invito a fare questo è un possibile aiuto.
saluti
scelga ciò che per lei rappresenta il male minore. L'invito a fare questo è un possibile aiuto.
saluti
[#18]
Gentile utente,
Il problema ce l'ha esposto. Adesso il rischio è che trovi più sensato continuare a descriverlo piuttosto che farlo valutare in maniera diretta da uno specialista.
Perderebbe di vista la struttura ripetitiva e "formale" del problema e vivrebbe ogni momento come particolare e staccato dagli altri.
Cerchi invece di farne individuare il meccanismo fondamentale per poterlo trattare.
Il problema ce l'ha esposto. Adesso il rischio è che trovi più sensato continuare a descriverlo piuttosto che farlo valutare in maniera diretta da uno specialista.
Perderebbe di vista la struttura ripetitiva e "formale" del problema e vivrebbe ogni momento come particolare e staccato dagli altri.
Cerchi invece di farne individuare il meccanismo fondamentale per poterlo trattare.
[#19]
Ex utente
@dr De Vincentiis , a volte mi viene l'istinto di farlo anche se mi vergognerei,,,,,,,,,,,,,,,,,, ma... è come se improvvisamente mi capacitassi di non averne bisogno..,,, altre invece non ci penso nemmeno,,,anzi mi sento quasi idiota nel pensare di aver bisogno di una persona come in questo caso psicologo o psichiatra che sia,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,. E' come se aspettassi di vedere / toccare sul serio il fondo,,, prima di poter fare il grand passo,,,. Come al solito,,confusa..
@dr Pacini ,,,, è quel che voglio,,
ma per me la richiesta di un consulto reale da uno specialista sarebbe = senso di colpa. Non so spiegare perchè,,,mi pentirei,,, me ne pentirei,,,si...,, il fatto di far uscire dentro di me tante cose,,il caos che attualmente mi ritrovo,,, oltre ad esser imbarazzante per me..,, mi darebbe un senso di colpa..,,un fastidio..,,,,.
Come mi capita quando riesco a trovare la forza per sfogarmi con qualcuno,o dire di miei fatti intimi/personali,,,
Dopo aver gettato tuto fuori,mi sento schifata,strana,mi sento in colpa.
E' difficile che riesca a parlarne con qualcuno,, ed hosempre il terrore che questi possano non tener dentro di sè ciò che gli ho confidato.
Voglio trovare il coraggio però,,,
Intanto grazie al
Dr Santocito
Dr De Vincentiis
Dr Pacini
Dr.ssa Nicolini
@dr Pacini ,,,, è quel che voglio,,
ma per me la richiesta di un consulto reale da uno specialista sarebbe = senso di colpa. Non so spiegare perchè,,,mi pentirei,,, me ne pentirei,,,si...,, il fatto di far uscire dentro di me tante cose,,il caos che attualmente mi ritrovo,,, oltre ad esser imbarazzante per me..,, mi darebbe un senso di colpa..,,un fastidio..,,,,.
Come mi capita quando riesco a trovare la forza per sfogarmi con qualcuno,o dire di miei fatti intimi/personali,,,
Dopo aver gettato tuto fuori,mi sento schifata,strana,mi sento in colpa.
E' difficile che riesca a parlarne con qualcuno,, ed hosempre il terrore che questi possano non tener dentro di sè ciò che gli ho confidato.
Voglio trovare il coraggio però,,,
Intanto grazie al
Dr Santocito
Dr De Vincentiis
Dr Pacini
Dr.ssa Nicolini
[#20]
>>> Ecco,ora mi viene da chiedervi aiuto.. >>>
Ma guarda un po', com'è strana la vita, vero?
La vergogna che dice è perfettamente comprensibile, ma è la sua parte sofferente che gliela fa sentire. Se mai dovesse decidere di rivolgersi a uno specialista di persona (ma io credo che non lo farà), pensi che sta facendo un torto e una colpa alla sua parte malata, non a quella sana: la persona più forte è quella che quando ne ha bisogno, chiede aiuto.
Ma forse lei non lo farà.
Cordiali saluti
Ma guarda un po', com'è strana la vita, vero?
La vergogna che dice è perfettamente comprensibile, ma è la sua parte sofferente che gliela fa sentire. Se mai dovesse decidere di rivolgersi a uno specialista di persona (ma io credo che non lo farà), pensi che sta facendo un torto e una colpa alla sua parte malata, non a quella sana: la persona più forte è quella che quando ne ha bisogno, chiede aiuto.
Ma forse lei non lo farà.
Cordiali saluti
[#21]
Gentile utente,
E' quel che dicevo, appositamente perché intuivo che esiste una resistenza a farlo. Ma uno specialista è semplicemente un tecnico che le può dire due cose fondamentali:
a) una prognosi, cioè farle una previsione con valore statistico del tipo di evoluzione, o non-evoluzione del problema attuale, se gli elementi che lei riferisce corrispondono ad una diagnosi nota;
b) indicarle come risolvere alcuni sintomo o le dinamiche che li producono, il che può comprendere strumenti psicoterapici così come farmacologici o di altro tipo.
Secondo me la cosa da evitare poiché a lungo termine peggiorativa è scegliere la via del "parlare", cioè del parlare di sé e dei propri sintomi come sfogo semplice, il che si può tranquillamente fare con amici e confidenti, ma lo specialista non deve diventare la persona a cui racconto le mie condizioni, piuttosto la persona che le valuta quando io denuncio un disagio o una sofferenza.
E' quel che dicevo, appositamente perché intuivo che esiste una resistenza a farlo. Ma uno specialista è semplicemente un tecnico che le può dire due cose fondamentali:
a) una prognosi, cioè farle una previsione con valore statistico del tipo di evoluzione, o non-evoluzione del problema attuale, se gli elementi che lei riferisce corrispondono ad una diagnosi nota;
b) indicarle come risolvere alcuni sintomo o le dinamiche che li producono, il che può comprendere strumenti psicoterapici così come farmacologici o di altro tipo.
Secondo me la cosa da evitare poiché a lungo termine peggiorativa è scegliere la via del "parlare", cioè del parlare di sé e dei propri sintomi come sfogo semplice, il che si può tranquillamente fare con amici e confidenti, ma lo specialista non deve diventare la persona a cui racconto le mie condizioni, piuttosto la persona che le valuta quando io denuncio un disagio o una sofferenza.
Questo consulto ha ricevuto 21 risposte e 98.8k visite dal 09/07/2009.
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