Come si guarisce da ciò?
Scrivo qui... perché nessuno sembra capire... perché sono rimasta solo io ancora a pensarci...
Neanche un mese fà... la mia gravidanza si è interrotta... stavo per entrare nel secondo mese... una gravidanza cercata... la mia prima bambina di 4 anni che tanto mi chiedeva un fratellino o una sorellina era così tanto felice... mi diceva mamma davvero?
nella tua pancia sta crescendo un bimbo?
ogni giorno mi dava dei baci nella pancia e mi diceva.
mamma sono così felice! ma la nostra felicità è durata pochissimo.
dopo un po sono iniziate le perdite... poi corsa in ospedale... le beta basse... e tutto è finito il mio piccolo fagiolino ha deciso di andarsene... non mi capacito... è stato un dolore assurdo anche dirlo alla mia bambina... mi sono sentita impotente... difettosa, mi sono sentita dire le peggiori cose... dopo ci riprovi... alla fine meglio adesso che dopo... alla fine non era neanche formato... nella vita c'è di peggio... sono state poche le persone che mi sono state vicino... si contanto sulle dita di una mano... mi sono date le colpe più assurde... che magari in vacanza non sapendo di essere incinta avevo bevuto qualche cocktail in più... che avevo preso delle medicine perché un mese prima mi avevano diagnosticato la patologia del colon irritabile... che forse avevo mangiato troppe cose che non dovevo... che avevo fumato qualche sigaretta di troppo... ma io non lo sapevo... altrimenti tutto ciò non lo avrei fatto... tutti oggi sembrano aver dimenticato... io no... porto un peso nel cuore assurdo... quando comunichi alle persone più care che sei in dolce attesa ti abbracciano e sembrano essere felici... quando la tua gravidanza si interrompe la cosa che fa più male e che alcune di quelle persone evitano di parlarne Neanche un abbraccio... nulla... tanto alla fine non era mica un bambino... s.
rassegnati doveva andare così mi hanno detto.
ho pianto le lacrime più amare... l'unica cosa che mi consola è che mi permette di stare un po meglio è l'amore smisurato che ho per mia figlia.
senza lei sarei caduta in un tunnel ancora più nero... ma mi fa male vedere qualcuno con la pancia... qualcuno che ha partorito... qualcuno con un bimbo piccolo tra le mani... non è invidia ma profondo dolore... perché ho paura che possa ricapitare... ho paura che ha 35 anni non mi dia data una seconda possibilità di diventare ancora mamma.
convivo con queste paura... che mi fanno vivere male il tutto... si sa che i pensieri negativi non portano a nulla... ma non riesco a darmi pace... come su supera un lutto così?
Neanche un mese fà... la mia gravidanza si è interrotta... stavo per entrare nel secondo mese... una gravidanza cercata... la mia prima bambina di 4 anni che tanto mi chiedeva un fratellino o una sorellina era così tanto felice... mi diceva mamma davvero?
nella tua pancia sta crescendo un bimbo?
ogni giorno mi dava dei baci nella pancia e mi diceva.
mamma sono così felice! ma la nostra felicità è durata pochissimo.
dopo un po sono iniziate le perdite... poi corsa in ospedale... le beta basse... e tutto è finito il mio piccolo fagiolino ha deciso di andarsene... non mi capacito... è stato un dolore assurdo anche dirlo alla mia bambina... mi sono sentita impotente... difettosa, mi sono sentita dire le peggiori cose... dopo ci riprovi... alla fine meglio adesso che dopo... alla fine non era neanche formato... nella vita c'è di peggio... sono state poche le persone che mi sono state vicino... si contanto sulle dita di una mano... mi sono date le colpe più assurde... che magari in vacanza non sapendo di essere incinta avevo bevuto qualche cocktail in più... che avevo preso delle medicine perché un mese prima mi avevano diagnosticato la patologia del colon irritabile... che forse avevo mangiato troppe cose che non dovevo... che avevo fumato qualche sigaretta di troppo... ma io non lo sapevo... altrimenti tutto ciò non lo avrei fatto... tutti oggi sembrano aver dimenticato... io no... porto un peso nel cuore assurdo... quando comunichi alle persone più care che sei in dolce attesa ti abbracciano e sembrano essere felici... quando la tua gravidanza si interrompe la cosa che fa più male e che alcune di quelle persone evitano di parlarne Neanche un abbraccio... nulla... tanto alla fine non era mica un bambino... s.
rassegnati doveva andare così mi hanno detto.
ho pianto le lacrime più amare... l'unica cosa che mi consola è che mi permette di stare un po meglio è l'amore smisurato che ho per mia figlia.
senza lei sarei caduta in un tunnel ancora più nero... ma mi fa male vedere qualcuno con la pancia... qualcuno che ha partorito... qualcuno con un bimbo piccolo tra le mani... non è invidia ma profondo dolore... perché ho paura che possa ricapitare... ho paura che ha 35 anni non mi dia data una seconda possibilità di diventare ancora mamma.
convivo con queste paura... che mi fanno vivere male il tutto... si sa che i pensieri negativi non portano a nulla... ma non riesco a darmi pace... come su supera un lutto così?
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Buongiorno,
mi spiace molto per la situazione che descrive perchè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana.
Dalla sua descrizione potrebbe essere rimasta fortemente traumatizzata, e a ragione, dalla perdita di suo figlio. Purtroppo a poco servono, in questi casi, le nozioni scientifiche che si usano per difendere il diritto all'aborto. Il suo dolore è frutto di un trauma che dovrà risolversi con pazienza. Una ferita che soltanto il silenzio, l'accoglienza e l'amore potranno sanare. Non è ancora il momento di perdere la speranza per una sua nuova eventuale gravidanza, la storia medica è piena di donne ancora fertili dopo i 35 anni.
Le consiglio un consulto psicologico con un professionista per riuscire ad accettare questa sofferenza ed eventualmente per aiutarla nel superamento del suo trauma. Consiglio uno psicoterapeuta di formazione congnitivo-evoluzionista.
Un saluto e mi tenga aggiornato.
mi spiace molto per la situazione che descrive perchè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana.
Dalla sua descrizione potrebbe essere rimasta fortemente traumatizzata, e a ragione, dalla perdita di suo figlio. Purtroppo a poco servono, in questi casi, le nozioni scientifiche che si usano per difendere il diritto all'aborto. Il suo dolore è frutto di un trauma che dovrà risolversi con pazienza. Una ferita che soltanto il silenzio, l'accoglienza e l'amore potranno sanare. Non è ancora il momento di perdere la speranza per una sua nuova eventuale gravidanza, la storia medica è piena di donne ancora fertili dopo i 35 anni.
Le consiglio un consulto psicologico con un professionista per riuscire ad accettare questa sofferenza ed eventualmente per aiutarla nel superamento del suo trauma. Consiglio uno psicoterapeuta di formazione congnitivo-evoluzionista.
Un saluto e mi tenga aggiornato.
Dott. Massimiliano Truce
Tel. 340-80 42 698
Mail. Massimilianotruce91@gmail.com
[#2]
Utente
Grazie dottore per avere risposto...parlare con qualcuno penso aiuta molto...a me personalmente fà bene...dopo mi sento meglio e più leggera....portare tutto dentro invece mi fà stare ancora peggio...non parlarne è come se non fosse mai accaduto nulla.come se non fosse mai esistito...e invece c'era e io voglio ricordarlo...!!!!sarò forse strana io...ma in un quaderno ho appuntato tutto per filo e per segno..di quello che è accaduto in quei giorni....!!spero prima o poi arrivi anche per me il mio arcobaleno....la ringrazio ancora di cuore....spero di risollevarmi...
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 821 visite dal 18/09/2022.
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