Nuovamente doc da relazione o dubbi da fine relazione ?

Buongiorno a tutti.


Mi presento ho 25 anni ed un bambino di 3 anni, convivo con il mio compagno da 5 e sono fidanzata da 7.
Sono sempre stata una persona ansiosa sin da bambina.
Vengo da una famiglia di genitori separati
Sin da piccola ho avuto paure e ossessioni.
All'età di 8 anni avevo paura che mia madre morisse e non tornasse più da lavoro, poi per un bel po' di mesi ho avuto paura che io morissi, avevo paura e chiedevo rassicurazioni anche per un piccolo graffio poi passò da sola.
All'età di 18 anni conosco il mio compagno, mi sono subito innamorata ma inizialmente avevo paura che lui mi lasciasse, dopo un paio di mesi comincio ad avere paura che lui morisse, poi che morissi io di infarto ed infine cominciai ad avere paura di non amarlo, da lì un calvario pianti infiniti, rassicurazioni, dimagrisco ed espongono a lui tutti i dubbi, ansia a palla quando dovevamo vederci e continue compulsione.
Vado in cura in un Asl della mia città e mi diagnosticato il doc da relazione, ovviamente subito farmaci daparox e Xanax e dopo 5 mesi sto finalmente bene e quindi decido di smettere ed ecco che dopo poco ricado nel baratro, nuovamente pensieri, ansia, pianti e continue rassicurazioni.
Riprendo nuovamente i farmaci che mi fanno stare di nuovo meglio ma dopo pochi mesi li ristacco in quanto rimango incinta e di nuovo il calvario dell'ansia e degli infiniti dubbi sulla relazione.
Nuovamente zoloft ed Xanax e dopo mesi sto bene faccio questa cura per tutta la gravidanza ed oltre e stacco gradualmente, per due anni e mezzo sto bene, nessun tipo di ansia, nessun tipo di pensieri strani di nessun tipo.
Settembre 2021 comincio ad avere paura di morire a causa di alcuni dolori al petto, inizialmente non mi facevano così paura, mi destavano solo un po' di ansia ma niente di particolare riuscivo a svolgere le mie giornate tranquillamente poi si col passar del tempo ho cominciato ad evitare di fare determinate cose, continui controlli, rassicurazioni ad amici e parenti e parlavo sempre del problema, stavo al telefono mentre lavoravo per paura di morire da un momento all'altro, contavo sempre i battiti e avevo pauro di morire e mi venivano fortissimo attacchi di panico.

2 mesi fa decido di andare da uno psicoterapeuta perché il problema era diventato invalidante ogni sera e ogni notte avevo paura di questi dolori pensando di morire di infarto.

Adesso sto uscendo dalla paura di morire Grazie a questo psicoterapeuta, non ho più paura dell'infarto di fatti non mi controllo più i battiti, se ho qualche dolore non entro in panico come facevo prima, solo ogni tanto entro un po' in agitazione ma avendo gli strumenti giusti riesco a controllare la situazione.

Però c'è un però da circa una settimana ho dei dubbi sul mio compagno, lui è un marito e un papà eccezionale, non ci fa mancare nulla ed è sempre disponibile e in questi mesi non ha fatto altro che aiutarmi, supportarmi e sopportarmi in tutte le mie crisi.
Non c'è nessun problema di base, per carità litighiamo come fanno tutti però nulla di importante.


Da un paio di giorni mi chiedo se sono felice con lui, se è la persona giusta, tutto è cominciato perché in alcune occasioni non ho avuto voglia nell'intimità.
Ho cominciato a chiedermi se mi piacesse, lo guardavo per trovare dei difetti, baciavo per capire se provavo repulsione, vedevo dei papà al centro commerciale da soli e pensavo forse un giorno anche tu sarai senza di me perché ti lascerò, a volte quando mi chiedo se sarò infelice tutta la vita.. mi chiedo e se non fosse doc da relazione questa volta? Ma solo una scusa per portare avanti una relazione già morta.

Mi turba tanto anche il fatto di avere un ansia gestibile mentre nelle volte precedenti piangevo e mi disperavo come una pazza.
Ho tanta paura che non sia doc e che da qui a poco rovinerò la mia famiglia e farò soffrire anche mio figlio, non sto parlando con nessuno di questo mio problema perché ho paura che qualcuno mi dica "non lo vuoi lascialo"

Ho questi pensieri soprattutto quando lui non è con me molte volte mi vengono anche in sua presenza e mi viene un po' d'ansia.. anche il fatto di avere poca ansia mi preoccupa.

Ho bisogno di qualcuno che mi dia un parere.


Rispetto alle prime due volte sembra tutto reale, sembra che davvero la mia storia sia al capolinea poi a volte tornano le belle sensazioni e mi ricredo ma tutto questo dura qualche ora ma ecco che poi ritorna il pensiero, che fa male ma non come prima... .
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
L'evoluzione tipica dell'ansia, quasi scontata, è dalle preoccupazioni per il fisico a quelle più mentali. Quindi dalla paura dell'infarto ai dubbi, come sembra essere accaduto nel tuo caso.

Perciò dovresti parlare di questo al tuo terapeuta, perché potrebbe trattarsi sempre di ansia, che però va trattata in modo diverso.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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