Blocco nel sesso da parte della ragazza che sto frequentando
Salve a tutti,
vi scrivo per un paio di problemi che sto affrontando.
Da un mese e mezzo sto frequentando una ragazza (abbiamo 36 anni entrambi).
Rapporto stupendo, dialogo profondissimo, complicità e tutto, tant'è che entrambi ci siamo detti che un tipo di rapporto del genere non lo abbiamo mai avuto con nessun'altro in passato.
Abbiamo (sbagliando) deciso all'inizio di non fare del sesso, volevamo vedere come andava e poi farlo quando eravamo entrambi pronti e presi.
Questo è successo nelle ultime 2 settimane, ma con risultati pessimi.
Io sono stato preso da ansia da prestazione e lei mi ha confidato che con me ha un blocco.
Mentre in passato è sempre stata una ragazza focosa e passionale, con me sta avendo dei problemi, si blocca e non vive il sesso in maniera naturale.
Non si sente a suo agio.
Questa cosa ci fa stare molto male, in quanto entrambi abbiamo paura di perderci, ma lei è entrata nel loop mentale che queste cose non dovrebbero succedere all'inizio di un rapporto e ha paura che è entrato in gioco un'affetto forte, che ha però sovrastato la passionalità.
Ora io mi sto già muovendo per risolvere la questione.
Questa settimana (venerdi) inizio un percorso con una sessuologa per provare a capire e gestire l'ansia.
Lei è seguita da un altro professionista, ma ha la visita alla fine del mese.
C'è qualcosa che potrei fare, per cercare di provare a superarla insieme?
Ovviamente dopo questo discorso non so neanche se convenga riprovare a fare del sesso, o aspettare che faccia chiarezza lei.
vi scrivo per un paio di problemi che sto affrontando.
Da un mese e mezzo sto frequentando una ragazza (abbiamo 36 anni entrambi).
Rapporto stupendo, dialogo profondissimo, complicità e tutto, tant'è che entrambi ci siamo detti che un tipo di rapporto del genere non lo abbiamo mai avuto con nessun'altro in passato.
Abbiamo (sbagliando) deciso all'inizio di non fare del sesso, volevamo vedere come andava e poi farlo quando eravamo entrambi pronti e presi.
Questo è successo nelle ultime 2 settimane, ma con risultati pessimi.
Io sono stato preso da ansia da prestazione e lei mi ha confidato che con me ha un blocco.
Mentre in passato è sempre stata una ragazza focosa e passionale, con me sta avendo dei problemi, si blocca e non vive il sesso in maniera naturale.
Non si sente a suo agio.
Questa cosa ci fa stare molto male, in quanto entrambi abbiamo paura di perderci, ma lei è entrata nel loop mentale che queste cose non dovrebbero succedere all'inizio di un rapporto e ha paura che è entrato in gioco un'affetto forte, che ha però sovrastato la passionalità.
Ora io mi sto già muovendo per risolvere la questione.
Questa settimana (venerdi) inizio un percorso con una sessuologa per provare a capire e gestire l'ansia.
Lei è seguita da un altro professionista, ma ha la visita alla fine del mese.
C'è qualcosa che potrei fare, per cercare di provare a superarla insieme?
Ovviamente dopo questo discorso non so neanche se convenga riprovare a fare del sesso, o aspettare che faccia chiarezza lei.
[#1]
Buonasera,
ha fatto benissimo ad intraprendere un percorso terapeutico.
Non si capisce bene qual è il sintomo effettivo che lei attribuisce ad ansia da prestazione.
Disturbi di erezione? Eiaculazione precoce?
Se effettivamente si trattasse di ansia da prestazione, non le si è mai manifestata prima?
1- Se non ha mai avuto problemi di questo tipo, dovrebbe indagare insieme alla sua partner sul vostro rapporto e il blocco della sua partner potrebbe essere la causa. Il linguaggio non verbale è potentissimo e sentirsi rifiutato può farle provare ansia, appunto.
2- Se invece ha avuto problemi in passato, dovrebbe indagare su se stesso, assieme alla terapeuta.
Quello che però potreste fare è avere dei rapporti nei quali nulla è dovuto da entrambi: in linea di massima non si tratta di rapporti completi. Rapporti nei quali ognuno è libero di esprimere la sua sessualità come meglio crede, nel rispetto naturalmente dell'altro.
Le faccio i migliori auguri
ha fatto benissimo ad intraprendere un percorso terapeutico.
Non si capisce bene qual è il sintomo effettivo che lei attribuisce ad ansia da prestazione.
Disturbi di erezione? Eiaculazione precoce?
Se effettivamente si trattasse di ansia da prestazione, non le si è mai manifestata prima?
1- Se non ha mai avuto problemi di questo tipo, dovrebbe indagare insieme alla sua partner sul vostro rapporto e il blocco della sua partner potrebbe essere la causa. Il linguaggio non verbale è potentissimo e sentirsi rifiutato può farle provare ansia, appunto.
2- Se invece ha avuto problemi in passato, dovrebbe indagare su se stesso, assieme alla terapeuta.
Quello che però potreste fare è avere dei rapporti nei quali nulla è dovuto da entrambi: in linea di massima non si tratta di rapporti completi. Rapporti nei quali ognuno è libero di esprimere la sua sessualità come meglio crede, nel rispetto naturalmente dell'altro.
Le faccio i migliori auguri
Dr. Michelangelo Di Stefano
Medico Psicoterapeuta
Tel. +39 329 9267 106
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.1k visite dal 11/09/2022.
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