Genitori oppressivo
Buongiorno, Vi scrivo perchè ormai all'età di quasi 31 anni non ne posso più che i miei genitori decidano per me.
è sempre stato così fin da quando eravamo piccole io e mia sorella, se facevamo qualcosa che a loro non andava bene ci ricattavano dicendo " tu provaci a far così" e adesso nonostante la nostra età abbiamo paura addirittura di chiedere le cose.
nonostante questo io, rispetto mia sorella, ho sempre cercato di fare quello che volevo fare anche se loro non erano d'accordo anche se mi si creava e crea tutt'ora ansia e una non tranquillità psicologica in quanto comunque loro rimangono arrabbiati così tanto da far scenate avere attacchi d'ansia etc.
avevo la possibilità di trasferirmi all'estero per amore ma i miei non hanno voluto perchè dicevano che avrebbero perso una figlia (non avevano neanche mai accettato il mio ex fidanzato perchè più grande di me) e per amor loro ho dovuto rinunciare a lui.
arebero fatto di tutto per farmi rimanere in italia tanto che volevano che lavorassi nell'attività di mia mamma (lavoro che mi piace molto perchè dinamico IN TEORIA e con la gestione degli orari quindi non classico lavoro da ufficio e basta) invece è stato solo un modo per poter controllare anche questo aspetto della mia vita perchè devo dire sempre cosa faccio cosa non faccio dove vado con chi e perchè e sembra che io debba timbrare il cartellino di entrata ed uscita quando non dovrebbe essere così.
nonostante i 30 anni mi chiamano ogni sera che io sia a casa, in vacanza anche se ci siamo sentiti durante la giornata.
io ho deciso di prendermi due orette nell'arco della settimana (lavoro da lunedì a sabato mattina) per gestirmi delle cose e mia mamma mi vieta di fare, non sono libera di fare niente.
mi sento soffocare, mi sento le ali spezzate
è sempre stato così fin da quando eravamo piccole io e mia sorella, se facevamo qualcosa che a loro non andava bene ci ricattavano dicendo " tu provaci a far così" e adesso nonostante la nostra età abbiamo paura addirittura di chiedere le cose.
nonostante questo io, rispetto mia sorella, ho sempre cercato di fare quello che volevo fare anche se loro non erano d'accordo anche se mi si creava e crea tutt'ora ansia e una non tranquillità psicologica in quanto comunque loro rimangono arrabbiati così tanto da far scenate avere attacchi d'ansia etc.
avevo la possibilità di trasferirmi all'estero per amore ma i miei non hanno voluto perchè dicevano che avrebbero perso una figlia (non avevano neanche mai accettato il mio ex fidanzato perchè più grande di me) e per amor loro ho dovuto rinunciare a lui.
arebero fatto di tutto per farmi rimanere in italia tanto che volevano che lavorassi nell'attività di mia mamma (lavoro che mi piace molto perchè dinamico IN TEORIA e con la gestione degli orari quindi non classico lavoro da ufficio e basta) invece è stato solo un modo per poter controllare anche questo aspetto della mia vita perchè devo dire sempre cosa faccio cosa non faccio dove vado con chi e perchè e sembra che io debba timbrare il cartellino di entrata ed uscita quando non dovrebbe essere così.
nonostante i 30 anni mi chiamano ogni sera che io sia a casa, in vacanza anche se ci siamo sentiti durante la giornata.
io ho deciso di prendermi due orette nell'arco della settimana (lavoro da lunedì a sabato mattina) per gestirmi delle cose e mia mamma mi vieta di fare, non sono libera di fare niente.
mi sento soffocare, mi sento le ali spezzate
[#1]
Gentilissima,
da quanto scrive sembra che in effetti che i suoi genitori siano oppressivi e tuttavia non si può far a meno di notare come, ad oggi, lei abbia più o meno accettato le intrusioni dei suoi genitori nella sua vita.
Potrebbe esserle utile un percorso con un professionista per capire come e cosa vuole dalla sua vita: non è mai troppo tardi per prendere in mano le redini della propria vita!
Cordialmente.
da quanto scrive sembra che in effetti che i suoi genitori siano oppressivi e tuttavia non si può far a meno di notare come, ad oggi, lei abbia più o meno accettato le intrusioni dei suoi genitori nella sua vita.
Potrebbe esserle utile un percorso con un professionista per capire come e cosa vuole dalla sua vita: non è mai troppo tardi per prendere in mano le redini della propria vita!
Cordialmente.
Dr. Mario Canovi
Psicologo - Ipnologo
Trento - Volano (TN) - Padova - online
mail: info@mariocanovi.it
[#2]
Utente
Buongiorno, grazie per la risposta. Ad oggi mia madre incavolata mi ha detto che monetizzerà quanto sono quelle due ore settimanali che mi prendo e scalerà dallo stipendio . In più , cosa che mi fa male perché non mi sento amata da mia madre, mi ha detto che in fase di eredità ne terrà conto e darà di più a mia sorella ( dice che io non mi interesso a come si sente lei ( cioè non faccio quello che vuole ). Quindi io dovrei fare tutto quello che vuole lei e non io? Accontentare lei perché mia madre e non me stessa? Qui non si tratta di scegliere tra lei e altro.. ma tra quello che voglio io e quello che vuole lei e non capisce
[#3]
Gentilissima,
le ribadisco quanto già detto: potrebbe esserle molto utile rivolgersi ad un professionista che la aiuti a riprendere in mano le redini della sua vita.
Cordialmente.
le ribadisco quanto già detto: potrebbe esserle molto utile rivolgersi ad un professionista che la aiuti a riprendere in mano le redini della sua vita.
Cordialmente.
Dr. Mario Canovi
Psicologo - Ipnologo
Trento - Volano (TN) - Padova - online
mail: info@mariocanovi.it
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 989 visite dal 08/09/2022.
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