Depressione post laurea
buonasera, cercherò di essere il più breve possibile.
Sono un ragazzo di 27 anni appena laureatosi in ingegneria biomedica triennale, sto attraversando un forte momento di crisi dovuto al passaggio di ruolo da studente a lavoratore.
iniziai l'università a 19 anni con ingegneria civile e ambientale, e conseguii la laurea triennale nel 2018.
tuttavia, mi accorsi che quella non fu la mia strada, in quanto scoprii strada facendo un'indomita passione per la cura del corpo e della salute, in altre parole tutto ciò che riguarda il mondo della fisioterapia, allenamento e benessere psicologico.
a casa provai a discutere sul fatto che volessi cambiare università, ma la cosa fu accolta in maniera estremamente negativa da parte dei miei.
anche qui dopo un lungo periodo di crisi, decisi di passare al conseguimento della laurea in ingegneria biomedica (passaggio avvenuto nel 2019) per non sprecare tutti gli sforzi fatti precedentemente.
ora mi ritrovo con 2 lauree triennali e una famiglia che continuamente è ossessionata dal lavoro a un punto tale da farmelo passare un obbligo più che un'opportunità da accogliere, si parla sempre di lavoro e di studio anche quando non ce n'è bisogno, giusto per dare un'idea, non mi viene mai chiesto se sono veramente felice, solo di andare a cercare il primo lavoro che capita, non importa se mi sfrutteranno o meno, l'importante è che stia 8 ore chiuso dentro un ufficio a marcire, inoltre, mia madre tende sempre a essere molto contraria a chiunque faccia esperienza all'estero, come se tutto quello che conta fosse solo trovarsi il lavoretto nella propria casa di orgine e buona notte.
ora mi trovo in bilico tra un master che mi interessa, o se è il caso veramente di partire per cercare fortuna, anche perchè i demoni del passato continuano in maniera del tutto assurda a ingombrarmi la testa.
Sono un ragazzo di 27 anni appena laureatosi in ingegneria biomedica triennale, sto attraversando un forte momento di crisi dovuto al passaggio di ruolo da studente a lavoratore.
iniziai l'università a 19 anni con ingegneria civile e ambientale, e conseguii la laurea triennale nel 2018.
tuttavia, mi accorsi che quella non fu la mia strada, in quanto scoprii strada facendo un'indomita passione per la cura del corpo e della salute, in altre parole tutto ciò che riguarda il mondo della fisioterapia, allenamento e benessere psicologico.
a casa provai a discutere sul fatto che volessi cambiare università, ma la cosa fu accolta in maniera estremamente negativa da parte dei miei.
anche qui dopo un lungo periodo di crisi, decisi di passare al conseguimento della laurea in ingegneria biomedica (passaggio avvenuto nel 2019) per non sprecare tutti gli sforzi fatti precedentemente.
ora mi ritrovo con 2 lauree triennali e una famiglia che continuamente è ossessionata dal lavoro a un punto tale da farmelo passare un obbligo più che un'opportunità da accogliere, si parla sempre di lavoro e di studio anche quando non ce n'è bisogno, giusto per dare un'idea, non mi viene mai chiesto se sono veramente felice, solo di andare a cercare il primo lavoro che capita, non importa se mi sfrutteranno o meno, l'importante è che stia 8 ore chiuso dentro un ufficio a marcire, inoltre, mia madre tende sempre a essere molto contraria a chiunque faccia esperienza all'estero, come se tutto quello che conta fosse solo trovarsi il lavoretto nella propria casa di orgine e buona notte.
ora mi trovo in bilico tra un master che mi interessa, o se è il caso veramente di partire per cercare fortuna, anche perchè i demoni del passato continuano in maniera del tutto assurda a ingombrarmi la testa.
[#1]
La domanda è: puoi permettertelo?
Nel senso, arriva un momento in cui dalla teoria bisogna passare alla pratica. O perché i limiti delle finanze familiari lo richiedono, o perché lo richiede il proprio bisogno di sentirsi utile al mondo, in qualche modo.
Non possiamo sapere in quale punto di questo percorso tu ti trovi adesso, esattamente, ma questo credo sia la cosa da valutare per prima.
E questo è relativamente indipendente da ciò che desiderano i tuoi genitori.
Nel senso, arriva un momento in cui dalla teoria bisogna passare alla pratica. O perché i limiti delle finanze familiari lo richiedono, o perché lo richiede il proprio bisogno di sentirsi utile al mondo, in qualche modo.
Non possiamo sapere in quale punto di questo percorso tu ti trovi adesso, esattamente, ma questo credo sia la cosa da valutare per prima.
E questo è relativamente indipendente da ciò che desiderano i tuoi genitori.
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#3]
Credo di non essermi spiegato in modo chiaro.
Intendevo dire: puoi permetterti di restare ancora in formazione, quindi senza lavorare, senza pesare sulla tua famiglia né sentirti un peso per te stesso?
Intendevo dire: puoi permetterti di restare ancora in formazione, quindi senza lavorare, senza pesare sulla tua famiglia né sentirti un peso per te stesso?
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
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Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.8k visite dal 06/09/2022.
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