Idee ossessive
Esimio professore, sono un uomo di 54 anni, da circa 3 anni separato, con due figlie di circa 23 e 25 anni di età.
Vorrei sottoporle per un suo esimio parere e consiglio, circa una mia problematica dovuta ad un incontro in chat con una donna, che ora ha 31 anni, incontro avvenuto dopo un po’ della fine del mio matrimonio.
Sono un funzionario dello stato , un ricercatore socio economico e lavoro anche, in qualità di sociologo, presso strutture di volontariato.
Circa tre anni fa , come le accennavo, mi sono interessato ed avvicinato al mondo della chat, dove conobbi questa donna, subito trovammo un piacere a dialogare insieme, anche se c’era qualcosa che non riuscivo a comprendere bene nella mia interlocutrice. Le dico subito che questa donna è belga ed abita nel suo paese.
Fin dai primi incontri capii che lei era molto particolare nel suo comportamento e che era di un permalosità eccesiva ed in più manifestava difficilmente le sue emozioni e sensazioni. In effetti per riuscire a fare amicizia ci sono voluti molti mesi. Io le facevo , all’inizio , una discrete corte , poi man mano che vedevo in lei sempre quell’essere fredda nel mostrare i suoi sentimenti , divenivo più passionale e intenso nelle mie parole. Per farla breve mi innamorai e , dopo , un certo periodo di tempo anche lei si confidò di essere innamorata ma , mi diceva, per il suo carattere e la sua cultura, trovava difficile manifestarlo. Questo stato di cose durò per alcuni mesi e sulle mie insistenze di vederci di persona, per poter capire fino a che punto i nostri sentimenti erano basati sulla realtà e non sulle illusioni e , quindi , per completare l’incontro , lei ha sempre rifiutato l’idea dicendo che non si sentiva pronta. Ma continuava a mandarmi continui sms, a chiamarmi per ore intere al telefono, a dichiararsi pazza di me, fino al punto che incominciò ad eccitarsi al telefono e a masturbarsi palesemente. Io ero sconcertato da questo tipo di comportamento cosi repentino nel cambiamento ma qualcosa non mi convinceva in tutto questo: troppo eccessivo nell’uno e nell’altro caso. Ma, vuoi per la mia situazione sentimentale particolare, vuoi per la sua giovane età ( è giovane e bella), vuoi per riempire la solitudine delle mie giornate, io ero compiaciuto ed ammirato da tutto ciò. Poi, un giorno , tutto questo è finito, lei incominciò a dire che doveva staccarsi di me , perché era troppo dipendente da me, e che avrebbe fatto di tutto per dimenticarmi. Oramai , il mio pensiero si era fissato su di lei e non riuscivo a fare ameno di pensarla con grande delusione, rancore, e tante altre emozioni negative. Poi , lei , per un periodo di tempo non mi scrisse più , ma io , ogni tanto le mandavo qualche mail , senza riuscire a staccarmi dal pensiero di lei. Successivamente lei mi ha riscritto , dicendomi che si è messa con un nuovo compagno e continuiamo a scriverci, perché non riesco a staccare il pensiero da lei. Le ho raccontato tutto ciò, esimio professore, per dirle che ho sempre dentro di me questo pensiero fisso, ossessivo , di pensare a lei, e spesso non riesco a dormire riflettendo su quanto mi dice e con pensieri alterni, alcune volte positivi altre volte distruttivi , vorrei che lei pagasse per tutto ciò che mi ha fatto, vorrei leggere che è pentita, che ha sbagliato, che mi deve le sofferenze sofferte e che soffro, che dobbiamo ancora vederci. A lei piace parlare con me, ma solo se sono positivo e quando vede che io incomincio a ritornare sul passato ed ad accusarla di quelle cose mi sfugge e non mi scrive per un certo periodo , per poi ricominciare tutto da capo. Ultimamente mi ha addirittura prestato dei soldi sapendo che ero in difficoltà economiche per dimostrarmi il suo interessamento a me e il suo bene ( questo è quanto mi ha detto) , ed io , siccome ne avevo bisogno ho accettato e , quindi , più in là dovrei anche restituirgli questi soldi. Ma, oramai , ho realizzato di avere questa ossessione di lei e vorrei liberarmene, vorrei trovare la forza di rompere definitivamente questo rapporto cosi distruttivo per la mia mente ma non ci riesco. La notte ho difficoltà ad addormentarmi e se mi addormento , poi, puntualmente, mi risveglio, e il pensiero , inevitabilmente , corre a lei e fantastico tante cose , mi arrabbio con me stesso per questo e , alle volte, faccio intere nottate a pensarla in questi termini.
Esimio professore, chiedo a Lei, nella sua veste di esperto in problemi di disordini mentali , di potermi aiutare in questa mia vera e propria ossessione , di darmi quei consigli giusti, qualche medicinale appropriato per riuscire insieme a me a combattere questa mia grande battaglia.
Rimango in attesa di un suo autorevole intervento sulla mia situazione cosi drammatica e cosi intensa.
Vorrei sottoporle per un suo esimio parere e consiglio, circa una mia problematica dovuta ad un incontro in chat con una donna, che ora ha 31 anni, incontro avvenuto dopo un po’ della fine del mio matrimonio.
Sono un funzionario dello stato , un ricercatore socio economico e lavoro anche, in qualità di sociologo, presso strutture di volontariato.
Circa tre anni fa , come le accennavo, mi sono interessato ed avvicinato al mondo della chat, dove conobbi questa donna, subito trovammo un piacere a dialogare insieme, anche se c’era qualcosa che non riuscivo a comprendere bene nella mia interlocutrice. Le dico subito che questa donna è belga ed abita nel suo paese.
Fin dai primi incontri capii che lei era molto particolare nel suo comportamento e che era di un permalosità eccesiva ed in più manifestava difficilmente le sue emozioni e sensazioni. In effetti per riuscire a fare amicizia ci sono voluti molti mesi. Io le facevo , all’inizio , una discrete corte , poi man mano che vedevo in lei sempre quell’essere fredda nel mostrare i suoi sentimenti , divenivo più passionale e intenso nelle mie parole. Per farla breve mi innamorai e , dopo , un certo periodo di tempo anche lei si confidò di essere innamorata ma , mi diceva, per il suo carattere e la sua cultura, trovava difficile manifestarlo. Questo stato di cose durò per alcuni mesi e sulle mie insistenze di vederci di persona, per poter capire fino a che punto i nostri sentimenti erano basati sulla realtà e non sulle illusioni e , quindi , per completare l’incontro , lei ha sempre rifiutato l’idea dicendo che non si sentiva pronta. Ma continuava a mandarmi continui sms, a chiamarmi per ore intere al telefono, a dichiararsi pazza di me, fino al punto che incominciò ad eccitarsi al telefono e a masturbarsi palesemente. Io ero sconcertato da questo tipo di comportamento cosi repentino nel cambiamento ma qualcosa non mi convinceva in tutto questo: troppo eccessivo nell’uno e nell’altro caso. Ma, vuoi per la mia situazione sentimentale particolare, vuoi per la sua giovane età ( è giovane e bella), vuoi per riempire la solitudine delle mie giornate, io ero compiaciuto ed ammirato da tutto ciò. Poi, un giorno , tutto questo è finito, lei incominciò a dire che doveva staccarsi di me , perché era troppo dipendente da me, e che avrebbe fatto di tutto per dimenticarmi. Oramai , il mio pensiero si era fissato su di lei e non riuscivo a fare ameno di pensarla con grande delusione, rancore, e tante altre emozioni negative. Poi , lei , per un periodo di tempo non mi scrisse più , ma io , ogni tanto le mandavo qualche mail , senza riuscire a staccarmi dal pensiero di lei. Successivamente lei mi ha riscritto , dicendomi che si è messa con un nuovo compagno e continuiamo a scriverci, perché non riesco a staccare il pensiero da lei. Le ho raccontato tutto ciò, esimio professore, per dirle che ho sempre dentro di me questo pensiero fisso, ossessivo , di pensare a lei, e spesso non riesco a dormire riflettendo su quanto mi dice e con pensieri alterni, alcune volte positivi altre volte distruttivi , vorrei che lei pagasse per tutto ciò che mi ha fatto, vorrei leggere che è pentita, che ha sbagliato, che mi deve le sofferenze sofferte e che soffro, che dobbiamo ancora vederci. A lei piace parlare con me, ma solo se sono positivo e quando vede che io incomincio a ritornare sul passato ed ad accusarla di quelle cose mi sfugge e non mi scrive per un certo periodo , per poi ricominciare tutto da capo. Ultimamente mi ha addirittura prestato dei soldi sapendo che ero in difficoltà economiche per dimostrarmi il suo interessamento a me e il suo bene ( questo è quanto mi ha detto) , ed io , siccome ne avevo bisogno ho accettato e , quindi , più in là dovrei anche restituirgli questi soldi. Ma, oramai , ho realizzato di avere questa ossessione di lei e vorrei liberarmene, vorrei trovare la forza di rompere definitivamente questo rapporto cosi distruttivo per la mia mente ma non ci riesco. La notte ho difficoltà ad addormentarmi e se mi addormento , poi, puntualmente, mi risveglio, e il pensiero , inevitabilmente , corre a lei e fantastico tante cose , mi arrabbio con me stesso per questo e , alle volte, faccio intere nottate a pensarla in questi termini.
Esimio professore, chiedo a Lei, nella sua veste di esperto in problemi di disordini mentali , di potermi aiutare in questa mia vera e propria ossessione , di darmi quei consigli giusti, qualche medicinale appropriato per riuscire insieme a me a combattere questa mia grande battaglia.
Rimango in attesa di un suo autorevole intervento sulla mia situazione cosi drammatica e cosi intensa.
[#1]
Gentile signore, lei è relativamente "nuovo" al mondo delle chat, ma come ha avuto modo di vedere le persone che si possono trovare in chat raramente dispongono di quell'equilibrio che tanto ci piacerebbe trovare. Del resto, se ce l'avessero non avrebbero bisogno di stare a chattare.
Se dopo tre anni non è riuscito ancora a liberarsi dei pensieri (e delle sensazioni) ossessive legate a questa donna, così drammatiche e così intense, è opportuno che richieda a uno psicologo/psicoterapeuta un consulto, per una valutazione e per farsi suggerire un eventuale percorso di cura. Le suggerisco di ricercare un professionista che utilizzi un approccio breve, attivo e focalizzato sul problema.
Cordiali saluti
Se dopo tre anni non è riuscito ancora a liberarsi dei pensieri (e delle sensazioni) ossessive legate a questa donna, così drammatiche e così intense, è opportuno che richieda a uno psicologo/psicoterapeuta un consulto, per una valutazione e per farsi suggerire un eventuale percorso di cura. Le suggerisco di ricercare un professionista che utilizzi un approccio breve, attivo e focalizzato sul problema.
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.7k visite dal 07/07/2009.
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