Lasciato dopo sette anni perché non sa più se mi ama
Salve.
Come da titolo sono stato mollato dalla mia ragazza dopo ben sette anni.
Dopo anni a progettare il nostro futuro e a mettere da parte dei soldi, da qualche anno stavamo pensando anche al matrimonio.
Inizialmente era lei che premeva per sposarci, poi anche io, spinto anche dal bene che le voglio, ho cominciato a pensare seriamente al matrimonio.
Un anno fa è successo che dopo aver parlato con la famiglia, senza che io sapessi nulla, ha deciso di fare domanda per il personale ATA fuori regione.
Lei è di Terzigno ed io di Castellammare di Stabia, ma nonostante la distanza ha deciso di fare domanda per il comune di Ancona.
Questa sua scelta ci ha un po' destabilizzato inizialmente, ma poi ho cominciato ad accettarlo.
Siamo stati un anno separati e lei a settimane alterne scendeva qui da me per poi ripartire poi di domenica.
A luglio 2022 le scuole sono andate in ferie e lei ha terminato il contratto.
È tornata qui da me, ma tra noi sembrava essere cambiato qualcosa.
Diceva che aveva delle mancanze da parte mia e che doveva cambiare tutto tra noi.
Io per non perderla le ho detto che avrei fatto uno sforzo per cambiare e renderla felice.
Ma ciò non è bastato, perché, anche per volere della sua famiglia, ha deciso dopo sette anni di chiudere la nostra storia.
Alla mia domanda riguardo ai suoi sentimenti per me, lei mi ha risposto di non sapere più se ci teneva a me e di non sapere se mi amava.
Mi ha detto che sono stato il suo primo ragazzo e in quanto tale non sapeva bene cosa volesse veramente (questo nonostante lei abbia 28 anni e siamo stati insieme sette anni).
Io le ho detto che avremmo potuto ricominciare daccapo e che sarei cambiato come lei voleva.
Mi ha risposto che non lo sapeva e nonostante le mie insistenze e le mie dichiarazioni d'amore per lei, è stata irremovibile.
Ora non la sento più da 4 giorni e nonostante mi senta un pò trattato come una carta straccia, lei mi manca tanto e penso sempre a lei.
Non riesco a farmi capace che solo dopo sette anni abbia capito di volere altro, mentre appena due tre mesi prima si parlava di matrimonio e giurava di amarm.
Come da titolo sono stato mollato dalla mia ragazza dopo ben sette anni.
Dopo anni a progettare il nostro futuro e a mettere da parte dei soldi, da qualche anno stavamo pensando anche al matrimonio.
Inizialmente era lei che premeva per sposarci, poi anche io, spinto anche dal bene che le voglio, ho cominciato a pensare seriamente al matrimonio.
Un anno fa è successo che dopo aver parlato con la famiglia, senza che io sapessi nulla, ha deciso di fare domanda per il personale ATA fuori regione.
Lei è di Terzigno ed io di Castellammare di Stabia, ma nonostante la distanza ha deciso di fare domanda per il comune di Ancona.
Questa sua scelta ci ha un po' destabilizzato inizialmente, ma poi ho cominciato ad accettarlo.
Siamo stati un anno separati e lei a settimane alterne scendeva qui da me per poi ripartire poi di domenica.
A luglio 2022 le scuole sono andate in ferie e lei ha terminato il contratto.
È tornata qui da me, ma tra noi sembrava essere cambiato qualcosa.
Diceva che aveva delle mancanze da parte mia e che doveva cambiare tutto tra noi.
Io per non perderla le ho detto che avrei fatto uno sforzo per cambiare e renderla felice.
Ma ciò non è bastato, perché, anche per volere della sua famiglia, ha deciso dopo sette anni di chiudere la nostra storia.
Alla mia domanda riguardo ai suoi sentimenti per me, lei mi ha risposto di non sapere più se ci teneva a me e di non sapere se mi amava.
Mi ha detto che sono stato il suo primo ragazzo e in quanto tale non sapeva bene cosa volesse veramente (questo nonostante lei abbia 28 anni e siamo stati insieme sette anni).
Io le ho detto che avremmo potuto ricominciare daccapo e che sarei cambiato come lei voleva.
Mi ha risposto che non lo sapeva e nonostante le mie insistenze e le mie dichiarazioni d'amore per lei, è stata irremovibile.
Ora non la sento più da 4 giorni e nonostante mi senta un pò trattato come una carta straccia, lei mi manca tanto e penso sempre a lei.
Non riesco a farmi capace che solo dopo sette anni abbia capito di volere altro, mentre appena due tre mesi prima si parlava di matrimonio e giurava di amarm.
[#1]
Gentile utente,
le relazioni iniziate precocemente risentono dell'usura del tempo.
Spesso iniziano tra giovani immaturi e sono soggette a un severo scossone quando i due crescono e si guardano intorno per scoprire esperienze diverse, capire cosa vogliono davvero, conoscere un altro modo di vivere e di interpretare il mondo.
Questo avviene ancora di più quando nella coppia manca un progetto: sette anni insieme senza concretizzare un matrimonio o almeno una convivenza sono tanti. Così si cade in una routine che non è neanche quella matrimoniale -a sua volta pericolosa per la felicità e quindi la stabilità della coppia- ma addirittura peggiore, perché inquinata dal sospetto che i sentimenti siano tiepidi fin dall'inizio, inconsistenti, retti solo dall'abitudine.
La scelta della sua ragazza di andare a lavorare lontano sembra già un sistema per esplorare sé stessa e il mondo. Possibile che lei, ad ogni incontro, non avvertisse che qualcosa non andava?
Inoltre da certe sue parole: "per non perderla le ho detto che avrei fatto uno sforzo per cambiare e renderla felice" si intuisce in lei una specie di cecità e di immobilismo.
Una relazione, per vivere, richiede progetto e mutamento, ma soprattutto attenzione ai propri desideri e a quelli dell'altro. La vita stessa chiede dinamismo, non un lasciarsi trascinare.
Al momento lei deve soprattutto ricostruire in sé questa vitalità: capire cosa le piace, cosa desidera davvero, cosa può farla star bene.
Si prenda cura di sé stesso, attuando le trasformazioni che la ragazza le ha chiesto a lungo invano, e chissà, le cose potrebbero cambiare anche per la vostra relazione.
Ma soprattutto, lei starà meglio.
Buone cose.
le relazioni iniziate precocemente risentono dell'usura del tempo.
Spesso iniziano tra giovani immaturi e sono soggette a un severo scossone quando i due crescono e si guardano intorno per scoprire esperienze diverse, capire cosa vogliono davvero, conoscere un altro modo di vivere e di interpretare il mondo.
Questo avviene ancora di più quando nella coppia manca un progetto: sette anni insieme senza concretizzare un matrimonio o almeno una convivenza sono tanti. Così si cade in una routine che non è neanche quella matrimoniale -a sua volta pericolosa per la felicità e quindi la stabilità della coppia- ma addirittura peggiore, perché inquinata dal sospetto che i sentimenti siano tiepidi fin dall'inizio, inconsistenti, retti solo dall'abitudine.
La scelta della sua ragazza di andare a lavorare lontano sembra già un sistema per esplorare sé stessa e il mondo. Possibile che lei, ad ogni incontro, non avvertisse che qualcosa non andava?
Inoltre da certe sue parole: "per non perderla le ho detto che avrei fatto uno sforzo per cambiare e renderla felice" si intuisce in lei una specie di cecità e di immobilismo.
Una relazione, per vivere, richiede progetto e mutamento, ma soprattutto attenzione ai propri desideri e a quelli dell'altro. La vita stessa chiede dinamismo, non un lasciarsi trascinare.
Al momento lei deve soprattutto ricostruire in sé questa vitalità: capire cosa le piace, cosa desidera davvero, cosa può farla star bene.
Si prenda cura di sé stesso, attuando le trasformazioni che la ragazza le ha chiesto a lungo invano, e chissà, le cose potrebbero cambiare anche per la vostra relazione.
Ma soprattutto, lei starà meglio.
Buone cose.
Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com
[#2]
Utente
Gentile dott.ssa la ringrazio per la risposta.
Con oggi sono ben 11 giorni che mi ha lasciato.
Sto vivendo degli alti e bassi in queste settimane.
Ma da domenica 4 settembre sto davvero malissimo.
Da allora non ho più appetito e non riesco a dormire più di un paio di ore la notte. Attualmente sono in malattia a lavoro, perché non riesco neanche a stare in piedi. Lo so che dovrei reagire e prendermi cura di me, ma ripenso continuamente a lei e ad i progetti che avevamo fatto insieme. Fino ad un mese fa lei diceva di amarmi e che non mi avrebbe mai lasciato.
Io le ho creduto e ora non so come uscirne.
Non trovo più un senso nella mia vita, perché avevo costruito tutto il mio mondo intorno a lei...
Con oggi sono ben 11 giorni che mi ha lasciato.
Sto vivendo degli alti e bassi in queste settimane.
Ma da domenica 4 settembre sto davvero malissimo.
Da allora non ho più appetito e non riesco a dormire più di un paio di ore la notte. Attualmente sono in malattia a lavoro, perché non riesco neanche a stare in piedi. Lo so che dovrei reagire e prendermi cura di me, ma ripenso continuamente a lei e ad i progetti che avevamo fatto insieme. Fino ad un mese fa lei diceva di amarmi e che non mi avrebbe mai lasciato.
Io le ho creduto e ora non so come uscirne.
Non trovo più un senso nella mia vita, perché avevo costruito tutto il mio mondo intorno a lei...
[#3]
Gentile utente,
si tratta adesso di spostare la focalizzazione dei suoi interessi, e anche di capire la specifica natura del suo attaccamento.
Aspetti ancora fino alla fine del mese, ma non oltre, poi si rivolga senz'altro ad uno psicologo.
Intanto provi a progettare una piccola crociera o un viaggio organizzato. I prezzi sono ridotti, ma l'importante è che si troverà tra la gente e sperimenterà cose nuove.
Le faccio tanti auguri.
si tratta adesso di spostare la focalizzazione dei suoi interessi, e anche di capire la specifica natura del suo attaccamento.
Aspetti ancora fino alla fine del mese, ma non oltre, poi si rivolga senz'altro ad uno psicologo.
Intanto provi a progettare una piccola crociera o un viaggio organizzato. I prezzi sono ridotti, ma l'importante è che si troverà tra la gente e sperimenterà cose nuove.
Le faccio tanti auguri.
Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 5.2k visite dal 01/09/2022.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.