Come posso accettare la gravidanza o prendere una decisione?
Buongiorno, ho 33 anni e due bambini di 8 e 12 anni.
Ho scoperto da 10 giorni di essere nuovamente incinta e sono sprofondata in una depressione terribile.
Sono sicura di non essere pronta a diventare mamma ancora, ricominciare con pappe, notti insonni e tutto il resto mi mette una tale angoscia... il fatto però è che pensare all’aborto mi fa ugualmente male perché so di essere una persona molto sensibile ed ho paura che, una volta abortito, possa cominciare a soffrirne, a stare male.
Ripenso a quando ero incinta della mia prima bambina, ero molto giovane e i miei genitori mi hanno fatto vivere la gravidanza e il mio pancione molto evidente, come una vergogna. Ragion per cui ogni volta che sono incinta vivo la stessa vergogna, come se avere un bambino sia il più profondo dei disagi.
Mio marito dice che non sarebbe proprio il caso di andare avanti con la gravidanza, ma che in ogni caso, qualunque sarà la mia scelta, lui la appoggerà.
Io domani ho un incontro con una psicologa della mia città, di quelli che si fanno prima di avviare l’iter per abortire, ma come può un solo incontro dissipare mille e mille dubbi pensieri e paranoie che mi sembra di avere? Cosa si fa in questi casi? Ho paura che in qualsiasi modo io ormai sarò costretta a vivere un trauma... vi ringrazio se mi aiuterete.
Ho scoperto da 10 giorni di essere nuovamente incinta e sono sprofondata in una depressione terribile.
Sono sicura di non essere pronta a diventare mamma ancora, ricominciare con pappe, notti insonni e tutto il resto mi mette una tale angoscia... il fatto però è che pensare all’aborto mi fa ugualmente male perché so di essere una persona molto sensibile ed ho paura che, una volta abortito, possa cominciare a soffrirne, a stare male.
Ripenso a quando ero incinta della mia prima bambina, ero molto giovane e i miei genitori mi hanno fatto vivere la gravidanza e il mio pancione molto evidente, come una vergogna. Ragion per cui ogni volta che sono incinta vivo la stessa vergogna, come se avere un bambino sia il più profondo dei disagi.
Mio marito dice che non sarebbe proprio il caso di andare avanti con la gravidanza, ma che in ogni caso, qualunque sarà la mia scelta, lui la appoggerà.
Io domani ho un incontro con una psicologa della mia città, di quelli che si fanno prima di avviare l’iter per abortire, ma come può un solo incontro dissipare mille e mille dubbi pensieri e paranoie che mi sembra di avere? Cosa si fa in questi casi? Ho paura che in qualsiasi modo io ormai sarò costretta a vivere un trauma... vi ringrazio se mi aiuterete.
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Buongiorno,
Quella che descrive è una situazione che potrebbe essere complessa o semplice, dipende tutto dal modo in cui si osserva.
La domanda che le pongo è: Lasciando i pareri di tutte le persone implicate nella situazione, lei cosa pensa sia giusto fare?
Le perplessità che appartengono agli altri in questi casi, lasciano il tempo che trovano, lei può e deve capire quale decisione prendere e seguirla senza esitare.
L'incontro con la psicologa, anche se breve, sarà sicuramente utile per riflettere, non per dare una risposta alle sue domande, a cui lei deve dare risposta.
Le posso comunque dire che avere un bambino in grembo è un grande dono e non una vergogna.
La decisione spetta a lei e questo può far paura, ma può dare anche tanta forza perché qualsiasi decisione vorrà prendere, sarà libera di farlo e nessuno potrà ostacolare la sua volontà.
Le auguro una buona giornata.
Quella che descrive è una situazione che potrebbe essere complessa o semplice, dipende tutto dal modo in cui si osserva.
La domanda che le pongo è: Lasciando i pareri di tutte le persone implicate nella situazione, lei cosa pensa sia giusto fare?
Le perplessità che appartengono agli altri in questi casi, lasciano il tempo che trovano, lei può e deve capire quale decisione prendere e seguirla senza esitare.
L'incontro con la psicologa, anche se breve, sarà sicuramente utile per riflettere, non per dare una risposta alle sue domande, a cui lei deve dare risposta.
Le posso comunque dire che avere un bambino in grembo è un grande dono e non una vergogna.
La decisione spetta a lei e questo può far paura, ma può dare anche tanta forza perché qualsiasi decisione vorrà prendere, sarà libera di farlo e nessuno potrà ostacolare la sua volontà.
Le auguro una buona giornata.
Dr. Vincenzo Cosentino - Psicologo
In sede e online
www.psicologocosentino.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 923 visite dal 01/09/2022.
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