Desiderio sessuale inesistente. Cosa fare?
Gentili dottori,
sono una ragazza di 25 anni, felicemente fidanzata e convivente con un ragazzo di 33 anni, da ormai due anni e mezzo.
Vi scrivo proprio per chiedervi aiuto sul mio lui.
Sono molto preoccupata, ed anche un po' infastidita, dal fatto che il mio lui non vuole mai fare l'amore, non prende mai l'iniziativa e non mostra voglia e desiderio sessuale nei miei confronti.
Vi racconto qualcosa in breve per farvi capire lo scenario.
Il mio lui ha perso la verginità con me, dunque a 30 anni.
Prima di me ha avuto un paio di storie ma durate poco e nulla.
Già nei primi tempi, vedevo che non si esponeva da quel punto di vista con me, se non tramite qualche foto o video, nei periodi in cui io ero distante per l'università.
Dal vivo, nulla.
Lì per lì ero dubbiosa e poi mi ha rivelato della sua verginità.
Ok, mi son detta.
Lo abbiamo fatto la prima volta, lui molto impacciato ma ok, naturale.
Le volte a seguire anche, ma sempre su mia iniziativa.
Lui non ha mai preso iniziativa di suo, neanche dopo aver rotto il ghiaccio...
Ok, era l'inizio... ma adesso sono passati due anni e mezzo! Lui non è cambiato.
Non ha proprio interesse verso il sesso; quando lo facciamo, è solo per mia iniziativa.
Certo, lui ci sta ma i nostri rapporti sono brevi e insoddisfacenti, perché intanto non lo vedo coinvolto e poi perché soffre di eiaculazione precoce.
Ho provato in ogni modo, ogni approccio, per affrontare l'argomento, parlargli, cercare di trovare una soluzione al problema ma nulla.
Svia, cambia discorso o semplicemente mi dice che non è come dico io.
Io continuo a buttarmela alle spalle e vado avanti, perché lo amo ed è una persona stupenda... però vorrei tanto anche avere una vita sessuale e sentimentale libera.
Ho voglia di fare l'amore con lui, bene, per ore.
Ho voglia di sentirmi desiderata.
Dolce si ok ma passatemi la franchezza, ogni tanto bisogna dar sfogo agli istinti... mi faccio un sacco di problemi, pensando di essere io quella anomala o la poco pudica della situazione... ma la verità è solo questa, che vorrei un'intimità normale con il mio compagno.
Chiedo il vostro aiuto per capire cosa fare e come comportarmi.
Ormai ho perso le speranze e mi sento sempre più abbandonata a me stessa.
Lui proprio non capisce quanto sia fondamentale per me ma in generale per il benessere della coppia.
Ho paura di cadere in tentazione e non vorrei mai mai mai farlo.
Amo lui, voglio lui ora e sempre ma questo "problema" si sta facendo pesante...
sono una ragazza di 25 anni, felicemente fidanzata e convivente con un ragazzo di 33 anni, da ormai due anni e mezzo.
Vi scrivo proprio per chiedervi aiuto sul mio lui.
Sono molto preoccupata, ed anche un po' infastidita, dal fatto che il mio lui non vuole mai fare l'amore, non prende mai l'iniziativa e non mostra voglia e desiderio sessuale nei miei confronti.
Vi racconto qualcosa in breve per farvi capire lo scenario.
Il mio lui ha perso la verginità con me, dunque a 30 anni.
Prima di me ha avuto un paio di storie ma durate poco e nulla.
Già nei primi tempi, vedevo che non si esponeva da quel punto di vista con me, se non tramite qualche foto o video, nei periodi in cui io ero distante per l'università.
Dal vivo, nulla.
Lì per lì ero dubbiosa e poi mi ha rivelato della sua verginità.
Ok, mi son detta.
Lo abbiamo fatto la prima volta, lui molto impacciato ma ok, naturale.
Le volte a seguire anche, ma sempre su mia iniziativa.
Lui non ha mai preso iniziativa di suo, neanche dopo aver rotto il ghiaccio...
Ok, era l'inizio... ma adesso sono passati due anni e mezzo! Lui non è cambiato.
Non ha proprio interesse verso il sesso; quando lo facciamo, è solo per mia iniziativa.
Certo, lui ci sta ma i nostri rapporti sono brevi e insoddisfacenti, perché intanto non lo vedo coinvolto e poi perché soffre di eiaculazione precoce.
Ho provato in ogni modo, ogni approccio, per affrontare l'argomento, parlargli, cercare di trovare una soluzione al problema ma nulla.
Svia, cambia discorso o semplicemente mi dice che non è come dico io.
Io continuo a buttarmela alle spalle e vado avanti, perché lo amo ed è una persona stupenda... però vorrei tanto anche avere una vita sessuale e sentimentale libera.
Ho voglia di fare l'amore con lui, bene, per ore.
Ho voglia di sentirmi desiderata.
Dolce si ok ma passatemi la franchezza, ogni tanto bisogna dar sfogo agli istinti... mi faccio un sacco di problemi, pensando di essere io quella anomala o la poco pudica della situazione... ma la verità è solo questa, che vorrei un'intimità normale con il mio compagno.
Chiedo il vostro aiuto per capire cosa fare e come comportarmi.
Ormai ho perso le speranze e mi sento sempre più abbandonata a me stessa.
Lui proprio non capisce quanto sia fondamentale per me ma in generale per il benessere della coppia.
Ho paura di cadere in tentazione e non vorrei mai mai mai farlo.
Amo lui, voglio lui ora e sempre ma questo "problema" si sta facendo pesante...
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Gentile utente,
Probabilmente l’errore è (stato) nel pensare che le persone cambino: lui era vergine seppur tardivo quando vi siete conosciuti, e ha sempre dimostrato poco interesse per il sesso; quello che lei riteneva un tratto transitorio e possibilmente evolutivo si è dimostrato perdurante.
Noi che non Vi conosciamo non possiamo sapere se si tratta di un tratto costitutivo della persona, oppure se riflette un blocco di tipo non identificato.
Lei ha fatto quel che riteneva giusto, possibile, opportuno:
>Ho provato in ogni modo, ogni approccio, per affrontare l'argomento, parlargli, cercare di trovare una soluzione al problema ma nulla<. Ora si trova nell'antipatico ruolo di chi rincorre; e ovviamente l'altro scappa (normale reazione).
E dunque, considerato che questo elemento è in grado di mettere in crisi Lei e di conseguenza la coppia, mi sembrerebbe di fondamentale importanza avere una diagnosi ed iniziare una terapia (fisica o psicologica).
Come primo step lui potrebbe sottoporsi ad una visita urologica con relativi dosaggi ormonali; se tutto è OK lo Psicologo psicoterapeuta specializzato in sessuologia clinica è il professionista più indicato, anche per l'eiaculazione precoce (curabile)
A seguito della diagnosi rimane da decidere se effettuare una terapia individuale o una di coppia, ma questo sarà lo Psicoterapeuta a proporlo.
Ci dispiace di questa situazione, però proseguire senza fare nulla è improduttivo e non fa prevedere mutamenti futuri.
Se ritiene, faccia leggere questa risposta a lui, che potrà replicare da un proprio account personale: risponderemo certamente anche a lui.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Probabilmente l’errore è (stato) nel pensare che le persone cambino: lui era vergine seppur tardivo quando vi siete conosciuti, e ha sempre dimostrato poco interesse per il sesso; quello che lei riteneva un tratto transitorio e possibilmente evolutivo si è dimostrato perdurante.
Noi che non Vi conosciamo non possiamo sapere se si tratta di un tratto costitutivo della persona, oppure se riflette un blocco di tipo non identificato.
Lei ha fatto quel che riteneva giusto, possibile, opportuno:
>Ho provato in ogni modo, ogni approccio, per affrontare l'argomento, parlargli, cercare di trovare una soluzione al problema ma nulla<. Ora si trova nell'antipatico ruolo di chi rincorre; e ovviamente l'altro scappa (normale reazione).
E dunque, considerato che questo elemento è in grado di mettere in crisi Lei e di conseguenza la coppia, mi sembrerebbe di fondamentale importanza avere una diagnosi ed iniziare una terapia (fisica o psicologica).
Come primo step lui potrebbe sottoporsi ad una visita urologica con relativi dosaggi ormonali; se tutto è OK lo Psicologo psicoterapeuta specializzato in sessuologia clinica è il professionista più indicato, anche per l'eiaculazione precoce (curabile)
A seguito della diagnosi rimane da decidere se effettuare una terapia individuale o una di coppia, ma questo sarà lo Psicoterapeuta a proporlo.
Ci dispiace di questa situazione, però proseguire senza fare nulla è improduttivo e non fa prevedere mutamenti futuri.
Se ritiene, faccia leggere questa risposta a lui, che potrà replicare da un proprio account personale: risponderemo certamente anche a lui.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#3]
Ne sono lieta!
Saluti cordiali.
dott. Brunialti
Saluti cordiali.
dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.6k visite dal 31/08/2022.
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