Genitori maniaci del controllo
Salve, sono una donna di 34 anni che vive ancora con i genitori e che lavora nell'attività di famiglia.
Sono fidanzata da quasi un anno e con il mio fidanzato abbiamo già dei progetti per il futuro.
Il problema sono quei 4 giorni di vacanza che ho organizzato con il mio fidanzato.
I miei genitori, soprattutto mio padre, dopo esser stato avvisato diverse volte che mi sarei fatta questa piccola vacanza, mi ha cominciato a trattare male accusandomi di buttare i soldi (i miei!! ! ! ) e a fare storie.
Io non ne posso più di sopportare questa sua mania del controllo: il lavoro, le uscite, gli orari, le vacanze.
Sono stufa.
Sono fidanzata da quasi un anno e con il mio fidanzato abbiamo già dei progetti per il futuro.
Il problema sono quei 4 giorni di vacanza che ho organizzato con il mio fidanzato.
I miei genitori, soprattutto mio padre, dopo esser stato avvisato diverse volte che mi sarei fatta questa piccola vacanza, mi ha cominciato a trattare male accusandomi di buttare i soldi (i miei!! ! ! ) e a fare storie.
Io non ne posso più di sopportare questa sua mania del controllo: il lavoro, le uscite, gli orari, le vacanze.
Sono stufa.
[#1]
Gentile utente,
dalle Sue parole sembra che Suo padre continui ad esercitare quel controllo che probabilmente ha sempre esercitato, senza pensare che Lei ormai ha 34 anni ed è ampiamente adulta.
Da parte Sua, di Lei che ci scrive, considerato che ha un ragazzo con il quale è fidanzata e con cui fate progetti concreti, può lavorare per diventare più *impermeabile* dal punto di vista affettivo, ma anche da quello organizzativo. In altre parole, gli permetta di brontolare e Lei faccia come meglio crede, pensando che ormai si tratta di poco tempo.
Eviti però di "avvisare parecchie volte" delle Sue intenzioni: perchè farlo? Non aiuta né lui (che deve entrare in modalità 'brontolante' per adempiere al suo ruolo), né se stessa quasi a supplicare quel consenso che sa non avverrà.
È comprensibile che l'ultimo periodo di una certa situazione sia anche il più pesante (l'ultimo esame all'università è il più pesante da affrontare),
sia per l'effetto del sommarsi nel tempo, sia perché la persona è con un piede ormai fuori da tale esperienza.
La consapevolezza di queste dinamiche La potrà aiutare.
Se crede, ci riscriva qui.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
dalle Sue parole sembra che Suo padre continui ad esercitare quel controllo che probabilmente ha sempre esercitato, senza pensare che Lei ormai ha 34 anni ed è ampiamente adulta.
Da parte Sua, di Lei che ci scrive, considerato che ha un ragazzo con il quale è fidanzata e con cui fate progetti concreti, può lavorare per diventare più *impermeabile* dal punto di vista affettivo, ma anche da quello organizzativo. In altre parole, gli permetta di brontolare e Lei faccia come meglio crede, pensando che ormai si tratta di poco tempo.
Eviti però di "avvisare parecchie volte" delle Sue intenzioni: perchè farlo? Non aiuta né lui (che deve entrare in modalità 'brontolante' per adempiere al suo ruolo), né se stessa quasi a supplicare quel consenso che sa non avverrà.
È comprensibile che l'ultimo periodo di una certa situazione sia anche il più pesante (l'ultimo esame all'università è il più pesante da affrontare),
sia per l'effetto del sommarsi nel tempo, sia perché la persona è con un piede ormai fuori da tale esperienza.
La consapevolezza di queste dinamiche La potrà aiutare.
Se crede, ci riscriva qui.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#3]
Anche una mosca disturba .. a ben pensare.
L’importante è non lasciarsi condizionare.
Dott. Brunialti
L’importante è non lasciarsi condizionare.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2k visite dal 30/08/2022.
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