Strani comportamenti

Gentilissimi Dottori,
vi scrivo per chiedere un parere riguardo ad alcuni strani comportamenti di mio figlio di 4 anni e mezzo. Premetto che l'anno scorso è nato il suo fratellino e lo abbiamo reso partecipe dell'attesa, dell'arrivo e delle cure del piccolo. Abbiamo capito qualche mese fa che gli dispiaceva dormire da solo in camera e così abbiamo spostato momentaneamente anche lui in camera nostra fino a quando non sposteremo (tra qualche settimana) entrambi nella loro camera (nessuno dei due dorme nel nostro letto se non quando sono ammalati). Da un pò, quando siamo a casa di mia madre (lì può disporre di giochi della cuginetta che in casa nostra non ci sono), si nasconde, mette dei pupazzi sotto la maglietta e gioca a fare la mamma. Se entriamo nella cameretta si vergogna e, tolti i pupazzi velocemente, ci chiede di uscire perchè deve giocare da solo. Gli piace molto anche il passeggino. Non è che sono preoccupata ma m'incuriosisce questo comportamento... ha un significato? S'identifica troppo con me? Mentre giocava con la cuginetta abbiamo sentito che le diceva che dovevano fare che "io sono la mamma, tu sei il papà e questi sono i bimbi (nella pancia). Adesso andiamo a fare la spesa. Paghi tu". A casa nostra gioca con giochi prettamente da maschi e non mette pupazzi sotto la maglietta (sarà che abbiamo degli animali e non delle bambole). Dobbiamo lasciare che giochi come gli pare non dando importanza alla cosa o dobbiamo intervenire (mia madre ha deciso di far sparire bambole e passeggini). Cosa ne pensate?
Ringraziandovi anticipatamente per l'attenzione, porgo distinti saluti.
ps. grazie per il servizio che fornite!
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220
gentile signora, non credo che intervenire e far sparire le bambole sia una buona idea, poichè non si otterebbe nulla. Se il bambino comincia a simboleggiare con gli oggetti può farlo anche in assenza di questi. Non c'è nulla di anomalo in giochi piuttosto frequenti in bambini di quell'età, l'importante è che non ci sia una particolare approvazione e compiacimento durante le sue identificazioni femminili.
Bisogna prenderle esattamente per quelle che sono. giochi.
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

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Attivo dal 2007 al 2018
Ex utente
Gentilissimo Dott. De Vincentiis,
la ringrazio molto per la sua risposta. Non sono riuscita a risponderle prima perché non ho potuto accedere ad internet in queste settimane.
Seguiremo i suoi consigli.
Distinti saluti.
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Dr. Willy Murgolo Psicoterapeuta, Psicologo 173 13
Gentile Signora,

non so se leggerà quanto Le sto scrivendo, dal momento che é passato un po' di tempo. In ogni caso Le esprimerò il mio pensiero, suggerendoLe che lo spazio tra ipotesi e certezza se non annullato, può essere ridotto sia dall'insieme delle osservazioni Sue e di Suo marito, meglio ancora se integrate dal parere "live" del medico di famiglia, o pediatra che sia.

Il gioco, che in qualche modo Vi preoccupa, messo in atto dal primogenito, oltre che essere un'attività del tutto normale e presente in tutti i bambini, non raramente esprime una necessità del bambino di portare in qualche modo in superficie qualche cosa che lo turba o che in ogni caso gradisce poco. Siccome lo sviluppo del piccolo é quello che é a quattro anni e mezzo, unitamente al fatto che ci sono delle ragioni che non permettono al materiale inconscio di affiorare se non in chiave simbolica, suggeriscono di non sottovalutare alcun elemento di questa vicenda. Ad esempio, quando il piccolo, giocando copn la cuginetta, Le dice, assegnandole il ruolo di Papà, " adesso andiamo a fare la spesa, paghi tu..." viene in mente come il fatto di essere proprio in mezzo all'esperienza edipica già contrassegnata da un amore forte del piccolo verso la madre, parallelamente all'odio verso il Papà considerato un rivale, potrebbe essere interpretato come se il bambino ritenesse il padre responsabile del tutto.

In pratica, il bambino, anche se amorevolmente condotto nell'attesa del fratellino, anche se alla sua nascita ha manifestato gioia per questo avvenimento, si ritroverà immancabilmente a sperimentare un'esperienza conflittuale dettata dall'amore superficiale o cosciente che dir si voglia verso l'ultimo nato e da un movimento emotivo inconscio di segno contrario dal momento che considera il fratellino un intruso che gli ha sottratto l'attenzione di papà e mamma.

Da questo punto di vista, si può capire l'esigenza di vostro figlio di farvi sapere che c'é qualcosa che non va.
Tutto ciò che avviene dopo, già da Voi descritto, é semplicemente il risultato di attività spontanee inconsce che, direi, hanno il permesso di mostrarsi solo simbolicamente. In sintesi il piccolo Vi sta mostrando come dovreste comportarvi. Suggerimento ? Assolutamente non mettere in atto la soluzione della nonna. Lasciare che il bambino Vi indichi la via da seguire cercando lentamente di modificare le vostre attenzioni di modo chè
il Vostro primogenito possa usufruire di tuttociò ( in senso affettivo) che il fratellino pare avere l'esclusiva. Se crede, mi faccia sapere come va ed in ogni caso che cosa pensate di questa ipotesi.

Dimenticavo. Con lo stesso mezzo vostro figlio vi terrà informati sul prosieguo degli avvenimenti da lui vissuti.



Cordialità. Willy murgolo

Per farLe un esempio,

Dr. Willy Murgolo
Psicologo-Psicoterapeuta
Ipnosi Clinica-Sessuologia

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Dr. Daniel Bulla Psicologo, Psicoterapeuta 3.6k 187
Gentile Utente,
in accordo col Collega De Vincentiis credo di poter affermare che potete stare tranquilli: se la situazione è solo quella da Lei descritta si tratta di normali giochi di un bimbo di quell'età.

Tutti noi, da piccoli, ci siamo passati, e tutti abbiamo giocato a fare la mamma, il papà, la sorella, ecc.

Se non vi fossero stati tali comportamenti il bimbo come vi sembrava in precedenza? Immagino normalissimo. In ogni caso, anche per il futuro, se i comportamenti dei vostri figli dovessero turbarvi provate a confrontarvi col pediatra, e non con i diretti interessati.

Le allego questo articolo della nostra Collega Ilenia Sussarellu sulle ansie e le paure nei bambini

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/535-ansie-e-paure-dei-bambini-parte-i.html

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/537-ansie-e-paure-dei-bambini-parte-ii.html