Madre anaffettiva e assente. sono al punto di non saper che fare

Salve sono una ragazza di 19 anni.

Vivo con mia madre e i miei fratelli.

Mia made fin da sempre é stata assente nei miei confronti, se non qualche volta.

Mio padre é stato sempre assente fin dalla mia nascita.

Mia madre si è presa cura di noi, ma mi sento costantemente vuota.

Lei con questa scusa di averci cresciuti da sola, può essere giustificata secondo lei in ogni suo comportamento sbagliato.

Da anni ormai con me é assente, anaffettiva... cose che mi stanno rendendo giorno dopo giorno in punto di non ritorno.

Non pretendo che lei sia morbosa nei mie confronti, ma avere una madre presente penso che sia quasi di vitale importanza per far crescere bene un figlio.

Adesso lei si è fatta una vita, nonostante ci ha provato molte volte.
Da quando si è fatta una vita con il suo compagno dice che non vede l’ora che c’è ne andiamo, che vuole godersi la sua vita perché siamo di troppo.

È vero che nei momenti no possiamo dire la qualunque, ma che si fermino soltanto alle parole non che si tramutano anche in fatti.

Anche in ambito di salute ho alcune problematiche, e lei non è stata quasi mai presente... ma bensì il mio ragazzo con la quale ci sto da 4 anni, mi ha sempre aiutata.

Lo amo non solo per questo, ma perché è stato l’unico a farmi vedere in me quelle cose che non ho mai visto...
Grazie a lui ho scoperto cosa significare amare il prossimo... essere se stessi.

Però resta sempre che mia madre mi butta giù ogni volta anche quando sono felice.
In qualche modo riesce a farmi stare male.

Non mi abbraccia mai, non mi aiuta mai nei momenti difficili... soprattutto in quelli di salute.
Vengono sminuiti i miei malesseri, nonostante siano evidenti e anche attestati da dottori.

A lei l’ha aiuto sempre, dato che ho anche una sorellina di 7 mesi.
Ma lei non aiuta mai me nonostante sono sempre presente con lei ogni giorno... e mi dice pure anche qualora di troppo qualora decidessi un giorno di uscire per svagarmi perché devo pensare solamente ad aiutarla perché dice che lei ha anche una vita.

Adesso non mi ricordo per filo e per segno tutto quello che ho vissuto, ma per ora mi fermo a ciò.

Spero di avere un riscontro con voi...
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Dr.ssa Federica Cairoli Psicologo 101 3
Buongiorno. Si sofferma molto sulle mancanze di sua mamma perchè sicuramente l'hanno fatta soffrire e la fanno soffrire tutt'ora, ma da ciò che scrive ci sono anche altrettanti aspetti positivi nella sua vita, a cominciare da un ragazzo che l'ama e le sta accanto nel momento del bisogno e dal fatto di non essere sola in famiglia. (menziona fratelli oltre che una sorellina, che rapporti ha con loro?)
Concentrarsi sulle mancanze spesso non ci permette di godere di quanto abbiamo. Non dice nulla di cosa fà nella vita, che progetti (suoi, non di sua mamma) ha per il suo futuro, quali sono i suoi interessi e le sue passioni.
Purtroppo non sempre le figure genitoriali sono come le vorremmo, a volte fanno del loro meglio, sbagliando. Probabilmente anche sua mamma vive sofferenze e mancanze che non le dice ma che la portano a rapportarsi a lei in modo "anaffettivo" o in un modo che a lei arriva come tale.
Le ha mai chiesto come si sente? Come sta lei? Come ha vissuto l'allontanamento e l'assenza del suo papà, le responsabilità? So che le parrà strano chiedere a lei ciò che vorrebbe le fosse chiesto dalla sua mamma, ma a volte è proprio comportandosi in maniera inedita ed inusuale che si ottiene dall'altro l'inaspettato. Sapere qualcosa in più di lei e dei suoi stati d'animo potrebbe aprire ad un dialogo e ad una relazione nuova.
Non si arrenda, provi a fare lei il primo passo.
FC

Dr.ssa Dederica Cairoli

[#2]
Utente
Utente
Salve, come prima cosa la ringrazio davvero di aver avuto un riscontro da parte sua.
Per quando riguarda i miei interessi , in questo periodo di vita non ne ho molti.. al dire il vero non li ho.
Non ho input nel poter fare qualcosa per me ..
Studio turismo, ma anche in questo caso non sono andate molto bene le cose . Sono stata rimandata quest’anno per alcune cose di salute, oltre ad aver avuto problemi con la scuola in generale .. ( compagne che mi hanno rifiutato, o peggio ancora non mi aiutavano in ambito scolastico).
Tralasciando la scuola, i miei fratelli sono più grandi di me . Con loro non ho un buon rapporto, dato che condividono molti pensieri con lei.
Come ad esempio che devo stare a casa sempre per aiutarla perché sono la figlia femmina . Come per esempio devo sparecchiare io perché sono donna e gli uomini non possono nemmeno togliersi un bicchiere di carta.Come ad esempio di essere sminuita anche da loro sui miei problemi di salute. Per loro devo fare e basta ,senza lamentarmi. Vivere inoltre costantemente in questo tipo di mentalità è ancora più stressante. Ti fanno sentire inutile, non una sorella o una figlia.
Anche loro mi fanno star male , perché io li amo da morire , ma loro mi trattano male. Dicendo anche parole di troppo..
La mia sorellina è davvero una delle poche cose che mi fa andare avanti.. Gli voglio un bene dell’anima. Mi prendo cura di lei sempre , dal mangiare , al lavare e dormire . Sono talmente presente con lei che oltre a mia madre sono l’unica persona con cui sta.
Ritornando a mia mamma in questi anni ho provato e riprovato ,in qualsiasi occasione possibile ,di chiedergli esplicitamente la sua presenza . Gli chiedo come sta spesso, ma anche se lei mi dice che sta bene so che non è così. Ma lei è come se evitasse qualsiasi dialogo con me e ne parla poi con altre persone . Ma questo non giustifica il fatto che mi tratta male.
Anche lei mi sta creando problemi ma a differenza sua non la tratto male, quindi perché devo sempre abbassare la guardia quando lei non l’ha mai fatto nemmeno una volta?
Veramente ho cercato sempre un dialogo con lei , ma in qualche modo finisce sempre che dice cose che mi feriscono .
Per esempio io sono stata sempre una ragazza magra(50 chili), ma l’anno scorso ho preso 10 chili in più per il troppo stress ( scuola, lei, salute, covid).. Lei mi ha fatto notare nel modo più brutale possibile che ero ingrassata, senza soffermarsi sul perché lo fossi diventata . Anzi , non si limitava, davanti ai miei suoceri diceva è fatta troppo grassa. Stava meglio prima Quello è stato il periodo più brutto della mia vita.. è da lì non smette di crescere.
Per uno 70% sono dimagrita a causa di questi suoi giudizi su di me .. inizia a non mangiare bene. Alcune volte vomitavo per il nervosismo .. E adesso mi ritrovo con 10 chili in meno persi in meno di 6 mesi e a calcolare le calorie che ci sono in un frutto..
Giuro ci ho provato con tutte le mie forze e volontà , ma penso di essere arrivata al limite davvero. Non sono mai stata così abbattuta.
Al giorno d’oggi posso dire che mi usa solo per essere aiutata da me. Poi appena non gli servo o devo fare cose che riguardano la mia vita sociale, inizia a sputare tutto , dicendomi la qualunque .
Riconfermo il fatto che non sento di avere una vita.
La ringrazio per la sua disponibilità.
[#3]
Dr.ssa Federica Cairoli Psicologo 101 3
Buongiorno, credo che ciò che possa fare per se stessa è impegnarsi nello studio in modo da permettersi l'indipendenza e la separazione dal nucleo familiare da lei descritto.
Rifletta sul motivo per il quale tutti la trattano nel modo sbagliato, familiari, compagni di scuola... può esserci anche una sua parte di responsabilità in tutto ciò? (responsabilità da non confondere con la parola colpa).
Sostiene che i suoi fratelli la trattino male ma che lei li ami da morire. Ama da morire chi, a suo dire, non la rispetta.
Le sottolineo questi punti per darle spunti su cui riflettere e per non bloccarsi solo nella posizione di "vittima".
Cosa può fare lei per cambiare questa situazione?
Credo sia più utile per lei cambiare il punto di vista e diventare parte attiva della sua vita, con tutte le difficoltà che questo comporta.
Forza, sta o ha già superato problemi di salute, ha la forza e la determinazione per andare avanti e crearsi il futuro che desidera, si dia tempo e ci metta tutto l'impegno che può.
FC

Dr.ssa Dederica Cairoli