Cosa fare se una persona vomita 5/6 volte al giorno

Cosa fare se una persona vomita 5/6 volte al giorno e mangia letteralmente senza interruzione (al massimo pause di poche decine di minuti) vagonate di cibo (diversi sacchi di spazzatura interi al giorno fatti di confezioni di tutti gli alimenti)?

Sembra una specie di ossessione.

Ha parlato con psichiatra (consapevole della situazione, informato da me) ma ha mentito sul suo comportamento alimentare riportando solo stress al lavoro.

Dice sempre che vuole tornare a parlarci perché ne ha avuto una buona impressione ma non lo fa mai.

Non fa terapia psicologica.
Si spezzano i denti e ha avuto ematemesi.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Cosa fare? Augurarsi che la persona in questione decida di curarsi. Si tratta a quanto sembra di un disturbo da vomiting, che va trattato in modo diverso dalla "semplice" bulimia.

Come sempre spingere affinché una persona si curi, rischia di essere controproducente. L'aiuto non richiesto non solo non funziona, può trasformarsi in danno.

Ne parlo in questo video:

https://www.youtube.com/watch?v=JC0iO8TKpAA

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
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www.giuseppesantonocito.com

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Utente
Utente
Grazie mille dottore,

sì ha ragione forse non dovrei suggerire così spesso la terapia... Il fatto è che ho provato tante volte a parlare bene della mia terapia, invece, spiegando quanto sia utile e come mi sento meglio, ma nulla... Va bene, aspetterò...

Un'ultima domanda, se esiste una risposta... C'è qualcosa che dovrei fare quando vedo questa persona mangiare ininterrottamente? O uscire ogni giorno per comprare sempre più cibo?
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
>>> invece, spiegando quanto sia utile e come mi sento meglio

Eh, ma lei in questo caso non deve pensare a se stessa. Deve pensare al bene della persona che ha il problema.

>>> C'è qualcosa che dovrei fare quando vedo questa persona mangiare ininterrottamente?

In che rapporto di parentela è lei è con questa persona?

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Utente
Utente
No, no... Intendevo semplicemente dire che provavo ad invogliarla a fare terapia raccontando che per me è stata importante e la mia vita è migliorata molto. Solo questo.

Sì tratta di mia sorella.
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Utente
Utente
Però abitiamo in due città diverse ci vediamo solo durante le vacanze dai miei
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Quindi, dato che oltretutto abitate in città diverse e vi vedere solo sporadicamente, per quale motivo dovrebbe essere lei a correre a comprarle sempre più cibo?

Lasci che sia lei stessa o i suoi familiari a occuparsi di fare la spesa. Chissà che prima o poi a qualcuno l'incremento di budget non inizi a pesare (difficile, ma possibile).

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
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Utente
Utente
Mi scusi mi sono espressa male. Intendevo dire cosa dovrei fare quando vedo lei far spesa o mangiare di continuo.

Sì, ha ragione, la questione del budget è un po' improbabile perché vive da sola e anche se è in famiglia va comunque lei a far la spesa ulteriore.

Grazie dei consigli, aspetterò che capisca allora...
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Utente
Utente
Mi scusi ancora dottore,
ma quindi non ha nemmeno senso che io le faccia notare che i denti rotti e l ematemesi sono correlati al vomito? Perché lei è molto convinta quando riporta le diagnosi dei dentisti che le dicono che il suo problema è che serra i denti di notte e deve mettere il bite...
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Utente
Utente
In altre parole, vorrei capire quanto è "presente"...
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Utente
Utente
Per favore, vorrei sapere come comportarmi, non so proprio cosa fare... Se è opportuno evidenziare la realtà difronte alle scusanti che trova lei per i danni fisici che si sta procurando oppure no...
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Non possiamo intervenire da qui per questioni così delicate senza conoscere personalmente l'interessata, oltretutto riportata in terza persona. Sarebbe come dare una medicina senza sapere a chi la si sta dando, cioè deontologicamente scorretto.

Tuttavia, se sua sorella ancora non sembra aver maturato la necessità di cercare un aiuto, credo di poter dire che l'ansia che lei sta esprimendo qui renderebbe senz'altro necessario che lei si rivolgesse intanto a uno specialista, per trattarla.

Quando avrà risolto il suo problema, potrà adoprarsi per risolvere quelli degli altri.

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