Disfunzione erettile? o cosa?

Salve, ho 23 anni e da 5 mesi frequento una ragazza coetanea. Nella mia precedente relazione, dopo un primo periodo focoso alla mia ex ragazza è praticamente svanito il desiderio sessuale, mi sentivo sempre rifiutato.
Quando stranamente anche lei aveva voglia, non riuscivo ad avere più di un erezione perchè il suo essere fredda non mi eccitava. Adesso con la mia attuale ragazza è tutto diverso, mi eccita molto ed è molto attiva ed esigente. Però anche con lei alla seconda volta non riesco a mantenere e o ad avere un erezione completa. Prima di tutto ciò questo problema non esisteva e riuscivo ad avere anche 3/4 rapporti con i giusti tempi. Quello che mi fa veramente paura è che lei mi ha raccontato che con il suo ex tutto andava a gonfie vele. Ho paura di perderla e anche se per ora è molto comprensiva e ne parliamo, mi rendo conto che ogni volta che si ripresenta questa situazione si allontana un pò da me. Come posso risolverla?
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Gentile ragazzo, quanto tempo state lasciando passare fra il primo rapporto e il secondo?

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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Attivo dal 2009 al 2012
Ex utente
Stiamo facendo passare circa 20 minuti o mezz'ora. Il mio problema è che anche se raggiungo un erezione direi ottima, non riesco a mantenerla, cioè se mi fermo un attimo crolla tutto, o altre volte non la raggiungo proprio. Quindi subentra la paura di non farcela e la paura di non riuscire a raggiungere un secondo orgasmo che si trasforma sfortunatamente in realtà.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Apparentemente il suo problema sembrerebbe avere due componenti. La prima di tipo ansioso (da prestazione): secondo il suo racconto iniziale la sua risposta sessuale sembrerebbe inibita dallo scarso eccitamento della ragazza, quasi come se lei se ne sentisse in qualche modo responsabile. Il secondo fattore (anch'esso di tipo ansioso) mi pare legato al tempo fra un rapporto e l'altro, che forse è un po' troppo breve anche per un 24enne. Sembra quasi che oltre a esigere molto da lei stesso sul piano dei fatti, sia esigente anche sul piano dei tempi!

La invito pertanto ad alleggerire tutto quanto e a rilassarsi. Si goda i suoi rapporti con tranquillità e si prenda un po' più tempo per recuperare dal cosiddetto periodo refrattario, non sta correndo per entrare nel Guinness dei primati.

Credo che abbia interpretato molto bene il suo stato di paura, "che si trasforma sfortunatamente in realtà". Nel nostro gergo si chiama "profezia che si autoavvera".

Cordiali saluti
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Attivo dal 2009 al 2012
Ex utente
La ringrazio per il suo consiglio, anche se credo di non essermi spiegato bene. In realtà era la mia ex ragazza che non si eccitava, la mia attuale fidanzata si eccita e molto. Il problema è sicuramente di tipo ansioso probabilmente riconducibile a più fattori, tra cui i racconti dei rapporti di lei avuti con il suo ex, e i problemi avuti da me con la mia. Ora vorrei capire se c'è un modo per tornare a vivere apieno la mia sessualità.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Si è spiegato benissimo, ma è probabile che invece non lo abbia fatto io. Il suo stato ansioso può essere stato innescato dall'esperienza iniziale con la ragazza precedente, ma essersi mantenuto tutt'ora. Spesso succede proprio così.

Al di là del generico suggerimento di restare tranquillo, anche se mi rendo conto sia scontato, non è possibile far di più da qui, per motivi di regolamento. Se non riesce a venire da solo a capo del suo problema deve rivolgersi a uno psicologo/psicoterapeuta per farsi aiutare. Questo tipo di problemi può essere risolto bene con le tecniche appropriate.

Le suggerisco un approccio terapeutico breve, attivo e focalizzato, sempre tenendo conto però che il particolare terapeuta è più importante del particolare orientamento utilizzato.

Cordiali saluti
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Attivo dal 2009 al 2012
Ex utente
La ringrazio, sono pienamente convito di tutto ciò che lei mi ha appena detto e stò già cercando di mettermi in contatto con uno specialista.
Cordiali saluti.
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