Ho vergogna a parlare con i miei genitori di alcune cose, ho un blocco e sto male
Salve, ho un problema da un po’ di tempo.
Ho un bel rapporto con i miei, normale, anzi sono anche un po’ viziata.
Il problema è che non riesco a parlare loro di alcuni aspetti della mia vita, tipo sono fidanzata da 8 mesi ho 20 anni e non sanno nulla, come non hanno mai saputo di altri ragazzi.
Non perché si arrabbierebbero, per carità, sono anche abbastanza aperti’ ma ho vergogna io.
È come se forse soprattutto agli occhi di mia madre sia ancora una bambina, perfino quando parlano con mio fratello o mio padre di argomenti per adulti’ abbassa la voce.
Eppure faccio normalmente le cose che fanno le persone della mia età, esco, vado in discoteca, mi hanno anche sgamato a fumare e non mi hanno detto granché.
Ma dalla mia bocca non riesco a dire a mia madre Mamma sono fidanzata’ io vorrei tanto dirlo, così da portarlo a casa, ma è come se avessi paura dei cambiamenti io stessa, infatti non do troppo la colpa a loro, anche se mia madre non si è mai interessata a cose del genere, è come se le vedesse lontane da me, è molto particolare come situazione.
Vedo mamma e figlia che hanno un carattere aperto che si dicono tutto, io per carità parlo con mia madre ma non tocco mai quella sfera là.
Un altro problema che avevo era la miopia, non gliel’ho mai detto infatti sono andata poi sola io a fare la visita a 18 anni ma loro non sanno niente.
Questo non mi pesa, ma il fatto del mio ragazzo si.
Non ancora ho conosciuto neanche io la sua famiglia, però già qualche volta mi ha chiesto se volessi andare, solo che io non saprei mai come ricambiare la cosa, per me nel mio cervello non esiste che porto un ragazzo a casa, è stranissimo, mi sentirei super in imbarazzo.
solo il pensiero che lui possa chiedermelo mi fa andare in panico, non saprei proprio come fare.
So che è la mia vita e sono un adulta (anche se non sembra dato che la gente mi da 16/17 anni ahah) ma si è creato questo muto.
E quindi niente, per vari motivi che non riesco a comprendere non riesco a parlargli di nulla di ciò che mi accade, o almeno cose che non cambino il loro modo di vedermi.
Ho parlato con più professionisti e mi hanno semplicemente detto cerca di aprirti lentamente, ma non ci riesco, ho bisogno di qualcosa che mi sblocchi e che non mi faccia continuamente fare paranoie su cosa pensano loro, perché è la mia vita e sono stanca di dire bugie su cosa faccio e dove esco.
mia mamma mi ama e lo so, mi riempie di baci ma non so perché non riesco per nessun motivo al mondo a dirgli mezza cosa di me che non sia esco con le amiche, Apertivo, vacanza ecc, non sa neanche se ho dato un bacio mai a qualcuno
Ho un bel rapporto con i miei, normale, anzi sono anche un po’ viziata.
Il problema è che non riesco a parlare loro di alcuni aspetti della mia vita, tipo sono fidanzata da 8 mesi ho 20 anni e non sanno nulla, come non hanno mai saputo di altri ragazzi.
Non perché si arrabbierebbero, per carità, sono anche abbastanza aperti’ ma ho vergogna io.
È come se forse soprattutto agli occhi di mia madre sia ancora una bambina, perfino quando parlano con mio fratello o mio padre di argomenti per adulti’ abbassa la voce.
Eppure faccio normalmente le cose che fanno le persone della mia età, esco, vado in discoteca, mi hanno anche sgamato a fumare e non mi hanno detto granché.
Ma dalla mia bocca non riesco a dire a mia madre Mamma sono fidanzata’ io vorrei tanto dirlo, così da portarlo a casa, ma è come se avessi paura dei cambiamenti io stessa, infatti non do troppo la colpa a loro, anche se mia madre non si è mai interessata a cose del genere, è come se le vedesse lontane da me, è molto particolare come situazione.
Vedo mamma e figlia che hanno un carattere aperto che si dicono tutto, io per carità parlo con mia madre ma non tocco mai quella sfera là.
Un altro problema che avevo era la miopia, non gliel’ho mai detto infatti sono andata poi sola io a fare la visita a 18 anni ma loro non sanno niente.
Questo non mi pesa, ma il fatto del mio ragazzo si.
Non ancora ho conosciuto neanche io la sua famiglia, però già qualche volta mi ha chiesto se volessi andare, solo che io non saprei mai come ricambiare la cosa, per me nel mio cervello non esiste che porto un ragazzo a casa, è stranissimo, mi sentirei super in imbarazzo.
solo il pensiero che lui possa chiedermelo mi fa andare in panico, non saprei proprio come fare.
So che è la mia vita e sono un adulta (anche se non sembra dato che la gente mi da 16/17 anni ahah) ma si è creato questo muto.
E quindi niente, per vari motivi che non riesco a comprendere non riesco a parlargli di nulla di ciò che mi accade, o almeno cose che non cambino il loro modo di vedermi.
Ho parlato con più professionisti e mi hanno semplicemente detto cerca di aprirti lentamente, ma non ci riesco, ho bisogno di qualcosa che mi sblocchi e che non mi faccia continuamente fare paranoie su cosa pensano loro, perché è la mia vita e sono stanca di dire bugie su cosa faccio e dove esco.
mia mamma mi ama e lo so, mi riempie di baci ma non so perché non riesco per nessun motivo al mondo a dirgli mezza cosa di me che non sia esco con le amiche, Apertivo, vacanza ecc, non sa neanche se ho dato un bacio mai a qualcuno
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Se hai parlato con dei professionisti, dovrebbero averti detto che a quanto sembra soffri di una certa rigidità di carattere. E avrebbero dovuto quindi suggerirti di iniziare un percorso per superare questa difficoltà.
Altrimenti, se tu stessa hai paura dei cambiamenti che il crescere comporta, non ha senso interrogarti sui perché e sui per come: soffri d'ansia e questo è più o meno tutto ciò che c'è da sapere in termini di spiegazioni. Ma molto si può fare in termini pratici per superarla.
La tua difficoltà potrebbe avere risvolti seri. Come quello della miopia, ad esempio. È inopportuno che i tuoi non ne sappiano nulla. Non dici se stai facendo qualcosa autonomamente per correggerla, perché dovresti farlo: prima la prendi per tempo, più potrai fare per migliorarla. Anzi, avresti dovuto iniziare già da tempo a occupartene.
Altrimenti, se tu stessa hai paura dei cambiamenti che il crescere comporta, non ha senso interrogarti sui perché e sui per come: soffri d'ansia e questo è più o meno tutto ciò che c'è da sapere in termini di spiegazioni. Ma molto si può fare in termini pratici per superarla.
La tua difficoltà potrebbe avere risvolti seri. Come quello della miopia, ad esempio. È inopportuno che i tuoi non ne sappiano nulla. Non dici se stai facendo qualcosa autonomamente per correggerla, perché dovresti farlo: prima la prendi per tempo, più potrai fare per migliorarla. Anzi, avresti dovuto iniziare già da tempo a occupartene.
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#2]
Utente
salve, il problema della miopia l’ho risolto andando da sola a fare la visita e comprarmi gli occhiali, avendo ormai 20 anni. Il fatto di cui le parlavo invece mi crea problemi perché ho proprio imbarazzo, ma solo su questo, litighiamo come persone normali, ci sono state delle bravate da ragazzina e non ho problemi a dirgli le cose della mia vita. Solo su questo lato sdolcinato, non riesco a esserlo neanche con loro ed è come se non volessi che mi vedano come tale.
[#3]
Questo genere di cose si impara facendolo. Più eviti di farlo, più ti rendi difficile impararlo. Come andare in bicicletta. Puoi leggere tutti i manuali e vedere tutti i tutorial che vuoi, ma se non lo fai, non lo impari.
Ciò che puoi fare, in pratica, è prenderla alla larga. Ad esempio iniziare a parlare con loro degli amori dei tuoi amici e amiche. Poi, quando ti ci sarai abituata, potrai fare domande e affermazioni ipotetiche: "Un domani, quando sarò fidanzata...", oppure: "Cosa farete quando un giorno sarò fidanzata?" e così via.
Potresti anche decidere di rivolgerti a uno psicologo per qualche consulto, dove potrai approfondire la questione e avere punti di vista diversi, per aiutarti a rivedere il tuo.
Ciò che puoi fare, in pratica, è prenderla alla larga. Ad esempio iniziare a parlare con loro degli amori dei tuoi amici e amiche. Poi, quando ti ci sarai abituata, potrai fare domande e affermazioni ipotetiche: "Un domani, quando sarò fidanzata...", oppure: "Cosa farete quando un giorno sarò fidanzata?" e così via.
Potresti anche decidere di rivolgerti a uno psicologo per qualche consulto, dove potrai approfondire la questione e avere punti di vista diversi, per aiutarti a rivedere il tuo.
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
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Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 4.7k visite dal 23/08/2022.
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