Cosa dovrei fare per essere come gli altri?
Buongiorno
Mi rivolgo a voi perchè sento di non avere più alternative.
Sono un ragazzo di 20 anni, vedo una psicologa da quando ho avuto un'episodio dove ho sentito bisogno di morire.
È durato un'ora al massimo e non scrivo per parlare necessariamente di questo.
Da ormai il periodo di pandemia sento che nella vita "ho visto tutto quello che c'era per me".
Sono perennemente annoiato, secondo la psicologa vivo periodi di anestesia emotiva, non ho una vera "famiglia", mi manca da anni un senso qualsiasi di volontà (ironicamente mi dicevano "a pioggia ti bagna e il sole ti asciuga")
Il punto per me è che non ho motivazione per vivere, ma nemmeno per farmi del male.
La psicologa mi ha consigliato di chiedermi intensamente per svariato tempo cosa mi piacerebbe fare.
A esercizio fatto ormai svariate volte in giorni diversi non ho mai trovato una risposta "naturale".
Non riesco a dare importanza a nulla e vivo quasi solo di azioni abitudinarie senza soddisfazione, talvolta con insoddisfazione provo quasi disperazione se mi guardo in prospettiva, aspettandomi che il giorno dopo e quello dopo ancora saranno uguali.
Ho provato svariate cose:
Sport, uscite con amici, videogiochi, giochi da tavolo, lavoro, lettura.
Ma tutto diventa quasi un obbligo dopo poco, tanto per non rimanere "solo".
Posso dire con sicurezza che nella giornata di domani, come quella di oggi, non avrò niente di soddisfacente e così vado avanti da anni.
Cosa posso fare?
È una condizione grave?
Mi rivolgo a voi perchè sento di non avere più alternative.
Sono un ragazzo di 20 anni, vedo una psicologa da quando ho avuto un'episodio dove ho sentito bisogno di morire.
È durato un'ora al massimo e non scrivo per parlare necessariamente di questo.
Da ormai il periodo di pandemia sento che nella vita "ho visto tutto quello che c'era per me".
Sono perennemente annoiato, secondo la psicologa vivo periodi di anestesia emotiva, non ho una vera "famiglia", mi manca da anni un senso qualsiasi di volontà (ironicamente mi dicevano "a pioggia ti bagna e il sole ti asciuga")
Il punto per me è che non ho motivazione per vivere, ma nemmeno per farmi del male.
La psicologa mi ha consigliato di chiedermi intensamente per svariato tempo cosa mi piacerebbe fare.
A esercizio fatto ormai svariate volte in giorni diversi non ho mai trovato una risposta "naturale".
Non riesco a dare importanza a nulla e vivo quasi solo di azioni abitudinarie senza soddisfazione, talvolta con insoddisfazione provo quasi disperazione se mi guardo in prospettiva, aspettandomi che il giorno dopo e quello dopo ancora saranno uguali.
Ho provato svariate cose:
Sport, uscite con amici, videogiochi, giochi da tavolo, lavoro, lettura.
Ma tutto diventa quasi un obbligo dopo poco, tanto per non rimanere "solo".
Posso dire con sicurezza che nella giornata di domani, come quella di oggi, non avrò niente di soddisfacente e così vado avanti da anni.
Cosa posso fare?
È una condizione grave?
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Potrebbe trattarsi di un disturbo dell'umore per il quale sia raccomandabile anche un aiuto farmacologico. Potresti fare una visita psichiatrica ed esporre il tuo problema, se ancora non l'hai fatto.
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 562 visite dal 22/08/2022.
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