Come uscire da un rapporto nocivo
Salve a tutti, ringrazio chiunque mi porga aiuto.
Faccio una breve presentazione per poi introdurre il problema che vorrei affrontare.
Sono una ragazza di 22 anni, studio e tra poco inizierò anche a lavorare.
Non sono felice, vivo una situazione economica difficile, ho perso mio padre 6 anni fa, ho solo un amico e le uniche persone con cui esco sono mia madre e mia sorella.
Da circa un anno vivo una situazione che mi procura molto disagio interiore:ho conosciuto un ragazzo su un social, mi ha scritto lui per primo e fino a poche settimane fa ancora Ci sentivamo.
Il problema è che questa persona alla fine non mi ha mai voluta incontrare, quando abbiamo parlato delle nostre intenzioni ho capito che in pratica lui non è disponibile emotivamente, ma solo da un punto di vista sessuale, nonostante ciò non ho smesso di sentirlo perché sento che mi piace, ma è come se fosse una dipendenza, un'ossessione.
Quando smette di scrivermi me la prendo a male, ho proprio delle mezze crisi e aspetto che ritorni.
Per messaggi lui è infatti scostante: a volte ci parliamo per ore altre volte non mi considera per giorni e sparisce senza rispondere.
Credo di aver capito che mi usa, mi sfrutta come un gioco quando sta a casa da solo e si scoccia e ha bisogno di qualcuna con cui parlare, qualcuna che lo fa sentire apprezzato come faccio io.
Tutto ciò mi ha reso una persona molto insicura e anche gelosa nei suoi confronti ed è ciò che più mi spaventa, cerco di controllare attraverso i social se sta conoscendo altre ragazze.
Purtroppo i miei presentimenti mi dicono il giusto perché da 2
poco è sparito senza rispondermi e qualche giorno fa ha pubblicato delle foto e video dove oltre a un suo amico inquadrava anche una ragazza con cui si divertiva.
Ora non so cosa ci sia davvero con questa ragazza perché non si capiva però io quando ho visto le foto ecc sono stata male e tutt'ora non sentendolo non sto bene.
Ci penso continuamente, non riesco ad andare avanti e mi sento proprio una stupida e pure una pazza per i miei pensieri.
Con me non è voluto uscire e con questa sì?
Le sue parole erano tutte bugie?
Non gli piacevo proprio?
Questa ragazza invece sì?
Lei è riuscita a fare il miracolo di smuoverlo?
Non so porre fine a questo rapporto che neanche è davvero iniziato, se tornasse a scrivermi vorrei stavolta riuscire a parlare chiaro, a farmi rispettare, a lasciarlo andare se non trovassi corrispondenza di interesse ma sono sicura che sarebbe difficile perché ho paura di perdere questa persona e di soffrire più di quanto io già soffra.
Vorrei capire di più me stessa e la situazione in cui mi sono trovata per poterne uscire nel modo più sano.
Faccio una breve presentazione per poi introdurre il problema che vorrei affrontare.
Sono una ragazza di 22 anni, studio e tra poco inizierò anche a lavorare.
Non sono felice, vivo una situazione economica difficile, ho perso mio padre 6 anni fa, ho solo un amico e le uniche persone con cui esco sono mia madre e mia sorella.
Da circa un anno vivo una situazione che mi procura molto disagio interiore:ho conosciuto un ragazzo su un social, mi ha scritto lui per primo e fino a poche settimane fa ancora Ci sentivamo.
Il problema è che questa persona alla fine non mi ha mai voluta incontrare, quando abbiamo parlato delle nostre intenzioni ho capito che in pratica lui non è disponibile emotivamente, ma solo da un punto di vista sessuale, nonostante ciò non ho smesso di sentirlo perché sento che mi piace, ma è come se fosse una dipendenza, un'ossessione.
Quando smette di scrivermi me la prendo a male, ho proprio delle mezze crisi e aspetto che ritorni.
Per messaggi lui è infatti scostante: a volte ci parliamo per ore altre volte non mi considera per giorni e sparisce senza rispondere.
Credo di aver capito che mi usa, mi sfrutta come un gioco quando sta a casa da solo e si scoccia e ha bisogno di qualcuna con cui parlare, qualcuna che lo fa sentire apprezzato come faccio io.
Tutto ciò mi ha reso una persona molto insicura e anche gelosa nei suoi confronti ed è ciò che più mi spaventa, cerco di controllare attraverso i social se sta conoscendo altre ragazze.
Purtroppo i miei presentimenti mi dicono il giusto perché da 2
poco è sparito senza rispondermi e qualche giorno fa ha pubblicato delle foto e video dove oltre a un suo amico inquadrava anche una ragazza con cui si divertiva.
Ora non so cosa ci sia davvero con questa ragazza perché non si capiva però io quando ho visto le foto ecc sono stata male e tutt'ora non sentendolo non sto bene.
Ci penso continuamente, non riesco ad andare avanti e mi sento proprio una stupida e pure una pazza per i miei pensieri.
Con me non è voluto uscire e con questa sì?
Le sue parole erano tutte bugie?
Non gli piacevo proprio?
Questa ragazza invece sì?
Lei è riuscita a fare il miracolo di smuoverlo?
Non so porre fine a questo rapporto che neanche è davvero iniziato, se tornasse a scrivermi vorrei stavolta riuscire a parlare chiaro, a farmi rispettare, a lasciarlo andare se non trovassi corrispondenza di interesse ma sono sicura che sarebbe difficile perché ho paura di perdere questa persona e di soffrire più di quanto io già soffra.
Vorrei capire di più me stessa e la situazione in cui mi sono trovata per poterne uscire nel modo più sano.
[#1]
Cara ragazza,
parto nel risponderti dalla fine: "Vorrei capire di più me stessa...".
Il tuo attaccamento a questa persona è decisamente disfunzionale, nel senso che sei pronta a diventare la sua vittima con tutto quello che comporta in termini di sottomissione, umiliazione, degrado e sofferenza. Inoltre, se anche riuscissi a liberarti dal suo dominio rimarresti nella continua paura di ripetere l'esperienza con qualcun altro. Perciò, meglio liberarsene subito se ci riesci e fallo anche in tempi brevi. In questo modo potresti riconsiderare in termini positivi la fiducia in te stessa per disporti a vivere il prossimo rapporto con più scioltezza.
La cosa più difficile è adesso di smettere di continuare a pensare a questo tipo. Per farlo dovresti fare qualcosa di insolito, ovvero, qualcosa che è di controtendenza.
Può sembrarti strano quello che ti consiglio ma è all'origine di un metodo terapeutico basato sul paradosso. Ti spiego.
Ogni volta noi usiamo la tendenza a togliere qualcosa quando ce n'è molta come nel caso del tuo attaccamento. Se ce n'è in eccesso tu tenti di ridurlo per portare la tua tensione al minimo e così staccarti con più facilità. Purtroppo però, accade molto spesso proprio il contrario. Rifletti, quando vogliamo dimagrire cerchiamo di ridurre il cibo ma questo proprio perchè lo sentiamo come un obbligo ci risulta più difficile.
Nel tuo caso cosa dovresti fare della tensione che ti spinge verso di lui, aumentarla o tentare di diminuirla senza riuscirci?
Dal punto di vista paradossale dovresti aumentarla per ottenere un risultato opposto a quello che ottieni per contrastarla. Come mangiare fino a scoppiare. Pensaci bene, per contrastare una tendenza emotiva dovresti provare a favorirla come quando preferisci indossare un vestito nuovo ad uno vecchio.
In bocca al lupo.
parto nel risponderti dalla fine: "Vorrei capire di più me stessa...".
Il tuo attaccamento a questa persona è decisamente disfunzionale, nel senso che sei pronta a diventare la sua vittima con tutto quello che comporta in termini di sottomissione, umiliazione, degrado e sofferenza. Inoltre, se anche riuscissi a liberarti dal suo dominio rimarresti nella continua paura di ripetere l'esperienza con qualcun altro. Perciò, meglio liberarsene subito se ci riesci e fallo anche in tempi brevi. In questo modo potresti riconsiderare in termini positivi la fiducia in te stessa per disporti a vivere il prossimo rapporto con più scioltezza.
La cosa più difficile è adesso di smettere di continuare a pensare a questo tipo. Per farlo dovresti fare qualcosa di insolito, ovvero, qualcosa che è di controtendenza.
Può sembrarti strano quello che ti consiglio ma è all'origine di un metodo terapeutico basato sul paradosso. Ti spiego.
Ogni volta noi usiamo la tendenza a togliere qualcosa quando ce n'è molta come nel caso del tuo attaccamento. Se ce n'è in eccesso tu tenti di ridurlo per portare la tua tensione al minimo e così staccarti con più facilità. Purtroppo però, accade molto spesso proprio il contrario. Rifletti, quando vogliamo dimagrire cerchiamo di ridurre il cibo ma questo proprio perchè lo sentiamo come un obbligo ci risulta più difficile.
Nel tuo caso cosa dovresti fare della tensione che ti spinge verso di lui, aumentarla o tentare di diminuirla senza riuscirci?
Dal punto di vista paradossale dovresti aumentarla per ottenere un risultato opposto a quello che ottieni per contrastarla. Come mangiare fino a scoppiare. Pensaci bene, per contrastare una tendenza emotiva dovresti provare a favorirla come quando preferisci indossare un vestito nuovo ad uno vecchio.
In bocca al lupo.
Dr. Paolo Mancino
[#2]
Utente
Gentile dottore,
la ringrazio per la sua risposta. Rispetto a quando ho scritto questa richiesta di aiuto sto meglio, mi sono concentrata sullo studio e la mia "ossessione" sul ragazzo è diminuita. Il suo consiglio mi ha fatto riflettere e certamente cercherò di metterlo in pratica in quest'occasione e in altre.
La ringrazio ancora,
Cordiali Saluti
la ringrazio per la sua risposta. Rispetto a quando ho scritto questa richiesta di aiuto sto meglio, mi sono concentrata sullo studio e la mia "ossessione" sul ragazzo è diminuita. Il suo consiglio mi ha fatto riflettere e certamente cercherò di metterlo in pratica in quest'occasione e in altre.
La ringrazio ancora,
Cordiali Saluti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 920 visite dal 20/08/2022.
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