Sono sola con tutti contro
Non sto bene e non ne ho mai parlato con nessuno.
Da quando sono piccola non mi sono mai sfogata con nessuno anche per le piccole cose, non ne sentivo la necessità perchè sapevo fosse inutile che le persone esterne non riuscirebbero mai ad aiutarmi perchè solo io posso.
Ma ora ho bisogno di scrivere anche solo un millesimo di ciò che sto provando nella mia vita e dato che sono da sola scrivo a voi.
Sono da poco entrata nell'età adulta ma nonostante l'età, dentro di me sento di essere ancora la piccola bambina che giocava sempre da sola e sento la me grande difenderla dal mondo esterno.
Come ho già detto anche nella tenera età io giocavo da sola, stavo da sola.
Andando all'asilo e elementari parlavo con i compagni ma non c'è mai stata nessuna vera amicizia, ero esclusa perchè... non so ancora il perchè forse perchè diversa.
Con l'inizio delle medie ho deciso di farmi amicizie anche se totalmente sbagliate facendomi provare cose mai fatte e facendomi prendere una brutta strada dando una brutta impressione a tutti anche abbandonando gli studi.
Non incolpo loro perchè le scelte erano mie perchè pur di avere delle amiche/i facevo di tutto.
Cambio persone, amiche, amici, ma alla fine chiudo con tutti perchè non mi ci trovo.
Bene o male torno a stare da sola.
Dopo un tot di tempo che socializzo ho bisogno di staccare la presa e stare da sola per molto tempo.
Ora non ho più amici, nemmeno uno.
Ho una famiglia molto numerosa con molte sorelle, le più grandi sono tutte sposate e non vivono con noi, con le altre a casa ci parlo ovvio e le amerò per sempre.
Ma loro non ci sono e non ci sono mai state.
Non ho mai giocato con loro da piccola se non quelle due volte quando avevano voglia loro, oppure giocavano loro "giochi da grandi" e io giocavo da sola.
Con i miei genitori da piccola sembrava andasse tutto bene forse perchè piccola e ingenua ma ora che sto crescendo e loro invecchiando non funzionano più le cose.
Io sono sempre ormai chiusa in camera, non mangio perchè andare in cucina la mia mente e corpo non ce la fanno.
Non posso mai cucinare nulla, io quasi vegetariana e loro lo sanno e per me non c'è mai nulla.
Si lamentano per tutto, un piatto in più, il musone e si offendono per tutto ciò che dico.
Con mia sorella maggiore invece la trattano come se fosse una principessa, mio padre le dimostra sempre affetto anche mia madre e per non parlare delle mie sorelle.
A me non hanno mai chiesto come sto.
Ci sono così tante cose da dire... ora per esempio io non ho mangiato per due giorni e mio padre ha appena detto come fare da mangiare a mia sorella per l'altra mia sorella.
Non so se avete capito ma non ce la faccio più, Soffro anche di attacchi di panico e ansia e mi sono sempre nascosta da loro tranne una volta ovvio mi hanno aiutato fatto finta di preoccuparsi e poi fine, come prima.
Ho finito i caratteri e non credo che tornerò a scrivere ma se qualcosa ha capitoanche un minimo di ciò che ho scritto beh datemi un consiglio o qualsiasi altra cosa.
Da quando sono piccola non mi sono mai sfogata con nessuno anche per le piccole cose, non ne sentivo la necessità perchè sapevo fosse inutile che le persone esterne non riuscirebbero mai ad aiutarmi perchè solo io posso.
Ma ora ho bisogno di scrivere anche solo un millesimo di ciò che sto provando nella mia vita e dato che sono da sola scrivo a voi.
Sono da poco entrata nell'età adulta ma nonostante l'età, dentro di me sento di essere ancora la piccola bambina che giocava sempre da sola e sento la me grande difenderla dal mondo esterno.
Come ho già detto anche nella tenera età io giocavo da sola, stavo da sola.
Andando all'asilo e elementari parlavo con i compagni ma non c'è mai stata nessuna vera amicizia, ero esclusa perchè... non so ancora il perchè forse perchè diversa.
Con l'inizio delle medie ho deciso di farmi amicizie anche se totalmente sbagliate facendomi provare cose mai fatte e facendomi prendere una brutta strada dando una brutta impressione a tutti anche abbandonando gli studi.
Non incolpo loro perchè le scelte erano mie perchè pur di avere delle amiche/i facevo di tutto.
Cambio persone, amiche, amici, ma alla fine chiudo con tutti perchè non mi ci trovo.
Bene o male torno a stare da sola.
Dopo un tot di tempo che socializzo ho bisogno di staccare la presa e stare da sola per molto tempo.
Ora non ho più amici, nemmeno uno.
Ho una famiglia molto numerosa con molte sorelle, le più grandi sono tutte sposate e non vivono con noi, con le altre a casa ci parlo ovvio e le amerò per sempre.
Ma loro non ci sono e non ci sono mai state.
Non ho mai giocato con loro da piccola se non quelle due volte quando avevano voglia loro, oppure giocavano loro "giochi da grandi" e io giocavo da sola.
Con i miei genitori da piccola sembrava andasse tutto bene forse perchè piccola e ingenua ma ora che sto crescendo e loro invecchiando non funzionano più le cose.
Io sono sempre ormai chiusa in camera, non mangio perchè andare in cucina la mia mente e corpo non ce la fanno.
Non posso mai cucinare nulla, io quasi vegetariana e loro lo sanno e per me non c'è mai nulla.
Si lamentano per tutto, un piatto in più, il musone e si offendono per tutto ciò che dico.
Con mia sorella maggiore invece la trattano come se fosse una principessa, mio padre le dimostra sempre affetto anche mia madre e per non parlare delle mie sorelle.
A me non hanno mai chiesto come sto.
Ci sono così tante cose da dire... ora per esempio io non ho mangiato per due giorni e mio padre ha appena detto come fare da mangiare a mia sorella per l'altra mia sorella.
Non so se avete capito ma non ce la faccio più, Soffro anche di attacchi di panico e ansia e mi sono sempre nascosta da loro tranne una volta ovvio mi hanno aiutato fatto finta di preoccuparsi e poi fine, come prima.
Ho finito i caratteri e non credo che tornerò a scrivere ma se qualcosa ha capitoanche un minimo di ciò che ho scritto beh datemi un consiglio o qualsiasi altra cosa.
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Cosa fare nell'immediato: dato che sei maggiorenne potresti rivolgerti autonomamente alla tua Asl e chiedere dei consulti psicologici. Pagherai solo un modesto ticket e non sarai obbligata a dirlo ai tuoi genitori.
Più in generale il tuo è il dramma a cui si trovano di fronte molti ragazzi inseriti in una famiglia da cui non si sentono compresi e che quindi dovrebbero fare ogni sforzo possibile per emanciparsene al più presto. Sia in senso economico, sia in senso logistico.
La difficoltà quasi sempre consiste nell'ambiguità di atteggiamento che si ha alla tua età: da una parte si vorrebbe l'indipendenza perché "adulti", dall'altra si vorrebbe rimanere dipendenti perché si è ancora, in parte, bambini.
Più in generale il tuo è il dramma a cui si trovano di fronte molti ragazzi inseriti in una famiglia da cui non si sentono compresi e che quindi dovrebbero fare ogni sforzo possibile per emanciparsene al più presto. Sia in senso economico, sia in senso logistico.
La difficoltà quasi sempre consiste nell'ambiguità di atteggiamento che si ha alla tua età: da una parte si vorrebbe l'indipendenza perché "adulti", dall'altra si vorrebbe rimanere dipendenti perché si è ancora, in parte, bambini.
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.8k visite dal 18/08/2022.
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